Salve!
Cosa dire, mi è piaciuto parecchio come prologo. Ovviamente non si capisce ancora nulla di quale sarà la trama vera e propria, ma ho amato il modo in cui scrivi: molto chiaro, scorrevole e preciso nei dettagli di espressione.
Dalla descrizione malinconica della protagonista, immagino che abbia molto da raccontare e sono sinceramente curiosa di capire l'identità dell'uomo che è venuto a trovarla.
Sono certa che leggerò il prossimo capitolo, a presto.

Ciao! Sono qui per lo scambio, come prologo direi che va bene, dopotutto serve a dare un'idea al lettore di ciò che è accaduto a priori.
Mi piace lo stile adottato, ma l'html non credo vada bene così. Almeno non per chi legge da cellulare.
Proseguo.

Ciao ^^ sai perché mi piacciono gli scambi? Perché mi permettono di conoscere cose e persone che in condizioni normali non avrei modo di guardare: ebbene, siamo a Londra nel 1985, e già questa è una notizia, abituato come sono stato finora a leggerti nei tuoi lavori storici, anche se tecnicamente il 1985 è ormai anch'esso storico! Ma, se posso farti un complimento, il tuo stile si vede comunque: così attento, preciso, pulito e ordinato. La pioggia pregna questo capitolo e adesso non sono più tanto sicuro di essere allegro, ma un po' malinconico xD Ottimo prologo, davvero, mi sono immedesimato tanto e spero di seguirti anche in questa ^^ alla prossima :D

Ciao!
Ho appena trovato la storia per casualità e già mi ha rapita. Spero che i capitoli successivi promettano bene come il prologo. Insomma, non mi sbilancio più di tanto anche perché è solo il prologo, un po' confuso, ma non per questo un male. Hai lasciato intravedere uno spiraglio di futuro della protagonista immagino, ma hai avuto la capacità di saper incuriosirmi senza confessare troppo o nel farmi pensare che questa storia sia il classico cliché o sia alquanto banale. Mi è piaciuta molto la prima parte soprattutto, molto d'effetto. Complimenti!
Baci,
ninia

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Ehilà!
Scusami il ritardo, sono stata impegnata con la scuola nel pomeriggio, ma adesso ho trovato un attimo per passare a lasciarti un parere.
Allora, procediamo con ordine. Leggendo l'introduzione mi sono immaginata una storia con protagonisti dei ragazzi ventenni, giovani e sconsiderati che cercano di tirare avanti alla meno peggio e che hanno la musica come fonte di speranza e forza. E mi sono detta "perché no?", mi piace l'atmosfera che hai creato, la trovo... beh, mi ricorda una canzone rock di quegli anni, graffiante, arrabbiata, ma anche speranzosa e piena di voglia di vivere.
Poi ho letto il prologo, breve ma intenso, ricco di riferimenti a cose passate ed eventi che già sono accaduti che ti lasciano la voglia di scoprirne di più, di srotolare il nastro di questa storia per capire meglio.
Non mi aspettavo che la nostra protagonista, dai contorni ancora vaghi e nebulosi come è giusto che sia all'inizio di una storia, avesse una bambina, tra l'altro di una sola settimana. Dall'introduzione pensavo che questa storia sarebbe stata più sul genere "teen", quindi che avrebbe trattato di giovani alle prese con la fame di vivere tipica di quest'età e invece tu hai completamente stravolto le mie aspettative, e direi che è un'ottima cosa!
L'unico appunto che mi sento di farti è che, anche nell'introduzione, ci sono un po' troppi avverbi che finiscono in -mente, e che forse possono risultare un po' pesanti da leggere. Se non mi ricordo male, Stephen King ha detto che la strada verso l'Inferno è lastricata di avverbi, ed è una cosa che hanno fatto notare anche a me. In ogni caso, sentiti liberissima di seguire il tuo stile e ignorare questo appunto, la mia era giusto una considerazione.
Detto questo, ho apprezzato molto questo breve ma intenso prologo, complimenti!

A presto,
TimeFlies

Ciao! Sono qui grazie allo scambio organizzato dal gruppo su Facebook. Ammetto che, probabilmente, senza quello scambio non avrei trovato la tua storia, dal momento che generalmente non bazzico nella sezione "Originali" (mea culpa). 
Allora, che dire? Il titolo mi piace da matti. Quello mi ha attirata moltissimo e anche l'introduzione alla storia mi ha spinta a leggerla. Londra, gli Smiths, gli anni Ottanta: tutti elementi che amo e che come mix promettono molto bene. 
Dico la verità, ho un rapporto abbastanza complicato con gli Incipit: non li amo particolarmente, preferisco gli inizi in medias res, perché personalmente trovo gli Incipit un'arma a doppio taglio - o mi sanno stregare, oppure di solito tendono a scoraggiarmi nella lettura. E' un mio problema, lo so... Fortunatamente, con il tuo prologo non è stato così, anzi, mi ha incuriosita parecchio! Non hai svelato molto sui protagonisti e sull'intreccio, e questo ha acuito la mia curiosità, pertanto di sicuro nei prossimi giorni passerò a leggere il resto.
Ho apprezzato poi molto l'impaginazione e anche il tuo stile è davvero, davvero bello: diretto, schietto, scorrevole e anche la tua grammatica è molto buona. Se posso solo consigliarti una cosa, nella frase "di quelli che puntualmente ti ritrovi a sorridere malinconicamente" cambierei quel "che" per un "per cui".
Per il resto andava più che bene, pertanto bandierina verde più che meritata ^^ 
Credo di non aver tralasciato nulla. Ti auguro una buona serata e a rileggerci presto. 
Starsfallinglikerain.

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Ehilà! Eccomi per lo scambio ^^ 
Non sono solita leggere storie in prima persona, perché non amo molto questa scelta per la narrazione, ma ho deciso di fare un'eccezione e non mi dispiace. 
Questo prologo incuriosisce, mi interessa molto l'ambientazione e non ho ancora ben inquadrato la protagonista, però anche lei per ora ha il suo perché. Hai uno stile diretto e profondo per quanto riguarda la scelta del linguaggio, cosa che coinvolge durante la lettura, e il modo in cui hai impaginato il testo (stile, immagine e tutto il resto), aggiunge punti (secondo me non è una cosa scontata, spesso trovo storie impaginate malissimo e mi passa la voglia di leggere). 
Vorrei farti notare solo poche cose, sperando di esserti utile: 
- "(...) sono sentimenti dolci e amari allo stesso tempo, di quelli che puntualmente ti ritrovi a sorridere malinconicamente, a maledire il destino da cui, come soleva ripetermi mia nonna quando ero una mocciosa, dipende ogni cosa." Secondo me qui starebbe meglio "(...), di quelli per cui puntualmente ti ritrovi a sorridere (...)". 
- "Ed e il suo sogno di diventare un professore stimato, Leslie dai grandi occhi verdi, la sua voglia di conquistare quei quindici minuti di notorietà promessi; il rullante di una batteria, le note di una chitarra elettrica e la voce soave e allo stesso tempo graffiante di una ragazza. E poi lui…"  Questa parte l'ho trovata un po' confusa. C'è una svista all'inizio ("Ed e") e poi non ho capito la connessione tra le varie cose e tra questo e la parte prima. Cioè, durante la lettura non ho ben compreso a cosa ti stessi riferendo. Pensavo parlassi di lei, ma quel "un professore stimato" mi ha fatto capire che non è così.
- "Se chiudo gli occhi posso ancora vederli, i loro volti illuminati da brandelli di luce, i loro sorrisi spensierati, i loro occhi sempre attanti" piccola svista ("attenti"). 
E questo è tutto probabilmente mi sono dimenticata qualcosa ma vabbé ^^ spero di riuscire a proseguire presto con la lettura.
Alla prossima, 
Lawlietismine 

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Ciao!
Ammetto che ricordavo come scrivevi, quindi sono andata a colpo sicuro su questo scambio! Anzi, solo complimenti! 
Ma ora volevo dire qualche parolina sulla trama (mannaggia a me che non so fare le recensioni!).
Geniale il titolo-non-titolo! Anche perchè definisce molto di più come sta e cosa pensa... la protagonista, giusto?
In genere il prologo è sempre difficile da scrivere... eppure, non so. Sembra che ti venga tutto naturale. COME FAI! :)
Comunque è breve, accenna a diversi dettagli ma non li approfondisce e il lettore ha voglia di sapere come si svilupperà tutta la cosa. 
I pensieri, lo stato d'animo della protagonista... ho voglia di sapere tutto. Di lui, degli altri, della sua nostalgia. Credo che lei abbia davvero sofferto tanto o penso che si siano amati tanto. Non so, devo leggere di più per sapere perché le mie sono solo supposizioni! 
Passo dal primo tra oggi e domani, non temere!
Allora parliamo dello stile che, diamine, con te dovrebbe avere una recensione a parte!
Evocativo. Il lessico è ben ponderato, ben strutturato... azzeccato. Mi piace. Hai uno stile fluido, scorrevole e ben leggibile. 
So che in genere scrivi storico... ma sembra che il tuo stile -e la tua cura - si adatti ad ogni genere.
Complimenti.
Bravissima davvero.
A presto e un abbraccio,
Juliet

Eccomi anch'io. Alla fine ce l'ho fatta senza rimandare troppo, ma partiamo subito.
Ti confesso che i primissimi capitoli di ogni storia mi mettono sempre un po' in imbarazzo, perché giustamente, devono introdurla, dare piccoli tasselli del puzzle della trama, che poi nei successivi si sviluppa. Servono a mettere l'esca, devono dire, spiegare, ma non troppo e nel recensirli, beh, la buccia di banana su cui scivolare è sempre lì che ti aspetta.
Ho come avuto l'impressione, e sicuramente mi sbaglio, ripeto non son brava con gli inizii, che qui ce ne siano più di uno, ma che ancora non combacino per formare l'immagine che poi vedremo, ma qualcosa sul piatto l'hai già messo.
L'ambientazione non può che farmi gola, la storia promette bene, ma non so davvero che cosa aspettarmi, perché non c'è un riferimento temporale in questo prologo, devo aspettarmi un tuffo nel passato già dal prossimo che pubblicherai? Non so neanche come si chiami la donna o la ragazza che narra la sua storia, quanti anni abbia, se sia la sua storia o ne racconti un'altra, magari quella di Ed e Leslie. E ancora quel fantomatico lui che entra in scena nel finale potrebbe essere Ed oppure è un altro uomo che è entrato nella sua vita? So solo che lei, a differenza di altri, forse per un attimo si è persa, ma poi ha ritrovato la sua strada. La sua disillusione per il passato e per il presente, la stanca attesa di un ipotetico domani, son state spazzate via dall'arrivo della figlia, che ha avuto per un errore, ma che le sta riempiendo la vita. Eppure nonostante questo mi è sembrato che quella nota malinconica, un po' da eterna dannata, sia sempre presente in lei e non credo sia solo per il rumore della pioggia... ma ti ripeto, forse mi sto sbagliando.
Concludendo, se avevi intenzione d'incuriosirmi, missione compiuta, ragazza! E non ho dubbi che sia così, almeno di questo ne son sicura. Per cui, non essere crudele e pubblica il prima possibile! :)
Alla prossima

Eccomi come promesso!
Allora, parto subito che mi piace molto l'ambientazione storica e temporale che hai voluto dare alla storia, Londra è una città bellissima e mi piace l'idea che tu voglia influenzare gli avvenimenti futuri anche un po' con lo stile del posto. E poi gli Smith credo abbiano segnato un'intera generazione, quindi mi piace da morire la scelta stilistica che hai voluto dare alla trama di questa nuova storia. Il prologo incuriosisce, non dice molto della protagonista, è una introspezione specifica delle sue sensazioni, e da qualche informazione su di lei. Per ora non voglio sbilanciarmi troppo perché voglio capire prima meglio quali siano le caratteristiche dei personaggi. Ti dirò, a me piacciono le storie romantiche, e la trama mi piace quindi sono abbastanza certa che la storia che hai mente mi piacerà. Grammaticalmente non ho notato nessun errore, hai uno stile molto fluido e per niente pesante.
Per ora posso dire con piacere che la mia bandierina è positiva!

Buone feste!
Shakana

Eccomi qui, come promesso! 
Come già ti avevo anticipato, il prologo mi ha subito intrigata. È breve e d'impatto, accenna a molto rivelando poco per stimolare la curiosità del lettore. Amo l'ambientazione: gli anni '80 degli Smiths e del rock'n'roll, e Londra, una metropoli in continuo cambiamento. Questi personaggi poi, di cui sappiamo poco nulla, premono per fare la loro comparsa e noi saremo più che felici di conoscerli.
Come Chara, anch'io ho avuto l'impressione di una storia principalmente ambientata nel passato o caratterizzata da molti flashback e io amo le storie di questo tipo, se trattate con attenzione. In caso contrario, sarà comunque una piacevole sorpresa!
Lo stile è impeccabile, evocativo. 
Inoltre, mi sono follemente innamorata del banner; sei bravissima! *-*
Sono ansiosa di leggere il primo capitolo, a presto!
Baci,

Clytie 

So. Non lascio una recensione da mesi, come ti ho già detto, quindi non so bene cosa ti dirò — né se sarò all'altezza dei miei soliti papiri storici. Probabilmente la costruzione delle frasi sarà metà in italiano e metà in inglese, ma ti ho già detto anche questo.
Quindi, partiamo.
Mi piace prima di tutto che il titolo non sia solo un titolo, ma che corrisponda a un filo che è la canzone che però è anche lo state of mind della protagonista, o qualcosa del genere. Ha senso, ed è bello, perché poi io sono anche un po' kinky quando si tratta di parallelismi/fili conduttori, ed è sempre bello trovarne.
Per il resto, come prologo fa il suo dovere: è breve, accenna a una modesta quantità di cose ma non ne dice nessuna, in realtà, perché dà l'idea dello stato d'animo della protagonista, della sua situazione attuale, e anche di quanto sia bittersweet (con particolare attenzione al bitter) la sua valle dei ricordi.
Deduco che ci saranno molti flashback, o che addirittura la storia si svilupperà per la maggior parte nel passato (se così non è, invece, sarà ancora più complesso di quanto mi sia sembrato finora e rizzo davvero le antennine... ma ti metto anche in guardia, perché lo sai che poi c'è il rischio di perdersi nelle seghe mentali di questi personaggi qui tutti ♥♥♥ e c'è il rischio di non vederne più la fine).
Voglio decisamente sapere di più di "lui", ma anche di tutti gli altri. Lei ha una tale nostalgia nella voce che la loro storia deve senza dubbio valerne la pena. Pur avendo letto pochissimo, si vede che c'è un grande bagaglio alle spalle e... well, l'attenzione la cattura sicuramente. Che è quello che deve fare un prologo.
Quindi, direi che sto annuendo (ma come parlo?), perché mi piace. Altre cose da dirti non ce ne sono... non staremo a parlare della grammatica, è superfluo e lo sappiamo entrambe. Lo stile mi piace, è evocativo e mi ricorda i bei tempi, anche se sicuramente sei cresciuta tantissimo e mi sento una fighetta perché riesco a distinguere i progressi xD
Se ti senti fuori dal tuo campo, visto che non si tratta di un racconto storico, vai pure tranquilla perché il linguaggio è adatto... anzi, mi sembri nel tuo elemento. Queste sono le vecchie abitudini dure a morire... chissà se verrà mai voglia anche a me di tornare all'ovile :'3
Nel frattempo, mentre mi faccio queste domande scomode, ti faccio i complimenti. Sia per la storia che per la costanza di rimanertene qui su EFP, lol. E anche per aver riportato me su EFP... davvero, come hai fatto?
Fammi sapere quando aggiorni... anzi, linkami direttamente gli updates in chat, perché altrimenti da queste parti chissà quando ci torno.
Nel mentre, good job!
Chara