Che bellissimo racconto!
L'hai scritto sullo stile delle "urban legends", con una posizione temporale "a posteriori" di chi sa già cos'è successo ma vuole lasciare il lettore nella suspanse fino alla fine, ma dandogli qua e là delle imbeccate "se avessi saputo", "l'orrore era appena cominciato", che tengono desta l'attenzione e aumentano la voglia di leggere la vicenda, di sapere.
Mi è piaciuta moltissimo l'idea del negozio stregato, che compare dal nulla e scompare una volta "accalappiata" la vittima. Chi sia, perchè lo fa, quando e come appaia, sono tutte cose giustamente destinate a rimanere nel mistero, perchè la protagonista del racconto non può ovviamente saperle.
Poi cominciano le cose strane, niente di che all'inizio, poi pian piano diventano sempre più inquietanti, fino ad arrivare all'omicidio efferato dell'amica.
Molto bella anche l'idea del sito internet, tipico delle leggende metropolitane.
E ovviamente, il gran finale da horror classico: un'altra ragazza con la collana. La maledizione continua...
Bellissimo racconto, l'ho letto con grande piacere. |