Recensioni per
Un vero lupo ulula solo alla sua luna.
di kenner

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
12/02/17, ore 22:19
Cap. 4:

Rieccomi a rompere le scatole!
Lo so, sono in ritardo. Ti chiedo scusa, sono una ritardataria cronica!
Perció, non indugiamo oltre e parliamo subitissimo di questo capitolo.
Sinceramente il capitolo è molto ben descritto; riesci a far immedesimare il lettore attraverso le parole e, non so come, sei in grado di rispolverare pensieri che, nel bene o nel male, tutti abbiamo fatto almeno una volta. Siamo tutti bravi a fare la parte dei buoni samaritani, tutti quelli che dicono: "io non provo odio, perchè odiare è una cosa inutile", beh... sono dei gran bugiardi! Rabbia e odio fanno parte della natura umana, sono quelle emozioni che incontrollabili ci portiamo dentro.
Ammettiamolo, ognuno di noi ha dentro di sé un lato oscuro, una parte piú istintiva, crudele, che ignora l'etica e la morale che si possiede, e che non bada per niente alla logica, ma per grazia divina ogni tanto il nostro raziocinio viene in nostro aiuto. (Ogni tanto, eh!)
Giuro che, l'idea di rappresentare tutto questo, come una forma vivente con la quale possiamo interagire, ma non possiamo controllare, l'ho semplicemente adorato!
Bestiar è davvero molto espressivo, ha tante qualitá che, per quanto negative esse siano, sono incredibilmente affascinanti. Tu parli di lui come un compagno, allo stesso tempo, ti riferisci a lui in modo aggressivo, quasi con astio. Tuttavia, non riesci totalmente a disprezzarlo anzi, il tuo odio nei suoi confronti è pari al rispetto che gli porgi.
Fantastico!
Per questo capitolo credo di non aver molto da dire, gli errori che sono presenti sono solo per distrazione.
Le descrizioni sono migliorate moltissimo! Sei stato molto bravo!
Mi concedo nuovamente una piccola osservazione personale: certo, farsi dominare completamente dal lupo non è un'ottima cosa, ma nemmeno rinnegarlo, o far finta che non esista, è utile. Bisogna saper trovare il giusto equilibrio, tra istinto e ragione. Ovviamente non è facile, puó capitare che una prevalga sull'altra, ma questo non deve essere un'abitudine. Se si trova un punto di incontro, si vive in modo piú tranquillo e rilassato.
Finito momento serio, torniamo a noi.
Non devi ringraziarmi per i consigli, anzi se hai bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi!
Continua cosí!
A presto,
Marty!

Ps: non sono una fan accanita di Death Note, ma ne ho apprezzato molto lo scontro etico e morale di L e Light. Qual'è la vera forma di giustizia?

(Recensione modificata il 13/02/2017 - 08:46 pm)

Nuovo recensore
28/01/17, ore 22:03

Eccomi qui!
Stranamente non sono in ritardo come mio solito, evviva!
Ti ringrazio per avermi citata, ma non esagerare, mi fai arrossire... non ho mica detto nulla di speciale. Tuttavia, mi fa piacere che le mie recensioni ti abbiano messo ancora più voglia di scrivere!

Adesso... let's go con la recensione! (lo so, non ha senso)

Allora, un capitolo molto più intenso rispetto ai precedenti. Non è un male, ma si percepisce, in quello che hai scritto, come due figure di te che hanno però, idee completamente opposte.
(Hai inserito molto di più i tuoi pensieri, le tue sensazioni, e devo dire che sei stato bravo! Non è facile riuscire a farli arrivare al lettore, complimenti.)
Quella più profonda, inconscia, istintiva, che vuole quella luna. Che pretende di riavere quella luce, quella e nessun'altra.
L'entità, per l'appunto, di cui parlavi tu. Quella non ascolta niente e nessuno, e ti porta a pensare a cose che vorresti evitare.
E l'altra che invece è più pessimista, che si sta lasciando andare allo sconforto, alla stanchezza.
Che in realtà sarebbe il tuo lato conscio, quello che tu comprendi, o più semplicemente quello che sei tu. (Non so se hai capito quello che intendo...)
Insomma, il lungo tempo percorso a camminare per ritrovare a propria luna sembra che stia dando le sue prime batoste. Quando si cammina per tanto tempo e non si trova quello che si vuole, inevitabilmente ne rimaniamo delusi. Non è mancanza di forza, semplicemente è una cosa che accade, noi non possiamo fare nulla per impedirlo.
In ogni caso, stare nel buio per sempre non è per niente una buona idea, anche se in questi casi è la cosa che ci fa più comodo e che, in teoria, dovrebbe farci soffrire meno.
Purtroppo non è così, dato che l'oscurità finirebbe per inghiottirci e inibire i nostri sensi, rischiando di portarci in una nebbia di apatia piuttosto pericolosa.
Interessante la figura del lupo, utilizzata nelle più vecchie storie come mostro. Tutto quello che di più spaventoso esiste negli incubi di ogni bambino. A parer mio, è sempre stato fin troppo idealizzato solo nel lato negativo, e sinceramente non ne comprendo molto la ragione. Amo i lupi e la loro natura, così affascinante in ogni dettaglio.
Degli esseri all'apparenza così solitari, ma che in realtà al loro interno esiste un fortissimo spirito di gruppo. Sono esseri contraddittori tra l'apparenza e la realtà.
In realtà io sono un po' di parte, amo tutti i Canis.
Comunque, tornando alla recensione, sarà il lupo a essere quella figura che riuscirà a smuovere un po' le acque dentro di te? Oppure quella figura così fiera di se stessa ti insegnerà: che solo dopo aver scoperto il vero significato di dolore, si può riuscire comunque a trovare una stabilità?
Sono davvero curiosa, e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!

Mi concedo una piccola osservazione personale su una tua frase ---> ''In fondo non si può sentire la mancanza di qualcosa che non si ha mai avuto, no?'' -- Purtroppo sì, si può sentire. E' un dolore diverso, piuttosto soffocante perché puoi immaginare cosa ti manca, ma non sei in grado di saperla colmare, dato che non hai la più pallida idea di cosa sia.

Tornando al tuo capitolo, riguardo gli errori, sei ancora migliorato e ne sono felice. Mi permetto di darti un piccolo consiglio, dato che gli errori sono davvero piccoli e che sfuggono spesso (maledetti stronzetti!), prova a rileggere uno o due giorni dopo aver finito il capitolo; vedrai che farai meno fatica a notarli!
Comunque continua così!
A presto,
Marty <3

Ps: Non solo il capitolo prima citi il mio manga preferito, ma ora anche uno dei miei anime preferiti di quando ero piccola! Waaaaaaaa, devo trovare immediatamente gli streaming di Inuyasha. Basta, il caso è chiuso, tu sei un genio!

Ps2: Se la cosa non ti crea troppo disturbo, vorrei parlarti di una cosa in privato.

Ps3: mi hai convinto a mettere questa storia nelle seguite!
(Recensione modificata il 28/01/2017 - 10:06 pm)

Nuovo recensore
25/01/17, ore 07:44
Cap. 2:

Ciao!
Sono di nuovo a mezzo come il prezzemolo ma, ahimè, dovrai sopportarmi.
Perdiamoci subito nei meandri della mia recensione!
Molto particolare la tua idea di utilizzare la Morte come amante, devo dire che le ultime righe mi hanno shokkato e non poco.
Insomma, al inizio parli di quest'amante quasi come un rifugio, un qualcosa che puó darti sollievo dopo la scomparsa della tua Luna. Una tentatrice, una bellissima e invitante figura che, col senno di poi, avrebbe dovuto portarti in un luogo un po' piú sereno.
Comunque, un idea davvero geniale, a parer mio. C'è molta gente che persa, come la definisci tu, la propria luna, si lasciano a un infinito sconforto. Smettono di lottare, e la Morte diventa davvero la loro amante. Un po' perché hanno abbandonato l'idea di lottare, aggiungici anche la mancanza di amor proprio e siamo a posto!
La frittata è fatta!
Io trovo che tu sia un ragazzo davvero molto forte. Baci la tua amante, la Morte, quasi con sfida (o almeno questo ho percepito io), come per dirgli: "io sono qui, ma non puoi prendermi". Nonostante le avance piuttosto tentatrici e, come tu ammetti, a cui in parte avresti voluto cedere.
Tuttavia non l'hai fatto, non hai ceduto, sei andato avanti alla ricerca della tua Luna, tutto ciò è davvero molto ammirevole!
Hai tutta la mia stima.
Bada bene peró, non perderti. Le stelle sono tantissime, una piú bella e affascinante dell'altra, ma non perderti troppo a osservarle. Vai avanti, conserva le tue energie per la tua ricerca.
Complimenti davvero, peccato per quegli stupidissimi errorini, ma ho trovato un miglioramento dal primo al secondo capitolo. Quindi, non posso che esserne felice!
A presto,
Marty!

Ps: Viva Tokyo Ghoul! Il mio manga preferito in assoluto! L'anime lascia piuttosto a desiderare, anche se la prima serie era piuttosto carina. La seconda: delirio assoluto!
Tuttavia, amo da morire l'opening! Fantastica!
''Tutto ció a qualche significato?"
"Forse ce l'ha nel manga"
Cit.
Come riassumere l'anime di Tokyo Ghoul!

Ps2: Perdona i miei svarioni ma, essendo io un otaku in versione italiana, non ho potuto farne a meno!
(Recensione modificata il 25/01/2017 - 07:47 am)
(Recensione modificata il 25/01/2017 - 07:52 am)

Nuovo recensore
23/01/17, ore 22:05

Ciao Kenner!
Molto piacere, io sono Martina ma puoi chiamarmi semplicemente Marty.
Che posso dire?
La tua storia è molto interessante, mi piace il tuo modo di utilizzare una delle mie frasi preferite in termine romantico.
Lo so che in teoria quella frase è nata proprio per essere romantica, ma io sono piuttosto strana e mi piace dare significati diversi a seconda delle frasi che leggo e a quello che mi riporta alla mente.
Peccato per quegli errorini di distrazione che, a parer mio, buttano un po' giú il vero potenziale di questa storia. Nel senso, la storia è bella e ben scritta, ma gli errori di distrazione ne rovinano il risultato. (Comunque io non dovrei parlare dato che faccio mooolti piú errori di cosí e anche piú gravi, e vabbè XD)
Tornando alla tua storia, non posso che farti i miei piú vivi complimenti, sei davvero molto coraggioso! (Sei un ragazzo? Non sto facendo enormi figuraccie? °\\\°)
Scrivere la PROPRIA storia, non una inventata, è davvero un vero e proprio atto di coraggio. Non è solo una questione del fatto che sia pubblica o meno, ma la fatica che ci sta dietro nel ripercorrere con la mente a eventi passati, che ci hanno causato tanto dolore e sofferenza, riuscire a farlo e non solo, ma anche a metterlo su carta è davvero qualcosa di straordinario.
Oltre che una bella dose di coraggio, ci vuole anche tanta forza, sia mentale che fisica.
Parlando poi di quello che hai scritto le parole mancano, il fatto di vivere nell' oscurita fin da piccoli, l'abituarsi a essa e poi improvvisamente trovare qualcuno che ti doni un po' di luce... è molto bello.
Tuttavia, bisogna stare attenti a non abituarsi troppo, perchè quando la luce se ne va ci si ritrova di nuovo al buio e disorientati si vaga senza meta alla ricerca nuovamente di QUELLA fonte di luce, che non puó essere altro che lei.
Sono proprio curiosa di scoprire chi sia questa Lei!
Rinnovo ancora i miei complimenti!
In bocca al lupo per questa avventura!
Alla prossima,
Marty!

Recensore Junior
21/01/17, ore 22:07
Cap. 2:

Mi sento quasi di violare il tuo mondo.
Mi sento un'estranea, colei che entra senza bussare, senza alcun avviso.
Mi sento in colpa, quasi, perché le tue parole sorgono davanti ai miei occhi prive di qualsiasi armatura e protezione, nude e volubili.
Così come la situazione in sé, il tuo racconto è intimo.
Generalmente, ho il buon senso di non interrompere questa atmosfera privata. Ogni autore ha un segreto -e come autore intendo possessore di vita- che indubbiamente lo tormenta, anche nell'accezione più delicata del termine.
Eppure sono spinta da questo modo tortuoso: devo parlare, in quanto autore.
Scrivi utilizzando una perpetua metafora, e per un animo come il mio è solo l'odore fruttato degli alberi in primavera.
Apprezzo il valore sottile che stai costruendo intorno a questa luna, tanto da spingere la mia mente in riflessione.
Ogni uomo, in quanto essere, ha qualcosa di indefinito che illumina il suo cammino. E se lo perdesse?
Non si trova una risposta rapida ad un quesito del genere.
Ci si muove in questo lungo percorso distratti da infinite stelle, eppure queste non eguaglieranno mai il prezzo che ha la luna.
Penso bene che tu sia nel pieno di questo passaggio tortuoso, allettato da proposte languide, ma fermo nella convinzione che nulla possa nuocere se non l'obiettivo stesso.
Non voglio far commenti sulla scrittura, non è questo il contesto.
Non voglio essere ipocrita e svalutare.
Ti auguro, invece, di trovare la luna e di poter ululare nuovamente al suo cospetto.
Nonostante nulla torni indietro illeso, come da principio.
Fai un favore a questa sconosciuta: non perderti.


E resto in un mondo che non può più svegliarsi.
[...]
Non puoi vedere qualcuno come me, che ormai scompare.
Voiceless