Recensioni per
Gocce di pioggia su di Noi
di Celtica

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/10/19, ore 20:07

C’è un po’ l’atmosfera della Waste Land di Eliot in questo tuo breve ed intensissimo componimento.
Solo che qui la “pioggia”, tanto attesa in Terra Desolata e mai giunta, finalmente arriva e va a bagnare il deserto di quel mondo desolato ed arido che descrivi.
Perché la morte ha portato desolazione, la morte di entrambi ha sottratto spiritualità ed amore al mondo!
E quasi come consapevoli del grosso torto fatto a quel mondo, Oscar ed André, vogliono riparare a quella mancanza e così me li immagino come due novelli Parsifal, raminghi e solitari, che si mettono alla ricerca del Sacro Graal, dell’amore del mondo che quei colpi in pieno petto hanno disperso.
E lo trovano alla fine, perché la pioggia arriva e si riconoscono sotto quelle gocce, lacrime e richiamo di chi non vuole più essere solo e disperso, si rincontrano loro e con loro anche l’amore ritrova il suo Re e la sua Regina.
Piove ma non importa, come hai scritto tu: “tutto il resto non conta”, davvero!

La tua è una scrittura molto potente ed efficace, direi evocativa e di suggestione. Mi piace veramente!

Sei brava, ciao e alla prossima recensione.
Buona serata.

Minaoscarandre.

Recensore Master
08/10/19, ore 10:38

Carissima Celtica, avevo già letto questo tuo magnifico scritto tempo fa quando ancora non commentavo perché non me ne sentivo in grado ed ora rileggendolo, nuovamente provo ancora una muta ammirazione per la magia che sei capace di creare con la tua penna. E’ sempre difficile trovare le parole consone per descrivere qualcosa che è già perfetto. L’atmosfera sembra rarefatta, la pioggia bagna e lava portando via i dolori di una vita che si è vissuta ma non si sa come e non si sa quando. Sotto la pioggia battente sembra di riuscire a trovare un riparo che ingloba solo loro due, nulla e nessuno intorno hanno importanza, la strada dove si incontrano è infatti deserta, non si sentono rumori ad eccezione delle gocce di pioggia che cadono su di loro e sul mondo appena fuori del loro riparo. Il tempo sembra essersi fermato per tutti e due che non si sono mai visti ma si conoscono, che si sono cercati senza sapere chi avrebbero trovato ma nel momento in cui questo fosse accaduto avrebbero compreso che erano solo loro due che potevano ritrovarsi, senza conoscere il nome l’uno dell’altra ma avendolo sulle labbra pronto ad essere pronunciato. Al di là del tempo e dello spazio sapevano che avrebbero raggiunto qualcuno che li avrebbe finalmente resi completi. Andrè è colui che osserva Oscar, proprio come se si trovasse dietro un vetro bagnato, gli pare di averla attesa per un tempo infinito, e non c’è ombra di dubbio che sia proprio lei colei che attendeva da tanto, da quando un colpo di fucile l’ha allontanato da lei, ed ora rivederla gli fa provare lo stesso dolore, questa volta salvifico, del colpo di fucile che lo riporta alla vita dopo aver vagato per chissà quanto tempo in cerca della metà della sua anima. Tra loro non servono parole, non sono mai servite, anche ora basta uno sguardo, forse appannato dalle lacrime, o forse è solo la pioggia che ha voluto creare un mondo dove avessero avuto la possibilità di riconoscersi e trovare finalmente il compimento del lungo percorso che hanno fatto. Per loro non ci sono barriere né di tempo né di spazio, poiché sono due anime destinate a stare insieme sparigliando persino le leggi della fisica. Loro esistono, loro sono stati, loro sono e saranno insieme per sempre. Bravissima come sempre a saper creare con la tua scrittura elegante e lieve delle atmosfere magiche che ci trasportano in un universo alternativo dove tutto può accadere. Un affettuoso saluto e un ringraziamento per questo tuo regalo.

Recensore Master
07/10/19, ore 15:02

Bellissima questa piccola storia. Questo momento che racconta di due anime destinate ad incontrarsi comunque e dovunque.
Il tempo, le epoche, la morte, nulla possono per tenere separati due cuori che battono all'unisono.
Un incontro casuale, vedere una donna come migliaia di altre, una donna mai vista prima, eppure sentire, sapere con assoluta certezza che la si deve fermare, la si deve toccare.
Avere memoria, allo stato inconscio che lei è una ferita mai riportata, un dolore mai vissuto in questa vita.
Non conoscere il suo nome, eppure ricordarlo e pronunciarlo come se fosse la sola parola che si conosca.
E sentire il proprio nome sulle labbra di lei, che vive la stessa confusione, con la stessa certezza.
Lei è Oscar, lui è André.
Due amanti nel tempo finalmente riuniti.

Mi piace il tuo stile, sarà un piacere scoprire altri tuoi scritti.
Complimenti, davvero emozionante.
Anna

Recensore Veterano
07/10/19, ore 14:06

Ah be', ecco... hai fatto bene a suggerire questa one shot e io ho fatto bene a darti retta... Brividi, brividi veramente per questi due che si trovano al di là del tempo e dello spazio. Ho visto un film che come citazione finale diceva: esistono anime che attraversano le sabbie del tempo per ritrovarsi e loro sono proprio così, ma tu sei stata molto brava nel descrivere un momento che poteva cadere nello stucchevole. Brava, ma che te lo dico a fare? Buona giornata.

Recensore Master
19/05/18, ore 22:39

Le pietre più preziose sono sepolte nel ventre della Terra, questo gioiello l'ho scoperto per caso, ma il caso non esiste, e adesso spero che tu torni a scrivere, mi hai intrigata, spero di leggerti presto 💓

Recensore Master
21/01/18, ore 18:19

ciao!
finalmente si passa da te!!!!

ho scelto questa per un motivo molto semplice: lady Oscar!!!
è una storia che adoro, e che ho piacevolmente ritrovato in questa tua storia.
personaggi a mio avviso perfettamente ic, ambientazione ottimale, uno stile di scrittura piacevole che coinvolge, direi che gli ingredienti per una mia bandierina verde ci sono tutti

ci si becca nel giardino
a presto

Recensore Master
23/10/17, ore 14:35

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni del gruppo. Dunque, ho scelto questa storia perché, anche se non appartiene a un fandom che frequento assiduamente (ma nel quale ho già letto in passato), riguarda un cartone animato che fa parte della mia infanzia e che per questo adoro. La scelta è stata quasi obbligata... ^-^

Devo ammettere che mi fa sempre un po' strano vederli in un AU, però il contesto che hai creato loro attorno ci porta in un altro universo che ha contorni poco definiti e che quindi si apre a svariate visioni. Ne ho una mia, che magari ti sembrerà assurda (spero non troppo). Non so spiegare il perché, ma questo uomo e questa donna che s'incontrano sotto la pioggia... non so mi han dato la sensazione che fosse un "altro" incontro. Un secondo primo incontro. Nel senso che sembravano Oscar e André che si incontrano per la prima volta, ma in un'altra vita. Non si sono mai visti, eppure si riconoscono. Sanno tutto uno dell'altra a iniziare dal nome. Sanno chi è l'altro, non è una novità il ritrovarsi.

Il tutto viene narrato con un'ottima tecnica narrativa, un'impaginazione accattivante e personale che ho apprezzato. C'è molta poesia, altrettanta enfasi e una delicatezza straordinarie che rendono la storia piena di sentimento. Hai fatto un ottimo lavoro, specie perché scrivere storie e ambientarle sotto la pioggia non è mai cosa facile, il rischio di scadere nel banale è molto alto.

Un ottimo lavoro, son contenta perché è stata una piacevole lettura.
Koa

Recensore Master
11/03/17, ore 13:13

Seconda Recensione Premio per il contest Pazzi/e/ie...d'amore

Ho semplicemente adorato ancora una volta una tua creazione!
L'elemento della pioggia, prima di tutto: è un velo che separa la realtà dei personaggi con la realtà i cui si muovono in questa scena; è anche una tenda che spezza e frammenta pensieri e sensazioni, incollandoli alla pelle come se cadessero dal cielo ma in realtà sono parte della loro esistenza; rappresenta il dolore e le lacrime che sono state versate alla fine dell'anime e anche una purificazione della fine, donandole un nuovo volto; infine è la scena in cui la mestizia e l'evanescenza dei ricordi diventa tangibile, bagnando i vestiti e la loro pelle, attaccandosi addosso e isolandoli dal resto del mondo.
Mi piace questo effetto introspettivo che riesci a creare: hai presente quando negli anime la gente è in movimento e i protagonisti sono fermi, il tempo intorno a loro rallenta e viaggia a una velocità diversa, trasformando lo sfondo in una tetra copertina bilaterale dove a essere concreti sono solo i nostri idoli?(non ho idea se l'effetto ha un nome specifico, io comunque non lo conosco) Bene, sei riuscita a ricrearlo su carta, con la stessa malinconia, lo stresso struggimento e con un pathos che supera ogni possibile effetto su fotogramma. Wow, Celtica, non smetti mai di sorprendermi!
Mi è piaciuto il parallelismo tra la morte di André e ciò che Oscar gli provoca nell'animo. Stupende tutte le frasi, ma ne metto in rilievo una in particolare che ho adorato e ha espresso al massimo questo climax di contrasto:

- Una fucilata dritta al petto che lo ha riportato in vita.

Il colpo di fucile che lo ha ucciso, gli ridà vita in questa dimensione. Mi sembra quasi che le scene si sovrappongono e che l'una si accosti all'altra, nella vita e nella morte, opposte e uguali allo stesso tempo. E' un effetto, quella della sovrapposizione, che ti riesce benissimo:D
Hai saputo mantenere il carattere dei personaggi: Oscar dura e isolata, ma che si scioglie e si mostra fragile tra le braccia di Andrè; e lui che teme di non essere abbastanza, di non avere il diritto, ma la disperazione del momento ancora una volta lo spinge a correrle incontro a mettersi davanti alla sua strada e a cambiare il suo cammino.
Ogni volta che ti recensisco mi sembra di avere mille cose da dire, ma poi le perdo nella contemplazione della tua opera. Sei bravissima, Celtica!
A presto!^.^

Recensore Junior
31/01/17, ore 17:28

Eccomi anche qui! Non potevo di certo mancare!
Questa è....POESIA! Emozionante, struggente, profonda, piena di gioia e dolore!
Ho amato tutto...l'ambiente, la pioggia, loro due, i pensieri di André così colmi d'amore per la sua Oscar!
È davvero pura poesia!
Mi lasci senza parole mia cara Stu! Davvero!
Grazie per regalarmi queste tue bellissime opere!
Ti voglio bene!

Recensore Master
30/01/17, ore 01:38

Brava Celtica,come già ti dicevo altrove, mi piace il tuo modo di scrivere ,il tuo racconto segue una traccia sognante,un'atmosfera soffusa e delicata. ...belle le tue descrizioni onniriche con cui ci presenti Oscar e André,in una dimensione differente,fuori dal mondo.Sono loro ma potrebbero anche essere anime di amanti qualsiasi in un momento di intimità e condivisione al di là di questa vita. La tua originale fiction mi ha ricordato il film "Ovunque sei"di Michele Placido ,le sue visioni metaforiche, il senso del "ritrovarsi" purificati e perfetti nel loro amore finalmente appagante!
Fuori la pioggia scrocia impetuosa ma loro sono un cuore solo....
P.S: solo una cosa:nel 700mi pare non esistessero ancora gli "ombrelli da pioggia ".
Ti aspetto, a presto !
(Recensione modificata il 30/01/2017 - 02:01 am)

Recensore Junior
29/01/17, ore 15:21

Ciao! !😊 piacere di conoscerti! !! Questa è la tua prima storia in cui m'imbatto! :) mi ha incuriosito molto il contesto e così sono andata a leggerla! L'ho trovata bellissima, semplice e immediata! Io ho fin da subito immaginato il grigio della strada, della pioggia e il calore dei personaggi! Era proprio la scena di un anime, ti assicuro! Ho interpretato questa storia come una visione di Oscar e André che si reincontrano nel presente, ancora una volta voluti dal destino. ..una predestinazione magica. Ho amato moltissimo la voce del protagonista che era rimasta intrappolata uguale a ruggine nella gola! ! Fantastico! !! La lieve lentezza, l'esitazione, l'attesa e l'incontro di una pienezza di sentimenti in un mondo desolato! ! Bravissima! !!

Recensore Master
28/01/17, ore 19:41

Che bella questa os...bello l'incontro tra i nostri amati...bravissima e ti ringrazio 😘

Recensore Master
27/01/17, ore 06:29

Breve, carino, molto curato.
Bella anche la pioggia - malinconia, freddo, ricerca di calore, voglia di essre tenuti al caldo... funziona.
Mi piace che lasci spazio al lettore per completare i puntini, senza spiegare proprio ogni cosa - due anime che si sono ritrovate nel tempo? L'ombrello, i marciapiedi, le auto, inseriti all'inizio suggeriscono quello.
I ricordi sono sepolti, qualcosa affiora - un nome, il ricordo del colpo di fucile... c'è spazio per una seconda possibilità.

Recensore Master
26/01/17, ore 20:01

Eccomi! Non potevo mancare... non qui, non con qualcosa di tuo su Oscar e Andre... ti faccio i complimenti perché per tutto il capitolo ho tenuto il fiato sospeso come se avvertissi io stessa il dubbio, la tensione di andrè, il suo bisogno di lei, di ritrovare Oscar in qualche modo, lui sa che loro di appartengono ma non è più sicuro ha paura appunto che lei svanisca, e alla fine il ricordo, il sentimento riemerge!
Proprio bello, come i dialoghi, cioè le poche parole che hai messo sono perfette, quel "non lo so" di andre ripetuto mi strazia il cuore. Sono commossa,davvero brava, come sempre!
Complimenti e sappi che aspetto con ansia news su "Catene"...
A presto!
Tua Ladyhawke83

Nuovo recensore
26/01/17, ore 14:18

La pioggia è un elemento che ha reso indimenticabili alcune scene dell'anime. Una su tutte André che copre Oscar con il mantello, i loro sguardi e i loro sorrisi. Forza e tenerezza. Immagini che rendono superflue le parole. Come il tuo breve racconto, una scena ricca di suggestioni. Bellissima! Non conoscevo catene ma ho iniziato a leggerlo. E mi ha coinvolto. Spero presto nel seguito.

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