Recensioni per
L'Impero della Vita
di Vanya Imyarek

Questa storia ha ottenuto 201 recensioni.
Positive : 201
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/11/20, ore 18:18


Ciao Fan of The Doors!

Vedo che la tua attività di scrittrice è in pausa da marzo, perciò mi chiedo come te la stai passando.

Venendo alla tua storia. Ho trovata il tuo stile molto chiaro e piacevole, e seguire i pensieri di Choqo è stato anche divertente. Mi è spiaciuto scoprire alla fine che non è lei la protagonista.

Non ho notato neppure errori, tranne uno: "prfittevole". Quindi ti faccio i miei complimenti anche per la cura che hai messo nel rivedere il testo.

Come forse avrai già capito, ho apprezzato il fatto che tu abbia fatto scoprire il tuo universo fantasy al lettore tramite gli occhi e i pensieri di Choqo, la giovane ribelle.
Ho trovato molto interessante la tua versione innovativa del matrimonio combinato, sebbene, come evidenzi tu stessa, neppure scegliere i candidati in base alle loro attitudini può bastare per ottenere un matrimonio felice (o che appaia tale per la promessa sposa).

Posso poi dirti che i genitori non sono necessariamente i migliori insegnanti per i loro figli, ed anche qui sembra evidente che Choqo preferirebbe nascondersi piuttosto che farsi insegnare qualcosa da sua madre.

Arriviamo al messaggio trovato nella tomba. Data la situazione che hai descritto, era più facile che a trovarlo fosse un becchino, piuttosto che Choqo, ma il caso o una volontà divina possono benissimo aver intrecciato gli eventi per portare a questo.

Tra il testo ritrovato e Choqo c'è un vero e proprio dialogo che non mi è dispiaciuto affatto. Poi non è solo il suo contenuto a incuriosirmi, ma anche come il libro sia arrivato sulla tomba e perché Corinna abbia scelto quel modo per infastidire i sacerdoti (sperando forse che il ritrovamento avvenisse prima?) e non ci abbia pensato lei stessa.

Recensore Junior
24/09/20, ore 23:02

Ciao :D
Sono Vale e sono inciampata per puro caso nella tua storia xD
Devo dire che è tutto molto interessante e che mi hai già offerto un sacco di spunti che potrebbero rendere il racconto davvero intrigante :D
come il culto del passato, della memoria e dei morti oppure un' accennata lotta per il femminismo, o l'oppressione religiosa, la schiavitù (la protagonista sembra molto legata ai diritti delle donne, senza accorgersi di avere delle schiave... particolare e umano!)
Anche se immagino ora la storia si sposterà a più di 300 anni fa xD
Continuerò sicuramente a leggere con piacere, sono stata molto soddisfatta di averti trovato :)
Qualche svista che ho trovato, se può interessarti:
"Un sistema molto più prfittevole"
"Per quanto la sua ribellione 'avesse galvanizzata"
"Si ricordò dell'aria seca"
A presto :)
(Recensione modificata il 24/09/2020 - 11:03 pm)

Recensore Master
11/04/20, ore 12:48

Ciao! Sono Talia.
Comincio questa recensione dalla fine, ossia dalle note, perché volevo segnalarti un aspetto che mi ha colpito e su cui sono perfettamente d'accordo: hai fatto benissimo a non spiegare il perché e il per come di tutte le cose a noi "sconosciute" citate nel capitolo, per il motivo che hai detto anche tu: se l'avessi fatto, per il momento, si sarebbe trattato solo di inutile infodump.
Chiusa questa piccola parentesi, passiamo al prologo vero e proprio. Anzi no.
Un'altra cosa che mi intriga è l'idea della cornice che serve come "pretesto" per raccontare la storia principale (espediente che ha i suoi precedenti illustri e non solo nella letteratura fantastica, da La Storia Infinita al Decamerone).
Il testo ritrovato da Choqo, "mezzana" in questo caso non d'Amore ma della tua storia, solleva molta curiosità. Oltretutto questa doppia immersione nel tuo mondo (quello ai tempi di Choqo e quello ai tempi di Corinna) crea un po' di spaesamento, ma uno spaesamento piacevole, quello di quando ti tuffi a capofitto in una nuova avventura.
Bella anche l'aura latino americana che avvolge l'ambientazione. Insolita, oserei dire!
Unico appunto, lo stile mi sembra un po' troppo informale. Capisco che si tratti del pov di una ragazzina, ma a meno che tu non ricorra esclusivamente a discorso diretto libero (pensieri e battute) certe frasi un po' troppo "parlate" non si dovrebbero leggere.
Ma quando la smettevano i genitori di parlare, salutarsi... --> ma quando l'avrebbero smessa i genitori
Per il resto tutto bene.
Ti anticipo che al momento sono impegnata con la lettura di un'altra long (decisamente molto long) che credo proprio conosca bene anche tu, quindi non posso assicurarti né quando né la frequenza con cui potrò continuare a recensire questa storia. Però ecco, volevo darci un'occhiata e l'impressione positiva c'è stata.
Un saluto,
~TaliaMorrissey

Recensore Master
25/03/19, ore 16:25

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Una delle storie con lo stile più magistrale, appassionante e professionale degli ultimi anni su Efp. Poggiandosi su una trama fantasy, gli intrighi ricordano quelli dei grandi romanzi dei scrittori navigati, ma sono le tematiche e gli innumerevoli discorsi filosofici, esistenziali e, sorprendentemente, spesso sociali a rendere questa storia unica. I personaggi non sono stereotipati, sbagliano, imparano, vivono di vita propria, ognuno ha una propria "voce", riconoscibile quando parla.
Da notare anche l'enorme cura e impegno dell'autrice a creare, alla fine di ogni capitolo, un piccolo Glossario in cui espone tutti gli Oggetti, gli Animali e le Piante inventate appositamente per la storia. Bestiale.
Qui non si parla di Fan Fiction. Qui si parla di Letteratura.

Recensore Veterano
31/10/18, ore 16:44

Ed eccomi qui a recensire.
Dico subito che Choco mi piace come personaggio: mi piace il suo modo di porsi rispetto al mondo in cui vive, mi piace il suo carattere un po' acido e lo sguardo disilluso nei confronti della società del suo tempo e della sua stessa famiglia.
Insomma è un personaggio col quale identificarsi e per il quale "fare il tifo".

... e poi scopro, proprio all'ultimo, che non sarà la protagonista :(

Venendo agli aspetti tecnici, la scrittura è buona e scorre via veloce senza intoppi. C'è qualche errore di battitura che si può risolvere con una veloce rilettura, ma niente di che. L'idea della cornice narrativa non si vede spesso su questi lidi ed è la benvenuta. Apprezzo il fatto che non hai spiattellato l'ambientazione all'inizio e di volerla farla scoprire ai lettori piano piano (a proposito, è una mia impressione o c'è un leggero profumo di mesoamerica nei nomi?).
Mi piace soprattutto che nella storia si avverta da subito l'alone di mistero che circonda Corinna e la sua vicenda. Voglio proprio vedere come si sviluppa.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
13/09/18, ore 22:47

Ehiii, eccomi!
Beh oddio, non sembri quasi la stessa persona che ha scritto quella Dramione, ok che era una parodia quindi immagino che non ti eri impegnata troppo (anche se a livello narrativo si vedeva che sapevi il fatto tuo) ma in questo contesto hai sfornato (in tutto, descrizioni, temi, pensieri, storia...)... Cioè, io ti amo aver portato una cosa simile su Efp!
Detto questo, passiamo oltre: ma come hai sfornato una simile perla?? "Venivi spinto fuori da tua madre, respiravi, mangiavi, dormivi, eri infilato in una rete di obblighi sociali pima ancora di imparare a pensare" è una delle mie più grandi filosofie (e una delle mie più nascoste frustrazioni).
Solo una cosa: sarà che mi si bruciano gli occhi al pc, ma a tratti penso che il testo fosse un po' troppo lungo, o comunque che potesse essere un po' più contenuto.
Per il resto, hai stoffa, girl!
A prestissimo, un bacio,
Karen.
(Recensione modificata il 13/09/2018 - 10:51 pm)

Recensore Master
04/08/18, ore 23:56

Ciao Fan ^^
Era questa l'originale che mi hai accennato? Spero di si perché l'introduzione e questo primo capitolo di hanno incuriosito molto.
Bella l'idea di introdurre la vera protagonista (a questo punto la sua antenata Corinna) da un punto di vista "moderno". Lo metto tra virgolette perché da quanto ho colto di moderno c'è ben poco in questa società. Sembra di essere tornati un po' ai secoli passati (o comunque nei Paesi ancora indietro socialmente), lo si capisce ovviamente dalla negoziazione per avere la mano di Choqo. Nonostante tra i due genitori sembri la mamma quella più arretrata...
Hai fatto la scelta giusta decidendo di non spiegare il mondo in cui la ragazza vive, sarebbe stato abbastanza strano ecco!
Complimenti, hai scritto che si tratta di una sorta di esperimento e per adesso mi sembra tu abbia preso la strada giusta ;)
A presto,
Nina

Recensore Master
31/05/18, ore 02:52

Salve!
Inizio questa recensione con un FINALMENTE.
Finalmente, perché ronzavo intorno a questa storia da tempo immemore, ma solo ora riesco ad iniziare a leggerla sul serio...
Allora, da quello che ho capito questo è una specie di prologo alla storia "vera", che tratterà le vicende di Corinna. Sarà anche comune, ma a me l'espediente del manoscritto perduto è sempre piaciuto, quindi lo approvo in pieno^^
Choqo è molto simile all'archetipo della "principessa ribelle e anticonformista", ma non si può dire che sia totalmente ingiustificato, visto che i suoi la trattano praticamente come un oggetto da esporre... il "colloquio col fidanzato" mi ha fatto subito pensare a un colloquio tra un venditore e un appassionato di cavalli ahaha
Le premesse per una storia interessante ci sono tutte, lo stile è scorrevole e l'ambientazione, qui appena delineata, dà l'idea di essere molto curata (apprezzo molto il fatto che tu abbia inventato nomi anche per animali e piante, di solito in qualsiasi ambientazione fantasy si parla sempre di cani, cavalli e lupi...^^). E ora, non vedo l'ora di vedere gettata un po' di luce sulla misteriosa figura della nostra Corinna... staremo a vedere!
Complimenti per un inizio accattivante e alla prossima!

Recensore Master
03/04/18, ore 21:38

Avevo voglia di cimentarmi in una lettura nuova, ma non altrettanta d'immergermi a capofitto nella sezione alla ricerca di qualcosa che mi permettesse d'andare a colpo sicuro. Ho pensato che, in queste situazioni, l'unica soluzione sia... puntare sui big ahahah.
Quindi mi sono fatta un giro sul programma recensioni fantasy ed ecco una storia piuttosto corposa ma completa (bellissima cosa) che ha già avuto un botto di feedback quindi non ha assolutamente bisogno del mio intervento tardivo, ma chi se ne frega: ho spiegato perché mi trovo qui ahahah
Struttura sociale arretrata, nomi impronunciabili e bestie assurde: i pilastri più saldi, tonanti e fermi del buon fantasy vecchio stampo, con una prosa diretta e virante verso la soggettiva che non appare ricercata, ma bella fluida, quasi amichevole nei confronti del lettore. Così, attraverso gli spergiuri, gli insulti e gli sproloqui rabbiosi della protagonista, noi entriamo in contatto con la realtà che la circonda e, con espediente intelligente, cominciamo a conoscerla.
PS: “ la fulminò sullo sguardo” = ...“con lo sguardo”.

Recensore Veterano
09/12/17, ore 23:26

Ciao Fan,
dato che sei passato dalla mia storia anch'io sono venuto a curiosare nella tua e devo dire che questo prologo mi ha intrigato: utilizzi un meccanismo un po' da 'giallo' per iniziare una storia fantasy (quindi un vero e proprio espediente narrativo). La storia si incentrerà su Corinne (come hai efficacemente spiegato nelle NdA) tuttavia ti consiglio di non mettere del tutto da parte Choqo, a parte che mi pare un personaggio interessante, ma può anche servire per mettere in relazione lo stesso mondo in due epoche differenti. Comunque, nonostante un po' di spaesamento per via di un paio di nomi non appartenenti alla nostra lingua (anche se credo di aver capito che il mekilo sia una sorta di lucertolone con la coda fiammeggiante), direi che è un bel capitolo: certo esteso, ma scorrevole e coinvolgente. Hai reso bene l'idea di una società di stampo patriarcale, con una casta sacerdotale decisamente invadente sul piano del potere reale. Questi 'sacerdoti' credo siano l'elemento più interessante dell'intero capitolo: la loro sessualità ambigua come la loro natura, davvero un'idea originale quella di renderli ermafroditi! :3
Infine ho visto un po' il contrasto fra passato e presente, in chiave di parodia: c'è il culto della vita che riassume un po' quella ostentata felicità dei giorni nostri che un po' lascia da parte il male che è parte della vita e così i morti, il passato, gli antenati che invece sono elementi tipici di culti più antichi, dimenticati.

Impaziente di proseguire nella lettura, ti porgo i miei saluti

NuandaTSP

Recensore Master
03/11/17, ore 11:59

Hello! Eccomi, finalmente, a leggere la tua storia.
Ti dirò, la prima parte della storia mi ha ricordato vagamente Mulan, il film della Disney: troviamo una giovane ragazza costretta a sorrisi di facciata, matrimoni combinati in cui viene considerata al pari di una bestia, un oggetto; specialmente la parte in cui la madre, insofferente, puntualizza come il suo amore per la spada e non per le arti - e di conseguenza il flusso di coscienza successivo - mi hanno riportato alla protagonista orientale. In senso buono, ovviamente! ;)
Nella seconda parte, invece, Choqo si imbatte nel diario della sua antenata, nelle parole che sembrano minare tutte le certezze non solo personali, ma anche sociali della ragazza.
Confesso che ho fatto fatica nella seconda parte a capire chi fosse chi e chi avesse quale potere, ma poi nelle note dici che la cosa è voluta, quindi tengo in sospeso questa piccola critica personale, fiduciosa che più avanti si capirà al meglio tutto. Inoltre, spero di rivedere Choqo perchè, nonostante la tua volontà di renderla un personaggio secondario, la trovo interessante e mi piacerebbe conoscerla meglio.
Passando alla parte grammaticale e sintattica non ho visto errori da farti presente: lo stile è buono, la lettura scorre bene ma, se posso, ti consiglierei di giustificare il testo per dare un senso di ordine - non sai quanta gente non legge le storie per la mancanza del giustificato, quindi prendi queste mie parole come un suggerimento da scrittrice a scrittrice! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Master
03/09/17, ore 10:08

Ciao Fan!
Mi sembrava un peccato farti aspettare così tanto per una recensione, quindi ho fatto un salto veloce in questo primo capitolo prima del tempo, sperando di poter lasciare un commento come si deve nel poco tempo che ho a disposizione. Mi scuso per eventuali errori.
Trovo un'ottima idea non menzionare o dare troppe spiegazioni su elementi così vicini e normali agli occhi della protagonista, è la giusta tecnica da adottare quando si scrive un libro fantasy: primo, perché non rischi pesanti infodump; secondo, perché un mondo che sa lanciarti al centro della vicenda deve saperlo fare senza dover spiegare passo per passo ogni passaggio, il che lo renderebbe anche noioso.
In questo caso, sei stata molto brava in quanto a catapultare il lettore all'interno del racconto; inoltre ho trovato che d'informazioni sei riuscita a infilarne parecchie, senza scadere in blocchi di spiegazione noiosi. Hai dato un ampio margine alla vita sociale, e soprattutto al Culto degli "ermafroditi". Il loro tipo di religione mi intriga parecchio, soprattutto perché l'hai mostrata dagli occhi di questa vispa ragazzina, che tutto pensa e dice al lettore allo stesso tempo. C'è una celebrazione della vita piuttosto ipocrita, una rinnegazione verso la morte e i defunti, quasi che il Culto li temesse. Il controllo "felice e compassionevole" che maschera "sottomissione e controllo di massa" di questi uomini sembra potente e ben stabile, talmente radicato nel popolo - nella massa che è facilmente aizzabile - da risultare molto pericoloro sfidarlo.
In 300 anni sono cambiate molte cose, cambiate tutte per volere del Culto. Sembra molto importante per loro far sviluppare i talenti delle persone, oltre ovviamente alle motivazioni pratiche esposte da Choqo. La parte iniziale con la vendita della ragazza, come se stessero decidendo termini per un passaggio di proprietà, è stata molto a effetto. Ho trovato molto divertente i continui interventi della mente di Choqo, anche se personalmente avrei utilizzato un metodo più pulito e ordinato per separarli dalla narrazione. All'inizio, soprattutto, c'è un uso smodato dei puntini, che tu utilizzi per segnare il passaggio tra il narratore e il pensiero della protagonista. Uso stilistico personale, ma non molto corretto grammaticalmente. Avresti potuto usare un corsivo, però, in definitiva, la lettura è comprensibile e a parta un po' di confusione iniziale ho saputo seguire la narrazione.
Questo personaggio inviperito e incatenato da società e obblighi familiari è stato molto ben costruito. La sua mente è fresca e indisponente - la ragazza non è una santa né fa nulla per assumere un atteggiamento simpatico nei confronti delle schiave o di chi le sta attorno - schietta e molto libertina quando si tratta di marachelle e pensieri non proprio gentili. Con lei hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Mi è piaciuto molto anche come hai gestito il dialogo tra i genitori. Il primo sembrava serio e seccato allo stesso tempo, un uomo pratico che sa di aver potuto fare il migliore affare con la merce che aveva per le mani; la madre, invece, è più una donna civettuola, mi ha dato l'impressione che desse molto spazio all'aspetto e alla ricchezza, alle cose che luccicano e danno prestigio, lei si ostina a voler ostentare le sue discendenze e ha controllare il mondo secondo le sue volontà, tanto che non accetta l'idea di non aver potuto educare la figlia al talento che lei preferiva. Questa storia dei talenti mi ha fatto pensare, in effetti, parecchio. Mi è sembrata una specie di metafora con quello che accade tutt'oggi nelle famiglie: c'è chi lascia che le attitudini del figlio vengano fuori; e c'è chi inculca i suoi desideri, forgiando la vita del bambino secondo ciò che più desidera e sogna lui. Questo concetto è stato spiegato molto bene.
Interessantissima l'idea della cornice narrativa: Choqo fungerà da tramite con la storia vera e propria, ovvero quella di Corinna e Simay. Non vedo l'ora di iniziarne la lettura.
Una sola cosa mi ha poco convinto, ed è stata la realizzazione del diario. Hai detto che quando Corinna l'ha scritto era già una donna di mezz'età, quindi doveva avere già una mente molto adulta e una padronanza di linguaggio e di modi molto più "saggia". Il diario sembrava, invece, il continui dei pensieri indisponenti e dispettosi di Choqo: era come se il diario mettesse per iscritto ciò che pensava lei. In altre parole, anche se è un diario ed è personale, l'imperatrice l'aveva scritto per essere letto da qualcuno, quindi credo che dovesse avere una forma più consona a esprimere concetti quasi con rassegnazione e odio e rimorso. Invece tra le righe ho letto solo un dispetto e un fastidio verso il culto. Forse ne dovresti rivedere un po' "la voce del personaggio", come la chiamo io.
Ho notato anche che hai usato termini piuttosto moderni, non molto adatti per il tempo che sembri sfruttare come contesto per la tua storia, come "dribblare" e "serial killer". Infine, ci sono alcuni errori di battitura, dettati sicuramente dalla fretta, nulla che una lettura non possa correggere.
In definitiva l'idea mi ha preso: hai creato un'ottima base, inoltre alla fine hai presentato l'idea di personaggi molto curiosi che credo rivedremo presto, come la Dama Azzurra, il capo della guardia e l'amica della regina spodestata. Ho molte domande, e questo è un bene, perché mi invoglia a continuare per saperne di più. Sicuramente, appena possibile, continuerò con la lettura. Al momento però ti lascio.
A presto!
(Recensione modificata il 03/09/2017 - 10:10 am)

Recensore Master
29/08/17, ore 22:08

Ciao ^^
Un inizio molto particolare, che rimanda da quanto ho capito alla protagonista che dovrà fare da legame tra le altre due. In ogni caso, Choqo non mi ha fatto una cattiva impressione; in un mondo dominato dagli uomini e da ermafroditi che esaltano la vita, e tutto ciò che la riguarda, una donna dallo spirito curioso e ribelle non può far che bene, per ribaltare la situazione. 
Il periodo di Corinna deve comunque essere molto difficile. Senza Dei, senza un buon legame col trono, schiava alla fine degli stessi demoni che, probabilmente, pur di governare ha dovuto tenere al suo fianco; e che piano piano si sono impossessati di buona parte delle istituzioni. E questo lo si vede benissimo dal fatto che ha tenuto un diaro segreto. Insomma, non ci si poteva fidare di nessuno: deve essere stato esasperante. 
Un capitolo che invita al mistero. L'unico neo personale è stato il ritrovamento del diario, che, sebbene, logicamente messo in un luogo in cui nessuno avrebbe mai guardato, l'ho trovato un po' troppo semplice. 
Tuttavia, le storie possono benissimo inziare con un evento, anche improbabile, che spezza in modo netto la routine; e questo diario nelle mani giuste scatenerà una bomba :)
A presto!
Spettro94

Recensore Veterano
28/08/17, ore 17:31

Ciao!
Stavo visitando il tuo profilo e la premessa di questa storia - a quanto pare divisa in ben tre fasce temporali - ha catturato il mio interesse, quindi eccomi qui!
Il diario dell'imperatrice Corinna mi ha reso davvero curiosa di scoprire la vera versione dei fatti riguardanti gli antichi dèi e il nuovo culto della vita che, devo dire, per ora non mi è parso così malvagio come è agli occhi di Choqo, ma è anche vero che non lo conosciamo quasi per niente.

Sono anche contenta del fatto che Choqo non sarà davvero un personaggio importante, anche se di solito avrei considerato una manovra del genere una sorta di "tradimento" nei confronti delle aspettative del lettore, perché personalmente lei non mi ha fatto un'impressione completamente positiva, ma tornerò presto su di lei.
Un'altra cosa che mi ha interessato è stato il trattamento riservato al mondo dei morti: è strano vedere una società che non si cura affatto di un potenziale oltretomba e non porta rispetto per i suoi morti, devo dire che è un'idea davvero originale.

A proposito di idee generali, prima di arrivare alla scena del cimitero quest'introduzione mi era sembrata parecchio standard, tra una società maschilista che vede le donne solo come merce da scambio tra uomini, una ragazza adolescente, ribelle e incapace di apprezzare ciò che ha (vedi una posizione sociale elevata e la possibilità di coltivare la sua passione per la spada) e genitori (almeno in questo caso è solo la madre) che non approvano le scelte della loro figlia. Per fortuna la storia dell'imperatrice Corinna sembra essere più interessante, anche perché personalmente non mi piacciono i meccanismi narrativi della prima parte di questo capitolo.

Riguardo i nomi particolari di cose proprie di questo mondo, capisco perfettamente il fatto che non l'abbia inserite nel capitolo, sarebbe stato abbastanza ridicolo se non gestito nel modo giusto, ma la prossima volta ti consiglio di mettere almeno delle note a fine capitolo: il lettore si può sentire immerso in un mondo dalla terminologia diversa da quella del proprio solo se sa di cosa sta parlando!

Prima di concludere la recensione, vorrei fare un'ultima osservazione: ho notato che l'Imperatrice che ha scritto il tomo in cui s'è imbattuta Choqo ha lo stesso nome di una certa Corinna che viene menzionata nell'introduzione alla storia. Conoscendo le regole di Fantasylandia, penso che non si tratti affatto di una coincidenza: la Corinna dell'introduzione sarà una sorta di reincarnazione della Corinna Imperatrice? O forse una sua lontana discendente? Immagino che troverò risposta a questi interrogativi procedendo con la storia, che di sicuro inserirò tra le seguite.
Alla prossima!

P.S. Ho notato che nel corso del capitolo hai usato termini moderni come "serial killer" o "dribblare": questa è una critica minore, ma penso che parole del genere stonano con il contesto antico che ci hai presentato. Avresti potuto sostituire la prima espressione con "assassina professionista" e la seconda con "evitare", o qualcosa del genere.
(Recensione modificata il 28/08/2017 - 10:32 pm)

Recensore Master
23/08/17, ore 18:22

Ciao :)
Sono davvero entusiasta di questo primo capitolo, già ora ho l'impressione di star iniziando a leggere una storia che si rivelerà molto interessante **
L'idea di farla iniziare dal punto di vista di Choqo, con il ritrovamento di un manoscritto che racconta gli avvenimenti di trecento anni prima è davvero intrigante, contando poi che conosciamo un po' del mondo di Choqo andando avanti con la lettura si potranno notare le differenza tra il mondo 300 anni prima e dopo. Questa prospettiva mi piace molto, così come lo scoprire piano piano la verità dietro le storie e le leggende che sono state raccontate a Choqo.
La presentazione dell'ambientazione l'ho trovata ben fatta e interessante, così come la questione della Devozione alla Vita e i suoi sacerdoti ermafroditi. Non nego che la storia di come questo culto abbia preso piede fino a diventare così influente abbia suscitato la mia curiosità, così come lo scoprire quali fossero i culti dedicati agli antichi dei e come mai siano stati considerati negativamente :)
Davvero un ottimo primo capitolo e introduzione!
A presto :3

~ Emme

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