Recensioni per
Trompe-l'œil
di allonsy_sk
Il personaggio dello zio Rudi mi ha sempre incuriosita, perché sembra essere stato una sorta di mentore per Mycroft e lasciano intendere che molti tratti innati dei fratelli Holmes vengono da quel ramo della famiglia. |
È una ff inusuale, dal linguaggio prezioso ed elegante come la biancheria femminile che costituisce il grande segreto di Rudi. Tutto sommato, è la storia di un grande amore, al di là delle convenzioni che pure possono esistere in un rapporto di coppia. Interessante il tuo allargare lo sguardo sulla famiglia Holmes anche ad altre figure, cercando di costruire l’identità di questo zio Rudi che abbiamo sentito nominare, se non mi sbaglio, un paio di volte in tutto. Ovvio che, essendo legato al nucleo familiare in questione, anche se per legge (e, questo, sinceramente, non mi è chiaro), i suoi tratti caratteristici non possono rientrare nella cosiddetta “normalità”. Ciò che hai ideato al riguardo è semplicemente sorprendente anche dal punto di vista puramente visivo: “…Alto e magro ma imponente, con penetranti occhi azzurri e una zazzera improbabile di riccioli rosso tiziano…”. Immaginare un uomo simile, davanti allo specchio, in un completo intimo “in delicato pizzo color fragola” o in “satin azzurro cielo bordato di merletto”, è una visione che ha del comico e del creativo allo stato puro. Ma, tant’è, si tratta pur sempre, anche se acquisito, di un Holmes…A questo proposito io, una tendenza simile, la immaginerei anche in Mycroft, l’algido e controllato “iceman”, come suo lato nascosto e di “evasione” segreta da impegni e responsabilità non indifferenti. Mi è piaciuto molto come hai delineato la figura di Kate, donna che accetta, per amore, quella “caratteristica” di suo marito senza sentirsi, nemmeno per un istante, tradita o umiliata. A meno che i suoi, di segreti, non siano molto più trasgressivi di un semplice completo di biancheria intima indossato da suo marito… |
Ciao, prima di andare a leggere l'aggiornamento di "Brother mine" ho pensato di venire a leggere questa breve OS, che mi aveva già attratta fin da quando l'avevo notata sulla pagina. Sono rimasta tanto colpita dall'idea che evidentemente c'è dietro, e che già si capisce fin dall'introduzione. Il famoso "Zio Rudi" che viene nominato in un paio di occasioni e che sembra aver avuto una vita un po' particolare. Sinceramente non avevo mai pensato a lui come a uno che avrebbe potuto offrire spunti narrativi, ma sono felice di esser stata smentita. La storia è davvero bella, in parte anche divertente ma non poi così leggera come credevo all'inizio. Sì, lo so che siamo lontani dall'angst anni luce, ma è tutto comunque calato (anche se Kate alla fine capisce) in un contesto di una società che non lo capirebbe e lo condannerebbe senz'altro senza remore, se solo lo venisse a sapere. |