Ed io piango tutte le mie lacrime.
Questo capitolo è una botta di angst dura e fredda, e paradossalmente - per il momento - è anche il mio preferito.
Questo è il primo capitolo in cui ci mostri Oscar e André divisi, entrando nel cuore del problema: André non potrà più fermare Oscar dai suoi istinti, dal suo onore e dai suoi sensi del volere. Non può più costringerla a sopravvivere alle sue colpe, ai suoi sbagli... Non gli resta che pregare per lei, implorare tra le lacrime che lei non torni dal Generale. Non si diriga verso la morte.
André mi ha praticamente spezzato il cuore, in mille pezzi, in questo capitolo. Accusato di un crimine che non ha commesso, scambiato per quel contadino da quattro soldi bucati che adesso rischio di odiare più del padre di Oscar... Imprigionato, disperato, malmenato.
(Cosa ti ha fatto di male, questo cucciolotto, Celtica? xD)
Sembra aver trovato un alleato, in quella prigione lercia, e infatti quel ragazzo che inizialmente gli dedica solo scetticismo e un'accennata indifferenza, alla fine si rivela un alleato prendendo le sue parti. Adesso pretendo di sapere il suo nome, leggere di lui e André confabulare per la via di fuga, confessarsi i segreti più nascosti... No, ovvio che non sto pensando all'immenso amore che André nutre nei confronti di Oscar!
Ma lui doveva andarsene, doveva ritrovarla, doveva vivere con lei il resto dei suoi giorni.
Qui mi sono commossa, davvero. Vorrei incontrare un uomo che mi amasse come André ama Oscar. Ciò che prova nei confronti di quella donna "spezzata" è commovente. E tu hai saputo rappresentarlo magistralmente e perfettamente con questa frase.
Poi c'è Oscar.
Oscar che non andrebbe proprio da nessuna parte senza il suo André: lui rappresenta la sua priorità e costi quel costi è decisa a ritrovarlo, a rischiare la sua vita pur di riabbracciarlo.
Per lui manda a farsi benedire tutti i buoni insegnamenti che l'avevano formata: scava come un poveraccio, abbassa la difesa, mente di fronte al contadino che la ferisce brutalmente.
(E questa è solo un'altra prova di come lei e André sono praticamente fatti l'una per l'altro! xD)
"Pensa in fretta", si rimprovera Oscar mentre quel tizio odioso le urla contro il viso chi fosse, cosa volesse da lui.
Una domanda: ho notato che l'uomo non la riconosce come una donna, e mi chiedevo se mi fossi persa qualcosa. Correggimi se sbaglio: indossando la divisa, il suo corpo viene "mascherato", giusto?
Per fortuna, Oscar pensa in fretta, come un "soldato" che si rispetti: mantiene il sangue freddo, elabora una strategia: la menzogna. La menzogna che le salva la vita e le rende chiaro che quel contadino ha commesso qualcosa di grave e che André potrebbe essere punito al posto suo.
Incredibile come tutti i tasselli della storia, man mano, s'incastonino perfettamente tra loro come gli anelli di una catena.
Piccola svista che ti è sfuggita:
Aveva fatto qualcosa, e qualunque cosa fosse, ora nei guai.
AMO il tuo modo di scrivere e questo già lo sai, ma voglio ripetermi finché non mi viene la nausea: AMO IL TUO STILE.
Sei sempre bravissima quando si tratta di scrittura, ma con gli storici ti superi. Così come in "Alba Cosacca", qui ho respirato il clima del 1789, della Francia povera e criminale.
Ed io adoro immergermi in tal maniera nelle storie, adoro trovare scrittori in grado di consentirmelo.
Sono davvero contentissima che tu abbia ripreso questa storia tra le mani, che abbia deciso di continuarla: merita tantissimo e adesso che siamo entrati nel vivo del dramma sento di non poterne fare a meno, di non riuscire ad aspettare il prossimo capitolo.
E in più... ho notato solo adesso il mio nome nelle note! *-* Sei davvero dolcissima e ti ringrazio davvero tantissimo per aver condiviso con noi questa storia.
Grazie.
Bandierina verde, of course.
Alla prossima! |