Ecco qui, che riesco finalmente a prendermi un momento per leggere qualcosina. Come sempre ho scelto in base al titolo e direi che ho scelto proprio bene.
Forse è una di quelle, se non quella, che fino ad ora mi è piaciuta di più.
La violenza e l'irruenza del fuoco pervade un po' tutto il componimento e dà molta forza alla poesia. È davvero molto coinvolgente e la trovo, per quanto di composizione abbastanza fluida e piana, estremamente curata.
Devo dire che il verso che mi è piaciuto di più è stato 'e che carcere sia!' perché quel lapidario punto esclamativo, che spezza un po' il ritmo, dà tutto un senso suo alla poesia.
Bella davvero, non c'è che dire.
Alla prossima!

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Non appena mi è possibile, recupero le tue poesie del giovedì!
Questa è molto bella nel concetto, al di là - per parafrasarti - del caotico giro di parole con cui l'hai espresso. In un certo senso, il cuore gelido che vuoi scaldare è quello dell'individuo di oggi, che un po' ha messo da parte l'emozionalità e lo spirito creativo in favore di un atteggiamento più materialistico.

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Davvero dici che questa poesia è semplice? A me è sembrata un bellissima poesia, sia per i concetti che descrive, sia per I'll modo in cui sono esposto, e per le saltuari rime.

Mi piace molto, proprio perché descrive esattamente come mi senti io molto spesso, lontana dal l'ispirazione, vedendola eppure non riuscendo a coglierla, e anche un cuore freddo e lontano da quello che è per ognuno di noi arte, porta noia e monotonia.
Complimenti, ripeto che l'ho gradita molto! :)

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Amico mio!
Eccomi ancora qui!
Tu non hai idea di quanto mi siano mancate le tue poesie, dico davvero!
Ho adorato questa immagine del fuoco che sempre più spesso manca alla nostra generazione. Ci manca la scintilla, ci rinchiudiamo nel nostro egoismo e l'individualismo ci domina.
Dovremo dare sfogo alla nostra fantasia, liberare la Musa che è in noi e vivere la vita a 360°, con tutto quello che può offrirci.
Dobbiamo riaccendere la nostra fiamma e vivere tutto con maggiore intensità, solo questo può riscaldare i nostri animi sempre più gelidi.
Complimentissimi!
Un abbraccio

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Poesia numero 107 della raccolta, numero a me particolarmente caro in quanto titolo di una mia storia che ha riscosso un buon successo. Va beh, lasciamo da parte queste considerazioni egoistiche e passiamo al commento vero e proprio. Il fuoco è spesso indicatore di vitalità forse grazie al suo colore o alla fiamma sempre in movimento ed è da sottolineare la contrapposizione con il cuore, anch'esso simbolo della vita, coperto di gelo. In realtà vedo tale gelo come una chiusura totale, magari per colpi pesanti ricevuti o piuttosto il rifiuto verso un mondo che impone regole o modi di essere non condivisi. La scintilla che si accende all'improvviso e inonda tutto con la sua luce e con il suo valore è probabilmente l'unica cosa in grado di sciogliere il ghiaccio e far tornare la vita là dove la vita apparentemente non c'è. Perché, come dice il proverbio, ciò che non accade in dieci anni, accade in un giorno.
Bravissimo anche questa volta. Non è facilissimo portare avanti una ricca raccolta di poesie come questa 👌

A presto!

🌛

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Buonasera!

Versi semplici ma intensi, che trasmettono una sensazione di speranza e di desiderio per cercare di portare più calore, per rendere questo mondo più caldo, migliore.

Mi piacciono tanto i paragoni che utilizzi, come in questo caso la prigione riferita ad un cuore freddo e distaccato.

Mi è davvero piaciuta tantissimo;
ogni volta riesci a comunicare bene e con effetto il tuo messaggio.

Complimenti e alla prossima!

-Bigin

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