Qui inizia un po’ d’azione! Certo che mi piace troppo questa storia, ogni sequenza che descrivi mi sembra sempre di viverla, e arrivo alla fine del capitolo con una gran voglia di leggerne altri 10, ma, ahimè, pazienterò per averne uno alla volta.
Quella che sembrava essere una giornata come le altre, monotona nel suo trascorrere delle abitudini – Anna nascosta in camera, Alvise in mezzo alla baldoria, Elisa a prendersi cura di Antonio che si sta riprendendo –, viene animata da uno squarcio nella tranquillità. E va bene che l’obiettivo rimane quello di contrastare Alvise, ma a costo di distruggere Rivombrosa, mettendo in pericolo tutti i suoi occupanti?
C’è da dire che in una sommossa la delicatezza non è ricercata, ma Anna, Emilia e la servitù non si meritano un rischio simile.
Ho amato il parallelismo tra Anna che osserva la scena dall’alto e Antonio che nel frattempo viene svegliato dalle voci. I due personaggi si muovono nel palcoscenico della tua storia, chi consapevole delle sue mosse e chi si pente subito dopo essersi allontanata dalla sua stanza.
E alla fine si incontrano. Sì, perché, anche se non ce lo dici, è inevitabile che sia lui, o, meglio, è difficile che la nostra mente, davanti ad una scena di questo tipo, visualizzi qualcuno che non sia Antonio. Chissà come reagirà Anna a questo incontro-scontro, ma per saperlo ci diamo appuntamento al prossimo capitolo, a presto! |