Recensioni per
E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica.
di _Noodle

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/03/17, ore 22:16

E' la prima volta che mi trovo in difficoltà a recensire. Credo fermamente che questa mia difficoltà nel buttare giù una recensione articolata e che segua un filo logico scaturisca dalla natura stessa di questo capitolo. Sono rimasta sospesa nel vuoto dall'inizio alla fine, a galla nella vastità dell'universo. In questa fic i pensieri e le sensazioni, la realtà e la finzione, lo spazio e il tempo si mescolano per poi esplodere tutti insieme durante il concerto, come una specie di secondo big bang. La cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è stato l'alternarsi di 'universi': quello interiore e quello esteriore. Se devo dire la verità, alla prima lettura mi sono ritrovata un po' disorientata. Non mi era mai capitato con le tue storie, perché nonostante a volte saltino scene per immetterci in situazioni diverse (con solo il titolo del paragrafo come contesto), il tutto procedendo rigorosamente per associazioni, qua il lettore è immerso fin dal primo momento in questa atmosfera 'aliena', dove tutto ciò che accade, accade secondo le leggi della fisica, come la rivoluzione della terra intorno al sole. Così come i corpi celesti, Iwa-chan si trova ad entrare nell'orbita del futuro scienziato prodigio Oikawa Tooru, paragonabile ad una stella apportatrice di vita nella sua fredda e buia galassia fatta di asettici buoni voti. A proposito di Oiks ho un paio di cose da dire: innanzitutto come caspita hai fatto a comprimere la sua figaggine in due misererrimi elementi? Fisico statuario ed occhiali spessi ed invadenti, ed Ems è già liquefatta o implosa stile buco nero. Ecco, devo dire che gli occhiali dalla montatura pesante mi hanno colpita dritta nel muso con la stessa violenza di una pioggia di meteoriti. La cosa dei bigodini mi ha ricordato il mio headcanon di Oikawa scrittore e mi ha strappato un gridolino di gioia, perché Tooru che si cura i capelli e che si trucca clandestinamente in bagno (destando la curiosità e contemporaneamente la disapprovazione di 'macho' Iwa-chan) mi fa un effetto devastante che ti giuro poi mi devi raccogliere col cucchiaino da quanto mi sciolgo. "Oikawa è sempre stato un tipo dalla duplice personalità. Confuso tra la folla e tra i passanti appariva sicuro di sé, sbruffone e beffardo, vanesio ed irritante, quasi impossibile da avvicinare; tuttavia, in rari momenti di solitudine, si dimostrava essere l’individuo meno appariscente del pianeta. " Mi limito a copia-incollare solo questo passaggio qua, perché fosse per me copierei l'intera storia e scriverei un trattato su ogni singola espressione che hai adottato. Ho scelto questa parte qua perché non penso che ci sia modo più accurato di descrivere Oikawa Tooru. È un personaggio così pieno di sfaccettature, che si potrebbe tratteggiare veramente in mille modi. Questa sua poliedricità è un po' in sé il cuore del capitolo. Oikawa ha l'intero universo compresso dentro di sé (ashtag tumblr boy), e in qualunque angolazione lo si guardi, troverà il modo di illuminare una parte diversa del suo io. Nella tua fic è il nerd con gli occhialoni, ma è anche un ragazzo 'sbruffone' e 'vanesio', un po' lunatico e appassionato di moda e musica. È lui, lo Starman di cui canta David Bowie. "He'd like to come and meet us, but he thinks he'd blow our minds" è un po' la metafora dell'intera fanfiction, secondo il mio modesto parere. Oikawa vorrebbe mettere piede sulla terra, ma è così brillante, così complesso, che approcciandosi a noi comuni mortali (e in particolare a Iwa-chan), rischia di scombussolare le nostre menti. E un po' lo fa quando sale sul tavolo e comincia ad intessere le parole di una canzone con le realtà scientifiche che hanno il potere di affascinare Iwaizumi così come di ipnotizzare il lettore stesso. Perché sul serio, con questo capitolo hai veramente aperto uno spiraglio sull'infinito.
Iwaizumi finisce per innamorarsi di questo extraterrestre, e chi può biasimarlo? Una specie di sosia di David Bowie, il barone bianco, che in ogni disco si re-inventa. Il colpo di fulmine attraversa Hajime e si imprime sul viso di Oikawa, che passa ore a dipingersi la saetta di Aladdin Sane, facendo spazientire Iwaizumi. "[..]un impeto stellare portò la mia lingua ad esplorare le galassie e le costellazioni nascoste nella sua bocca [...]". Okay, avevo detto che ne avrei messa solo una, ma non mi sono saputa trattenere perché...perché...Ungh, tutta la scena del concerto è maledettamente bella! Iwaizumi si scioglie sulle note di quella canzone che ha sentito Oikawa canticchiare in biblioteca e riesce ad afferrare la coda della cometa, le lingue infuocate del sole, il miscuglio di gas nobili che si scontrano nelle galassie lontane e io boh, è stato un bacio così intenso che ancora una volta sono volata fuori dall'atmosfera e ho preso a volteggiare nell'oceano di silenzio che è lo spazio.
Insomma, come puoi aver dedotto dai miei scleri privi di senso, questa fic mi è piaciuta moltissimo, e l'ho riletta ben due volte per cogliere ogni piccolo, densissimo dettaglio. Mi sento un po' Oikawa quando ti invito a continuare a scrivere così. Lui urla al suo idolo di non smettere mai di regalargli canzoni così belle, e io similmente mi sento di doverti spronare a continuare a pubblicare queste storie bellissime. Voglio veramente meritarmi il posto di 'saetta' nella tua vita di autrice, perché cazzo, il tuo stile non smette mai di stupirmi <3
Baci stellari
Ems