Recensioni per
Destini in rivolta
di wolfymozart

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/04/18, ore 00:29
Cap. 7:

"Uno sguardo fermo e risoluto, che nascondeva però una grande paura. Paura che questo suo gesto non bastasse."
Frase finale a super effetto, bella davvero, brava!
Qui se ne esce davvero l'Antonio protettivo che purttoppo poche volte abbiamo avuto il piacere di vedere sullo schermo, se non rare volte... Ma leggerlo nelle vesti di paladino della giustizia fa sempre piacere 😂
Adesso voglio proprio vedere che combinano e come ne usciranno 😘

Recensore Junior
06/03/17, ore 18:11
Cap. 7:

Più la storia prosegue, più l'ansia e la voglia di avanzare nella lettura aumenta. In ogni caso, inizio dalla fine: la reazione decisa di Antonio, la quale però, nasconde una paura enorme. Possiamo dire che Anna e il suo/nostro amato medico sono bravissimi a fare una cosa, ossia nascondere i propri sentimenti. La marchesa per dare l'idea a chi la circonda che è una donna forte, che non si lascia scalfire da "frivolezze" come l'abbandono dal promesso sposo. Con il tempo si è esercitata nell'indossare una maschera e nel farla sembrare la sua vera faccia. Antonio invece, lo fa per tentare di salvare la vita alla donna del suo cuore, a quella che ha fatto soffrire all'inverosimile, ma che continua ad amare.
Non oso immaginare, però, quanto sia stata dare per Anna lasciare sua figlia in balia dei rivoltosi. E' vero che Elisa le ha giurato che avrebbe tratto in salvo la bambina, ma per quello che sa la marchesa, la piccola potrebbe essere finita nelle mani di quegli uomini assetti di vendetta. In aggiunta a tutto questo c'è il dolore che prova una madre per il distacco forzato dal figlio. Non sa se e quando potrà rivedere Emilia, nel momento in cui siamo arrivati adesso, Anna non sa nemmeno se riuscirà a sopravvivere per riabbracciare la bambina. Inoltre penso che a tutto questo dolore, si sia affiancata la paura di non poter guardare più Antonio negli occhi. Perché, bisogna ammettere che sotto quella maschera di argilla invisibile, la voglia di voler incastrare nuovamente i propri occhi con quelli del medico (e viceversa) sia tanta. Nonostante entrambi cercano di convincersi del contrario. Infine arrivo all'inizio del capitolo: in accordo con tutte le nostre previsioni, il braccio dello sconosciuto, non era altro che quello del medico, il quale, vedendo Anna accingersi a correre all'interno del palazzo, cercando la morte nel disperato tentativo di salvare la figlia, possiamo immaginare abbia avuto un riflesso spontaneo. Come quello di precipitarsi giù dal cavallo per tentare, in qualche modo, forse sconosciuto anche al medico, di proteggere la marchesa. Come quando un oggetto sta per cadere al suolo e noi abbiamo la prontezza di afferrarlo tra la mano prima che si ruppe in mille piccoli pezzettini al suolo.
Ah e... non posso scordare di complimentarmi per questo capitolo fantastico, spero di leggere presto il seguito.

Recensore Veterano
05/03/17, ore 23:52
Cap. 7:

È davvero molto più di quanto avessi mai pensato scrivessi in questo capitolo.
Di più nel senso che, nonostante credo (e spero!) siamo solo all’inizio, ogni volta mi sorprendi sempre.
La faccenda è più grave di quanto anticipato nel capitolo precedente, tale da costringere i due protagonisti a scappare senza neanche poter raggiungere Emilia perché si unisca a loro. E temo che, nonostante l’apparente risolutezza di Antonio, anche per lui sia stato difficile costringere Anna a non tornare in casa. Tra l’altro usando le maniere “forti”, a cui non credo vorrebbe mai arrivare, soprattutto nei confronti di Anna con cui già è impegnativo stabilire una comunicazione verbale senza risultare impertinente o inopportuno.
Però, uniti nella necessità di fuggire a morte certa, e con Anna abbastanza rassicurata da Elisa, finiscono per dimenticare le convenzioni. Ma non solo. È il solo fatto che sia lui, e non qualcun altro, a chiederglielo, che fa sì che lei ne sia condizionata. Lo hai ben dimostrato descrivendo il momento in cui si ritrovano più vicini senza volerlo. Non dico che chi è innamorato perde la ragionevolezza (è la peggiore delle banalità), ma che sicuramente assume maggiore arrendevolezza nei confronti del partner. Se fino a 2 minuti prima l’atteggiamento di Anna era duro, inflessibile, scontroso, le è bastato uno sguardo perché la tensione, il contrasto che ha forzatamente mantenuto per tutti questi anni crollassero, o, almeno, si fratturassero, momentaneamente, per far emergere qualche spiraglio di sincerità. Sì, perché dietro a tutta questa voglia di farsi la guerra c’è anche tanto orgoglio, quello che ti impedisce di perdonare, quello che ti fa sentire forte, o che tale ti fa mostrare nei confronti degli altri.
Comunque, questi due non possono avere pace neanche quando se lo meriterebbero! Non dico per un capitolo intero, ma almeno per 5 minuti… diciamo che anche durante il viaggio a cavallo, nonostante fossero soli, e in una circostanza che normalmente avremmo potuto definire “romantica”, c’era ben altro a cui pensare: c’era la paura – che poi si è concretizzata – di essere trovati, c’era il pensiero di Emilia, c’era la tenuta in fiamme. Ma immagino ci fosse anche il cuore che batteva, e forte.
Ma non c’è stato il tempo per assecondare i sentimenti, perché la priorità era quella di salvarsi dall’agguato.
Dei due siamo quasi sicuri che Antonio ne uscirà incolume, ma subito si propone di prendere il posto di Anna… però, non so… questa gente vuole Anna perché Anna è la moglie del marchese; di base Antonio ha poco a che fare con tutto quello che sta succedendo alla tenuta. Tra l’altro è sbagliato anche considerarlo nobile, quindi a maggior ragione è più lecito considerarlo dalla loro parte. E se avessero un po’ di cervello, saprebbero che, in tutte le disgrazie cui sono coinvolti, Anna non ha nessuna voce in capitolo. E la sua fuga è sì dalla sommossa e quindi dal rischio di lasciarci la vita, ma anche da Alvise, che in pratica è l’artefice di gran parte delle sofferenze che ha dovuto subire, nonché di tutta quella situazione che non solo rischia di distruggere la tenuta dove ha sempre vissuto (che sarebbe il danno minore), ma rischia di farle perdere le persone a cui vuole bene.
Capitolo intenso, con cui hai tenuto alta la tensione sino alla fine e oltre: mi domando se, di fronte al gesto di Antonio, gli uomini sapranno comportarsi degnamente, lasciando liberi entrambi.
A presto!