Ciao Benni! <3 |
Ciao! :3 |
Ciao! |
Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. |
Ciao Benni, |
eccomi qui! |
RECENSIONE PREMIO UN FIORE PER TANTE EROINE |
Ciao, eccomi! |
Eccomi!! |
Ciao Benni❤❤ |
Servono più JohnMary. |
Ed eccomi qui come un falchetto sulla preda con qualche decennio di ritardo ^^" Morale, il falchetto è morto di fame da tempo! |
Ciao, inizio questa recensione facendo un commento sulle note finali. Io sono Johnlocker, ma non solo. Nel senso che mi è capitato di scrivere e leggere anche storie che coinvolgessero sia John che Sherlock con altri personaggi della serie, quindi il mio problema non è che qualcuno si mette in mezzo alla mia ship. Tutt'altro. Anche perché a quest'ora starei detestando Moffat e Gatiss per "The Sign of Three" e mi pare assurdo. Per quanto mi riguarda, e parlo unicamente per me, non è tanto questione di non farsi piacere John e Mary insieme, anche se da questo punto di vista la ritengo una coppia "finita" (intesa come, a scriverci non avrei altro da aggiungere a quanto s'è visto), ma di non riuscire a tollerare certi aspetti del personaggio di Mary. Mi dispiace per come è andata a finire, e forse sono una delle poche Johnlocker a cui la morte di Mary è spiaciuta sinceramente, ma non posso nemmeno negare che le bugie e quell'individualismo che la spinge a far tutto da sola anche quando ha una famiglia (John, Sherlock, Mycroft - che annovero nella famiglia) e che mi rendono difficile riuscire a vivere il suo personaggio in modo sereno. Da qui anche il non scriverci. Ma quando c'è qualcosa da leggere che mi sembra accettabile, personalmente non mi faccio troppi problemi. Anche se son sempre selettiva e critica quando c'è qualcosa che li riguarda, perché basta un niente a non farmi piacere quello che sto leggendo. Da qui il mio averla letta subito appena l'ho vista, per curiosità più che altro. Devo dire che non parlerei troppo di "senso" nel pubblicarla ora. Non in un fandom in cui c'è ancora gente che scrive su Reichenbach! D'altronde sono passati soltanto due mesi dalla scena che tu descrivi qui, quindi non farti troppi problemi. |
Ciao, Benni. :) |
C'è voluto un po' di tempo perché riuscissi a metabolizzare faticosamente quel senso di concreta chiusura che mi è rimasto dopo TST, riflesso nello sguardo addolorato di Sh che si presenta a casa di John, subito dopo la morte di Mary, e viene accolto da Molly, con Rosie in braccio, che lo congeda comunicandogli la volontà di Watson di essere disposto ad accettare l'aiuto di chiunque, tranne il suo. È chiaro che non si tratta di un pezzo, il tuo, confortante e consolatorio, ma non è necessario, per me almeno, che le storie, per essere valide, debbano per forza ritrarre momenti sereni. Mi hai fatto sorridere quando, nelle tue Note, hai espresso la tua titubanza nel pubblicare la tua ff qui, oltre che per il suo sapore triste, anche per la preoccupazione di DOVE sarebbe stata letta. Sembra quasi che tu l'abbia portata con te nella tana di lupi pronti ad azzannare chi non esprime almeno un accenno di Johnlock. In effetti, parlo comunque per me, ma penso d'interpretare i pensieri di tante, qui, il filone Mary/John a me non va giù, pur riconoscendo la lealtà di Watson nei confronti di chi l'ha consolato nel terribile post-Reichenbach e che gli ha dato una figlia. Ma, per noi johnlocker cronici, non ci si deve intromettere tra Sh ed il suo blogger. Però tu puoi stare tranquilla, in quanto la tua storia è scritta con cura, con buona varietà lessicale e John è IC. E non è poco. Ottima la descrizione dello sguardo di Sh di fronte a quella scena di dolore ("...È uno sguardo spiazzato, incredulo, sconvolto...ecc..."). Hai tradotto con termini adeguati quello che io ho provato nel guardare il volto di Sh in quegli attimi. Le riflessioni che escono, poi, dolorose dal cuore di John, lasciano davvero un senso di impotenza, come quella che ha invaso l'animo di Holmes dopo che Mary è morta per salvargli la vita. Una ff di spessore, questa, brava. |