Ciao piccola pinguina nelle vesti di scrittrice, sono finalmente uscita dal blocco del recensore e mi sento tipo #proudsister per le recensioni che nel frattempo ti hanno lasciato, ma anche un po' delusa di non poter essere la prima.
Rimediamo!
Non mi soffermo sulla grammatica, lessico ecc. perché non ve n'è bisogno, quindi passo subito alla trama.
Io sono assolutamente pro-What if...?, pertanto sapevo a prescindere che questa storia mi sarebbe piaciuta. Mettici anche la redenzione del cattivo di turno ed è jackpot.
Il nostro protagonista si è ritrovato, in senso stretto e anche molto becero a dire la verità, a darsi la zappa sui piedi. Una zappata di quelle che magari all'inizio non senti il dolore, ma è solo perché ti sei furbamente cioncato le dita dei piedi. Ed è solo dopo un po' che arriva la realizzazione da parte del corpo e ti becchi il dolore allucinante.
Lo stesso dolore che prova il nostro protagonista nel realizzare quanto ha furbamente combinato.
...oddèi, ti ho appena fatto un paragone orribile. Mettendo le cose in maniera diversa: da come hai descritto il tutto, traspare la soddisfazione iniziale, lo sbigottimento successivo e il dolore atroce della consapevolezza, del rimpianto e, seppur leggero, del sollievo nell'apprendere della soluzione finale.
Quel "seppure" non sta a indicare la mancata espressione da parte tua, ma per l'appunto la leggerezza di quel sollievo. Perché il suo exploit finale, ahimè, rinchiude altri rimpianti. A nessuno piacerebbe ricevere una notizia come quella che è stata detta al protagonista, ammettiamolo. possiamo essere bravi, buoni e belli quanto vogliamo, ma al momento "decisivo" preferiamo non pensarci mai, anzi, procrastinare.
Il nostro protagonista invece fa l'esatto contrario, meritandosi l'approvazione di lettore e universo. E del suo maestro, senza dubbio.
Una What if...? seria, questa, uno spaccato alternativo oserei dire commovente, sia perché questa scelta è, come ho detto, qualcosa che prenderebbero in pochi, sia perché ce ne parli con toni delicati e allo stesso tempo duri, spingendo il lettore a provare se non simpatia, almeno un po' di dispiacere per questo personaggio che in realtà vorrebbe farci fuori tutti quanti.
Molto apprezzati i ragionamenti sull'atto di creare e distruggere e sui creatori/distruttori stessi, approvo sempre quando un fan si fa domande e prova a rispondervi, creando un suo universo in cui riesce a incastrare le cose a meraviglia. Cosa che trovo riuscita in questa shot, e nient'affatto complicata come si temerebbe.
Bella, bella, bella, bella, bella. Non è scontata, è pregna di sentimenti, c'è lo sbrogliamento finale con tanto di redenzione...tutto quello che cerco in una storia, generalmente! XD
Una bandiera verde e un bacio con lo schiocco. Alla prossima!
Stellaskia (che ha ancora meno pazienza del tuo amato protagonista, ah ah!) |