Ciao!
La prima cosa che ho notato è che il capitolo è molto più lungo dei precedenti e le scene che hai inserito sono totalmente originali. Questo invoglia sicuramente molto di più a proseguire nella lettura.
C'è qualche errore di battitura qua e là e qualche cosa nella sintassi che personalmente avrei modificato, ma tutto sommato è scritto bene. Le scene d'azione sono proprio come dovrebbero essere: brevi, dritte al punto, senza descrizioni inutili o fuori posto. Per questo, brava!
Liv ci è stata descritta bionda e con gli occhi verdi, quindi me la immagino una sorta di versione femminile di Dean. Caratterialmente credo sia presto per giudicare: per ora mi piace, però aspetterò gli altri capitoli per dare un giudizio più completo. Al momento sembra che stia cercando di tenere unita la sua famiglia con tutte le sue forze e che voglia solo che i suoi fratelli non si allontanino, ora che hanno ritrovato Dean (cosa comprensibilissima).
Ci sono però delle cose che mi hanno fatto storcere il naso. Primo: il biglietto. Conoscendo Dean, se voleva evitare che Liv andasse insieme a lui e Bobby non le avrebbe scritto quello che stava andando a fare. Insomma, se mio fratello e mio zio acquisito andassero ad evocare un non-so-cosa che sembra pericolosissimo e me lo dicessero pure, è ovvio che la prima cosa che farei sarebbe correre in loro aiuto e penso che Dean questo lo sappia. Così come nella serie sapeva persino con quale pseudonimo si faceva chiamare Sam. È un po' come il dialogo fra lui e Sam nella stessa puntata: nessuno dei due dice all'altro cosa sta realmente facendo per proteggersi a vicenda. Secondo: non so fin dove arrivino i poteri di Liv, quindi non è una critica, però Castiel dice esplicitamente che vedere la sua vera forma acceca gli esseri umani (al contrario della voce, che alcuni possono sentire). Non lo so, se hai intenzione di rendere Liv totalmente umana, ti direi di andarci piano con le immunità. Un personaggio è bello soprattutto se deve sforzarsi per superare i propri limiti, secondo me.
Per quanto riguarda il "dire" le emozioni dei personaggi. C'è a chi piace, ma personalmente preferisco capire da sola come si sentono. Anche perché, in molti casi, non c'è bisogno di precisare: che Liv sia preoccupata e spaventata, ad esempio, lo si capisce dai suoi pensieri.
Invece, ho apprezzato il fatto che adesso l'immunità di Liv ai demoni entri in gioco sul serio: ad esempio, adesso è l'unica che può proteggere la sua famiglia dal nuovo demone, a meno che qualcuno non si metta a recitare l'esorcismo, nel frattempo. Sono curiosa di vedere come se la caverà.
Alla prossima! |
