Recensioni per
Blessures
di baby80

Questa storia ha ottenuto 155 recensioni.
Positive : 152
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
27/04/17, ore 00:47
Cap. 6:

Cara Baby80,
A parte tutto quell' alcool, che se fosse reale Oscar sarebbe caduta da un pezzo in coma etilico, devo
proprio ammettere (e non pensare che mi dispiaccia il farlo) che hai scritto un eccellente capitolo.
Si, decisamente un gran bel capitolo, potente e tenebroso, o drammatico, come piace a te.
Certo la tua Oscar ha ben poco della Oscar "canonica"... Qui di quella "normale" c'è solo la sua morbosa
tendenza a spingere al limite le situazioni già di per se stesse difficili. Quella sua insofferenza verso le
ambiguità della vita. Quel suo preferirsi nel turbine di una battaglia certa, che vedersi prigioniera di una
tranquilla inquietudine. Anche il tuo Andrè è un po' fuori dai canoni. O meglio lo è stato e anche molto
nei precedenti capitoli. In queste ultime righe egli sembra aver ritrovato se stesso.
A me, questa sera, è parso di capire che tu li abbia immaginati entrambi "molto vivi". Come se non fosse
la ff a venire a noi, ma fossimo noi ad entrare nel racconto e assistessimo direttamente agli avvenimenti
narrati e che quel sentirsi dentro alla storia non fosse semplicemente frutto della tua bravura, ma fosse
una tua precisa scelta. Non ci stai raccontando la storia dei Nostri Due, ce la stai facendo vivere... e, per
riuscirci fino in fondo, rendi più estremi i loro sentimenti. Permettimi di dirti (sempre se non sto prenden-
do fischi per fiaschi) che è molto interessante questo tuo esperimento. Cordialmente L. 2015

Recensore Junior
26/04/17, ore 17:23
Cap. 6:

Ciao, trovo il tuo what if davvero interessante. Scrivi molto bene, il tuo stile e' immediato, scorrevole, emozionante e non mi annoi mai.
La fuga non preventivata, anticipata solo da un intreccio di dita a suggellarne la volonta', seppure nel dubbio continuo di far bene a fuggire, non poteva essere tranquilla e serena. Lei non riesce ancora a riconoscere il sentimento che la lega a lui ma il risveglio dell'attrazione e del desiderio, che invece riesce a riconoscere, non e' facile da nascondere, soprattutto se l'alcool scorre nelle vene in quantita'.
Mi fa quasi tenerezza nel leggerla piena di dubbi su quale dovra' essere d'ora in poi il suo ruolo, cosa deve essere: la donna che tanti anni prima le aveva urlato Andre' o che cos'altro? Ormai ha perso tutto e, non avendo chiaro cosa siano loro due, si sente vulnerabile ma non vuole darlo a vedere e non sa cosa dirgli, anche a causa del male che si rende conto di avergli fatto finora. Bere quindi toglie dall'imbarazzo e fornisce un alibi, e' un modo per prendere tempo e coraggio.
Nessuno le ha insegnato ad amare ma questo Andre' lo sa e credo abbia capito perche' lei lo ha seguito; la mano stretta alla sua non lasciava dubbi, per cui mi chiedo quali siano invece i suoi dubbi.
C'e' forse un'altra donna nella sua vita?
Teme solo di non poterle offrire niente?
Teme di cedere alla passione e di non riuscirsi a fermare stavolta, intuendo che lei non e' pronta a questo?
Non vedo l'ora di leggerti nuovamente...a presto
(Recensione modificata il 26/04/2017 - 05:36 pm)

Recensore Master
26/04/17, ore 10:38
Cap. 6:

Forse qualcosa di quanto ci porterà a quell'incredibile " non toccarmi" si riesce ad intravedere. Mi sembra di leggere una Oscar che vuole rompere tutti gli argini, che dopo tutto quanto ha già perso in quella sera d'annata vuole perdersi e far perdere ad André la dignità di un sentimento pulito ed un André che, al contrario quell'ultimo argine assolutamente​ non lo vuole valicare. Brava per tutto: stile, accuratezza storica, introspezione dei personaggi, originalità della chiave di lettura (qualora, naturalmente, sia giusta la mia chiave di lettura). Alla prossima.

Recensore Master
26/04/17, ore 01:50
Cap. 6:

Ciao Baby, ci sono pure io!
E oramai molto curiosa di conoscere il prosieguo della storia!
Premetto una cosa:(onde evitare situazioni incresciose già accadute in passato)quando inizio a leggere i primi capitoli, la cui impostazione è chiara,precisa e ben delineata nell'incipit e nelle note,e poi mi ritrovo ad un capovolgimento totale del characer dei personaggi,il mio giudizio non è mai positivo.
Qui si sente subito che ha partecipato virtualmente un'altra ideatrice ,la Crissi infatti, e tu giustamente lo hai precisato e ringraziato.
Abbiamo una Oscar che qui mi ricorda la versione riveduta e corretta della Oscar di Jack Demy, pure l'André ricorda il modello occidentale "macho" dello stesso regista di quell"orrido" film,poco più di una caricatura sui personaggi ikediani.
Un André, il tuo, dedito alla prostituzione e all'alcool ."Dolce" panacea di tutti i mali,e' la donna facile,quella che generosa ,che gli si concede in tutto regalandogli piacere e stordimento di sensi.
Oscar ,complice la sbronza,viene quasi contagiata, coinvolta a livello dei sensi,dall'atmosfera torbida e lasciva della Rue Lingerie, riesce persino ad osare il rossetto (o meglio l'antenato del nostro odierno rossetto)senza inibizione ne' vergogna. .
Osa con André.
Lo provoca,cerca la lite o un bacio rubato.
Forse vuole riproporre la scena dello strappo ma modificandone l'esito finale;la fai sentire in sintonia col suo essere donna,ma insopportabile, una provocatrice.
In una o due sequenze mi è sembrata Jeanne Valois in relazione al marito Nicolas. Non chiedermi perche':sono visioni,sensazioni, voci interiori.
Ormai che sono "in ballo"ovviamente continuerò a leggerti ,tuttavia immaginavo molto altro. Oscar e André non sono Dezakiani ne' ikediani, sono interessanti ma sono tuoi,solo tuoi.
Buonanotte e a presto!
(Recensione modificata il 26/04/2017 - 02:27 am)

Recensore Veterano
25/04/17, ore 20:45
Cap. 6:

Potrei scrivere uno sproloquio su questo capitolo! Dico solo che con una Oscar così "on the edge" mi viene naturale da dire : "adda passà a nuttata" !

Recensore Master
25/04/17, ore 10:39
Cap. 6:

Ciao baby :-D!
il finale di questo capitolo è davvero mozzafiato! È vero, Oscar ha bevuto parecchio ma, se ricorda ogni riflessione e ogni gesto, vuoi dire che era semplicemente alticcia fino a quel momento... e conscia di che cosa stava combinando. Gli oggetti ci vogliono depistare credo, André sembra  tutto d'un pezzo ma quelle labbra così vicine, quel "grazie" infine di lei, pronunciato con il cuore in mano... Io credo porteranno alla resa di entrambi. Forse però, potrebbe arrivare qualcuno a interrompere l'attimo perfetto...
A presto, ti aspetto sempre con ansia! :-D
C. 
 
(Recensione modificata il 25/04/2017 - 10:40 am)
Ps: il dettaglio dell'abitudine di André di apporre le sue cifre sui libri che legge è intimamente raffinato, mi aiuta a capire come lo vedi tu... ma tu hai scritto "André..." chi lo può conoscere meglio di te?
(Recensione modificata il 25/04/2017 - 09:18 pm)
(Recensione modificata il 25/04/2017 - 09:19 pm)

Recensore Master
24/04/17, ore 10:02
Cap. 6:

Eccola là la scemenza in arrivo! Oscar Oscar, una ne fai e cento ne pensi...

Capitolo ben scritto con uno stile molto aulico e d'altri tempi a cui mi sto abituando - non è niente male! - e con una Oscar che sta cercando la rissa.
Ha usato il rossetto, userà mica la cantaridina sul povero André? No perché allora poi il malumore e non solo se lo va proprio cercando.
Per ora ha predisposto la strada per una scemenza di peso.
Bere? Fatto!
Bere mescolando pure i tipi di alcolici? Fatto!
Parlato di mogli e ringraziamenti, sottintendendo oscuri desideri da soddisfare da parte di André? Fatto!
Mettersi il rossetto insinuando che questo sia il desiderio segreto di André, che lei soddisferebbe per mettersi l'anima in pace? Fatto! Doveva solo aggiungere "quasi quasi acconsento a starmene scalza ed incinta nella tua cucina" e poi aveva fatto l'en plein...
Carezze languide e tentatrici non richieste? Fatto!

Fa la tentatrice che vi è costretta suo malgrado dalle aspettative di lui, che però, sottintende, a lei non interessano: sono tutte debolezze e fantasie un po' porcone di André.
Io credo che Fersen invece di piangere davanti alla porta della stalla avrebbe dovuto trattarla alla stessa maniera e allora forse qualcosa madamigella avrebbe capito della dignità da non fare perdere ad qualcuno che in fondo ha commesso solo l'enorme errore di innamorarsi...

Ora o il povero André tira fuori la sua solita pazienza da santo, oppure qui scatterà una lite da paura.
A me piace quando i personaggi di un racconto vengono messi in un mare di guai . attendo fiduciosa ;P

Recensore Veterano
24/04/17, ore 06:57
Cap. 6:

Si iniziano a comprendere le ragioni dell'atteggiamento di André: lei non solo non sembra essergli grata,ma addirittura inizia a provocarlo.
Forse, André fraintende i gesti di Oscar e pensa che il tentativo di seduzione, da lei messo in atto, sia solo un modo per ripagarlo, per averle salvato la vita!
Spero che gli oggetti trovati non siano stati utilizzati da André.
Storia sempre più intrigante!
(Recensione modificata il 24/04/2017 - 07:11 am)

Recensore Junior
24/04/17, ore 00:23
Cap. 6:

letta un po' di fretta.Non era luogo e momento, ma non volevo attendere...rileggero'.
Difficile dire: André ci spiega l'incazzatura: si aspettava almeno un "grazie". Comprensibile.
Continua a permanere il mistero sulla sua uscita..Non tanto il "non toccarmi" (comprensibile anche questo), ma piuttosto sul : "a meno che non sia io a permettertelo" (??!!??).
Altri misteri sorgono: di chi sono il belletto e l'unguento? Ad uso degli avventori occasionali del rifugio (elemento di contesto)..o di Una cucitrice che si palesera' prossimamente (non voglio pensare a implicazioni...)?
Cosa pensa André del comportamento di Oscar nei suoi confronti (carezze e ammiccamenti)? Colpa sola dell'alcool, o ha capito che c'è di più?? Avrà notato che per Fersen ha osato un abito da donna di fattura a dir poco "verginale" mentre ora si interessa a belletti peccaminosi?
Capitolo alcolici: se non ho fatto male i conti, si è fatta 2/3 di vino + qualche sorsata di liquore: abbastanza da stendere un non bevitore seriale, ma non lei. Tra l'altro non hanno ancora discusso del piano da proporre a Bernard (e già sappiamo che André andrà a definire i dettagli la mattina seguente). quindi ora che succede??? Smette di bere, parlano di lavoro....e poi tracanna ancora, tanto da pardere la memoria???Proprio non riesco a seguire il filo...ma mi piace....mi raccomando...non ci abbandonare!!
Tanto vorrei sapere cosa pensa Andre'..non tutto, ma almeno qualcosa si!.Saluti

Recensore Veterano
23/04/17, ore 21:08
Cap. 6:

Bello,mi piacciono i particolari descritti con molta cura. Andre lo trovo piú deciso rispetto all anime ed Oscar molto più frivola. Qui ê Andre a farla da padrone e lo scambio di ruoli non mi dispiace.....anzi
Ps quando visualizzo lo squallore della vita plebea in quei tempi, mi ritengo fortunata ad essere nata nel 900 !
(Recensione modificata il 23/04/2017 - 09:40 pm)

Recensore Master
22/04/17, ore 15:44

Bel capitolo. Lui è molto liberato, non trovo un'altra parola, ma lo assimilo sempre ad uno schiavo e ad una donna, due categorie che oltre che avere avuto vincoli fisici, legali e sociali si sono di certo ritrovate con vincoli mentali - André dice sempre si, André protegge, non mette mai in discussione e la sola volta che sbotta poi piange, e comunque non molla, non è lui che se ne va e, se lo fa lei, la segue. E mai, mai e poi mai, che dica qualcosa che non sia da "fedele adorante" in ginocchio.

Ora qui fa dell'ironia sulla immondezza che renderebbe morbida la strada per le carrozze dei nobili - il privilegio del resto spesso si fonda sulla povertà altrui, anche ai giorni nostri: vogliamo le scarpine a pochi euro? Allora ci piace il lavoro minorile e sottopagato degli sweatshop rigorosamente lontani dai nostri occhi e dai nostri cuori. E portiamo la nostra monnezza in Africa, senza nemmeno farci gran conto.
André qui ironizza, qui usa un appartamento per farci cosa? qui narra che non sente più Palazzo Jarjayes come casa sua... cose inaudite! André non può che stare appresso ad Oscar e quando non sta in caserma sta appresso a Nonnina e porta vassoi su e giù per le scale di Palazzo Jarjayes... se proprio ha del tempo libero lo passa ad ubriacarsi nelle bettole e allora è forse meglio per lui che non ne abbia, tanto della libertà, quel poco che ha, non sa fa uso...

Beh qui meno male che sente che il Palazzo non è la sua casa, meno male che ha un posto dove stare e cose da fare che non iano ubriacarsi...

Arriviamo al vino a stomaco vuoto: pessima idea per i personaggi ed ottimo detonatore per al storia: parole opere ed omissioni.

Nuovo recensore
19/04/17, ore 22:24

Gran bel capitolo anche questo, che inizia a chiarirci alcuni interrogativi e che continua a mostrarci, a mio avviso, una Oscar insolitamente remissiva e sempre più in balia delle decisioni di André, ma in particolare queste righe ci rivelano una Oscar tormentata dal proprio desiderio, un impulso a lei sconosciuto che non sa come gestire. È forse questa singolare condizione, che va a pesare su una fuga già di per se drammatica, che la porta in più occasioni a manifestare disagio e a pronunciare frasi poco opportune alle circostanze.
In un insolito scambio di ruoli, che rende tutto più interessante e anche un po' intrigante, ci viene presentato un André molto sicuro e determinato, che gestisce la situazione e decide per entrambi, anche se si continua a percepire, senza ancora conoscerne il motivo, la sua freddezza e la sua ostilità nei confronti di Oscar e alle quali, in base alla sua ultima affermazione, ora si è aggiunta anche dell' amarezza.
Nell' attesa di scoprire cosa riserverà loro la notte nello squallido appartamento parigino, ti faccio i miei complimenti per la tua capacità di scrittura perché è veramente notevole.

Recensore Master
19/04/17, ore 01:20

"Era stato un viaggio difficile il nostro,perché se avevo odiato il ridestarsi della mia femminilità, ancor di più avevo maledetto il suo essere uomo che non mi diede tregua palesandosi con prepotenza in ogni suo gesto ".
Ottimo lavoro Baby! Il loro "viaggio" verso Parigi acquista cosi' una dimensione interiore, un reciproco scambio di sensazioni, o anche dolorose consapevolezze.
Era da tempo che non avvertivo nei racconti su Oscar e Andre' la giusta componente erotica, il clima teso per la situazione difficile del contesto e loro che ardono senza manifestare visibilmente a parole i loro desideri.
Mi ricordi un paio di racconti di Sabrina Sala che io avevo apprezzato moltissimo e che spero di rivedere.
Ma tornando al capitolo: il tuo André certamente qui è molto maschio, rude,determinato ai limiti dell'ooc ,nonostante tutto la figura della tua Oscar così realistica e magistralmente vicina all'anime con l'aggancio fortunoso della puntata 35 supplisce il divario, rendendo il confronto fra i due ancor più interessante e sensuale.
Forse Andre' è così aggressivo con qualche punta di sarcasmo, poiché sperava di vedere in Oscar un atteggiamento diverso dopo la sua dichiarazione? Una resa incondizionata?
Una mano un sospiro ed un nome (il suo ),ormai non gli bastano più? È forse il tuo un André più simile a quello del manga? (quando insiste ,quasi nel voler farla sua....Quando dice di non poter più aspettare )
Qui è come se io stessi vedendo,grazie alla tua preziosa capacita' scenografica, un duello che si consuma senz'armi ne' forza fisica, tuttavia percepisco il fuoco che sta piano piano divampando stordito dal fumo degli alcolici.
Resto in trepidante attesa. Grazie
(Recensione modificata il 19/04/2017 - 01:48 am)
(Recensione modificata il 19/04/2017 - 09:14 am)

Nuovo recensore
18/04/17, ore 15:49

..."e tu non ce l'hai una casa,Andre"?
Questa domanda non riesco a spiegarmela,mi sfugge il motivo x cui Oscar l'ha detta!
La"sua"casa era la loro casa,Palazzo Jarjayes,ancora il problema non si era posto...
Per il resto capitolo suggestivo,ad alta tensione.
Siamo quindi ad un passo dal risolvere l'enigma del "non toccarmi"!!!!
Speriamo...
Le aspettative sull'autrice non sono state smentite,anzi,anche se mi piacerebbe che i capitoli fossero tanto piu'lunghi!!!
Sempre bravissima,un abbraccio

Recensore Master
17/04/17, ore 23:37

Ed ecco che con questo capitolo ci spieghi finalmente come siamo arrivati a Rue de la Lingerie e soprattutto lo stordimento etilico di Oscar... quella bottiglia di vino a digiuno non è stata proprio una buona idea! Manca però ancora un tassello, quello che ci dovrebbe spiegare quel "Noli me tangere" da parte di André che tanto mi ha colpito nella sua drammatica intensità, e che finora non ha una precisa motivazione. Certo, nel capitolo precedente, quello della rocambolesca fuga descritta mirabilmente come la scena di un film, Oscar a tratti sembrava esitare, cosa che potrebbe aver ferito e al tempo stesso irritato un André che ha rischiato tutto per lei, passando come uno schiacciasassi persino sopra l'affetto e le lacrime della nonna. Parimenti, in questo capitolo, l'involontaria uscita di Oscar sul lerciume parigino, il problema di non poter alloggiare in una locanda e l'evidente straniamento della donna in quell'appartamento, potrebbero aver ulteriormente acuito la delusione di lui, che a mente fredda potrebbe iniziare a rendersi conto della reale portata del suo gesto non tanto per se stesso, ma per la donna che ama. Che si sia pentito di averla trascinata nella miseria parigina, seppur per salvarla? Che in cuor suo avverta ora più che mai l'abisso sociale che li divide, che sembrava quasi annullato dall'evidente sensualità di quella cavalcata?
Quella risposta sprezzante all'ingenua considerazione di lei (che mi ha ricordato la scena sul balcone ai tempi del Cavaliere Nero) sembrerebbe confermare queste ipotesi. Eppure... questo può essere il background, ma non la scintilla capace di far scattare André (che, ricordiamolo, non è un santo).
Credo quindi che il segreto sia in quello che avverrà dopo la tua struggente conclusione, una conclusione capace di creare attesa e suspense con la forza di poche parole e di uno sguardo dolente...ma come ti dicevo in altro loco, la classe non è acqua: anche in questo capitolo la tua scrittura si conferma intrigante e raffinata, e la tensione (erotica e non) tra i due è abilmente modulata. A differenza dei capitoli precedenti, qui è però ben più palpabile l'amara sofferenza di André e la vergogna e l'imbarazzo che è in grado di provocare in Oscar. Una Oscar fortemente attratta da lui, ma non ancora in grado di dare un nome preciso a ciò che prova (quel "Il mio André!" di Saint Antoine, che sembrava evocato dalla presa di lei davanti al Generale, sembrerebbe qui ben lontano). 
A questo punto, per vedere se qualcosa ho azzeccato dovrò necessariamente mettermi il cuore in pace e aspettare... a sabato, dunque! ;)
(Recensione modificata il 17/04/2017 - 11:39 pm)