Bel capitolo molo da film: è una bella scena tutta di azione!
Riecco Oscar, puntuale nella sua narrazione, man mano che ricorda - fugge, ma non vorrebbe, prima diventa fantoccio di paglia, poi le tremano le mani come foglie al vento... del resto è un soldato e stiamo parlando di diserzione. E' un complimento: Oscar ci piace se è Oscar e Oscar non è furbetta con le sue faccende, ma stoica, con molto senso del dovere e dell'onore, quindi va benissimo che la fuga sia riluttante.
Alain "fuggirebbe" in un altro modo, magari anche più guascone. Zorro non ne parliamo ;P

59 scalini - pensavo che sull'ultimo sarebbe inciampata.

La natura è contro di loro - la porta è bloccata, il vento schiaffeggia e la pioggia non né francescana né rinfrescante, ci perdiamo anche César che nella vita di Oscar è una costante. Se fosse un film il temporale ci starebbe davvero bene: la situazione è critica e non vediamo da nessuna parte la presenza benigna dei messi della Regina. Quando arriva il rumore degli zoccoli non c'è fiducia: ormai stanno fuggendo, il dato è tratto, se è in arrivo la cavalleria ci ragioneremo sopra dopo, intanto leviamoci da qui.

Bella chiusa: Oscar deve adattarsi ad un ruolo di damigella nonché passeggera a cui non è abituata. Già che c'è ragiona anche sul desiderio ;P

Scherzo eh!

Comunque è chiaro che sta provando i primi sfioramenti, coi suoi tempi (lunghi).

A questo punto è da capire il perché del tono velenoso di André il giorno dopo, che è successo quando hanno finalmente trovato riparo? Se lui ci ha provato direi che ha una sensibilità da rinoceronte (è un uomo, del resto, 3 idee per la testa). Se ci ha provato lei, hmmm deve aver detto qualcosa di davvero sgradevole, dimenticandosi che il poveretto è quasi cieco (e pure per colpa di lei), che ha lavorato sempre e solo per i Jarjayes per cui ora non ha amici a cui chiedere favori o lavoro o un rifugio. E soprattutto che non è stato affatto consultato per le belle alzate di ingegno di Oscar e non era tenuto a salvarla quando le conseguenze si sono presentate.
Oscar dovrebbe interiorizzare il fatto che con André ora, le parole vano almeno pesate ;P

Ma vedremo. Brava! La suspence indubbiamente c'è.
(Recensione modificata il 09/04/2017 - 12:08 pm)

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Ciao cara Baby,capitolo intenso, molto intrigante, descritto in maniera efficace,in emozioni, sentimento e scenografia. All'inizio, solo non ho compreso molto la reazione smarrita di Jarjayes, cosa esattamente lo porta ad abbassare la guardia verso Oscar. ...forse un breve malore? L'atmosfera e la trama a cui ci conduci è ancora avvolta nella nebbia, non siamo arrivati al punto da farci comprendere l'atteggiamento duro di André e l'incoscienza di Oscar ,da cosa dipendono. Cio' che più mi affascina dal racconto è il modo in cui i "tuoi "Oscar e André stanno scoprendo il desiderio, il contatto, la fisicità. Ormai dopo S.Antoine e Accusa di tradimento (ove André si dichiara apertamente ,per giunta sfidando l'ora paterna)è chiaro per Oscar che il tempo della fuga è trascorso, che la Normandia è solo un ricordo. ...ed e' chiaro ad entrambi che,sebbene fuggitivi e col peso di una condanna sulle loro teste, se vorranno uscirne salvi dovranno ridefinire loro stessi e i loro sentimenti. Il primo passo è stato compiuto, Oscar dopo la traversata a cavallo allacciata ad André, come mai era accaduto prima,vede allentare le sue difese, c' è qualcosa di nuovo in lei,mai ha sentito così forte la presenza di André, da quando lo ama. Tutto ciò la turba e la sconvolge. Hai fatto e stai facendo bene a "trattare "questo tema inedito. Noi siamo stati abituati a vedere la puntata 37 come se fosse accaduto tutto quel giorno, ed è strano. ...certamente segnali e avvicinamenti o sfioramenti c'erano già stati prima (in carrozza?,In caserma? );la tua soluzione in questo what if è pertinente e centrata.Bene. Aspetto il seguito

tutto sommato qualcosa di nuovo ce lo dici in questo capitolo. Oscar sa di desiderare, e sa chi desidera....ti pare poco?!!! Purtroppo forse quello che non sa è come farlo sapere a lui. Ne segue che potrebbe essere partita con le sue 1000 seghe mentali , oppure ha agito con la grazia di un rinoceronte. E di qui la reazione di André. Però tu ci dici del suo tono duro già durante la fuga. E come dargili torto. Dal momento che il tuo non è uno zerby-Andrè (che poi ancora devo capire da quali letture derivi tale idea....al massimo riflessivo e consapevole del duo stato...ma questa è un'altra storia), chi non si sarebbe un attimo "risentito" per la non reazione di Oscar: gli salva la vita, praticamente manda all'aria la propria (e magari pur quella di nanny)...e lei è ancora li incerta se seguirlo o farsi infilzare ... A presto

Accidenti che suspense! !!!!!!!! Andre non é mai stato così deciso , forse anche troppo .....non vedo l ora di capirne il seguito ,il mistero si infittisce

Vorrei dire alla lettrice che ha commentato prima di me che il perentorio "non mi toccare" di Andre non è altro che un tentativo di tenere a bada un desiderio ormai troppo proronpente, che fa paura a lui stesso, che può essere ormai molto più potente della proverbiale padronanza di sé. La passione è una forza eccezionale, unita poi all'amore disperato, può produrre, lo sappiamo cosa... vi dice niente un bacio rubato e una camicia stappata?
la stessa forza della passione mista all'amore che ora, in groppa a quel cavallo, a stretto contatto fisico con l'uomo che ha segretamente scoperto di amare, prova anche Oscar.
ma insomma, ragazze! Qua ci sono ormoni a gogo' che per anni sono stati repressi... non ve lo dovrei spiegare io.
detto ciò, sono davvero impaziente di leggere cosa accadrà quando finalmente i due fuggiaschi si guarderanno negli occhi e dovranno fare i conti con l'enorme portata sentimentale che quella fuga, condivisa, significa.
mi scuso con baby se l'interpretazione del cap non è corretta, ma questo è il riflesso di quello che avrei provato io nei panni dei nostri due beniamini.
Grande baby... grazie a te l'emozione del sogno continua!

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Ma quale prima battaglia!!! Oscar ha proprio perso la guerra! Detto questo, sei crudele il capitolo non chiarisce l'accaduto tra i due e la durezza di quel"non toccarmi" di Andrè e ci lasci qui , e ancora,a fare congetture!
Pero' vedo che Oscarina in questa tua ff non ha proprio il prosciutto sugli occhi, addirittura sa già il motivo per cui ( non) avrebbe dovuto salire sul quel cavallo o almeno non in compagnia di tal prode cavaliere! Col cavolo che cavalcherà più da sola adesso! Non oso pensare cosa gli abbia fatto fra i funi dell'alcol!
Brava!

Arrivo in ritardo a commentare ma non a leggere e devo dire che questo capitolo mi ha fatto lo stesso effetto del primo, suscitandomi curiosità in primis, con mille domande, ma soprattutto emozione. Più che la rabbia e l'insofferenza di André sul finale (in fondo ancora non sappiamo cosa sia successo dopo quell'intreccio di mani), mi ha colpito particolarmente la reazione scomposta di Oscar quando ha capito di trovarsi nel posto più disgraziato e maleodorante di Parigi. In quel ''Non qui'' per un attimo ho pensato che ci fosse qualche strano motivo dietro, poi ho letto una tua risposta... tuttavia, continua a non tornarmi qualcosa. Certo, forse c'erano posti migliori, ma chiaramente per nascondersi dalle ire del Generale e non fare i novelli Robin Hood nei boschi di Versailles (o espatriare), l'unico modo era farlo nel posto in cui un nobile non avrebbe mai messo piede. Direi che la reazione di Oscar è quasi snob 😉... insomma, molto da aristocratica. Già partono male, credo! Chissà, forse anche questo ha contribuito a scatenare la reazione isterica del calmo André (lo strappo dimostra che la sua proverbiale pazienza ha un limite), insieme però a ben altro. Per minacciarla con quel freddo''Non mi toccare'' deve averlo esasperato. Bevendo? Dicendogli qualcosa che lo ha ferito più di quella notte in cui è uscito di senno? Ripeto, sono curiosa... ma soprattutto incantata da come sei riuscita a ricreare magistralmente attaverso i sensi di Oscar, un mondo lontano e inquietante. Un capitolo indubbiamente cupo, con quel ricordo d'infanzia che mette i brividi... ma soprattutto uno stile maturo e molto intrigante. Bella prova.
(Recensione modificata il 07/04/2017 - 07:12 am)

Il "tuo" Andrè è indubbiamente molto interessante. Gli hai regalato una personalità di un certo spessore.
Questo però non toglie il fatto che egli sia un gran prepotente. Io non posso fare a meno di trovarlo par-
ticolarmente odioso.

Le tue visioni di loro due sono sempre state il "dietro le quinte" di quello che gli originali ikediani ci hanno consegnato, oppure alternative personali, teatri mai del tutto esplorati. Come questo, più di tutte le altre volte, devo dire. Certo, si può faticare a leggervi Andrè, ma fino a che punto? Nella mente di ognuna l'eventuale fuga paventata da Andrè al Generale, dovrebbe per forza risolversi quasi in un anticipo del viaggio di nozze.
Ma Oscar conosce ora i suoi sentimenti, mentre lui? L'urlo straziante di Saint Antoine echeggia nel cuore di lei e nelle orecchie del basito Fersen, ma Andrè, di fatto, non sa. Non sa a che punto si sarebbe spinta per lui, vuole credere che quelle dita intrecciate nel momento decisivo siano una risposta, chiara e precisa, all'Amore ed al sacrificio che lui prova da tempo. Ed ecco che nelle nebbie dell'amnesia etilica di Oscar, si cela pure questo: l'enigma di Andrè. Un'altra promessa? Un ricatto per proteggerla? L'ennesimo sacrificio?
Di certo sappiamo solo che sono dei reduci. Reduci di una vita voluta e gestita da altri, ed ora che la "gabbia" si è aperta paiono degli animali vissuti in cattività incapaci di assaporare libertà ed associarvi il cambiamento, almeno per ora. Reduci dalle ferite che si sono inflitti e che hanno involontariamente causato l'una all'altro. Reduci da un muro d'incomprensione che li ha spezzati nell'ingenuità e purezza della complicità. Reduci ( due volte negli ultimi tempi) dalla Morte, tornano in un'atmosfera sporca, quasi sepolcrale...
Ebbene sì, lo ammetto, le dinamiche intricate e la violenta drammaticità di pensieri, situazioni ed atmosfere, mi rapiscono inesorabilmente. E tu adatti questo in modo eccelso.
Alla prossima.
Tamara Alessandra.

Ciao Baby,beh,se da Palazzo Jarjayes questi due sono finiti a Rue della Lingerie in mezzo a topi e scarafaggi qualcosa di grave sarà successo. Oscar ha perso la memoria e André non dice niente tranne manifestare distacco e nervosismo.
Lo scenario genera inquietudine, la suspense è forte,Oscar ha bevuto parecchio e ancora non ci spieghi il perché.
Tutto quello che riesco a percepire finora è una trama parecchio alternativa,con protagonisti ooc che poco si inquadra nelle mie aspettative personali
Aspettando con curiosità il seguito, per ora il mio atteggiamento è neutro,poi vedrò se continuare. Saluti
(Recensione modificata il 04/04/2017 - 01:26 am)

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Arrivo tardi, tardissimo, ma per recensire un capitolo così avevo bisogno di trovarmi dieci minuti di tranquillità assoluta... Innanzitutto complimenti per l'ambientazione. Raramente ho percepito in modo così intenso (quasi tattile) ciò che stavo leggendo: racconti di un luogo oscuro e putrido e lo sovrapponi a ricordi angosciosi di un'infanzia tratteggiata per la prima volta a tinte fosche. In uno scenario così desolato, confesso, mi attendevo che André fosse il raggio di luce pura che redimeva e riscaldava, mi aspettavo un abbraccio che scacciasse via gli incubi ed il passato e parole piene di amore e comprensione. Invece, dirompente, ci racconti la sua freddezza, la sua ira...oserei quasi dire il suo disprezzo. Cosa è dunque successo per farlo reagire in modo così duro? L'ipotesi più pazzesca che mi è venuta in mente è una sorta di strappo al contrario, e non vedo l'ora di leggere il proseguo per provare a trovare il bandolo di questa intricatissima matassa. Splendida prova, ti confermi maestra nella prosa, essenziale ma raffinatissima, e di suspense, chiudendo ogni capitolo con interrogativi sempre nuovi. Un inchino. A presto.

Ambientazione macabra...atmosfera tesa...Oscar stordita...André irascibile...scenario sicuramente singolare ed inaspettato, soprattutto dopo averli visti (con vero piacere) reagire alla follia del generale, scappando insieme, scegliendo di vivere...
Sarà interessante scoprire cosa può essere accaduto tra di loro, per ritrovarli adesso così distanti anziché complici...
Tutto davvero originale, ancora molto criptico, perciò accattivante. Sempre molto brava!

Punto uno: spero proprio che tu abbia già almeno abbozzati i prosdimi capitoli, perché un abbandono mi spezzerebbe il cuoricino
Punto due: confido (cioè voglio fidarmi) di te. Non di rado si crea tutto un castello di aspettative dietro frasi non dette, allusioni non certe, ... per poi arrivare a svelare nulla di che. Ma tu sei brava, e quindi ci conto che la spiegazione del "veleno" di lui e della mega sbronza di lei abbia un perché di impatto.
In effetti, tutto sommato, anche senza altri tuoi indizi, André me lo spiego: lei non ha emesso un fiato davanti al padre, magari pensa di essere stato da lei seguito solo allo scopo di poter salvare gli altri soldati, ...ma perché avrebbe dovuto dirle di non voler essere toccato se non dietro suo permesso? Mi viene da pensare che lei ci abbia già provato la notte prima...e che la cosa sia stata una catastrofe. Quale stupidaggine può aver fatto/detto Oscar?
E poi perché si è ubriacata. Ok, serata pesante: accusa di tradimento, padre che la vuole infilzare e infilzarsi, sensi di colpa a palla..André che si ri dichiara e padre che non si sorprende affatto (si sarà pure sentita un po' tonta ad essere stata la sola a non aver colto nulla in 30 anni?). Poi la decisione in 30 secondi: ti seguo e non ti seguo? Ti seguo ma non te lo dico...capiscilo tu da come ti stringo la mano. E poi????Mi trascini in un posto putrido (perché non da Rosalie???)Non so dove e come, ma lungo la strada mi procuro una carrettata di vino e nel frattempo (prima o dopo la sbronza?) ti tocco..e faccio danno....
Insomma...aggiorna presto, e soprattutto, per il bene di chi legge, falli parlare tra loro, e facci sapere cosa è accaduto
A presto. Spero...

Perché la reazione di André è così aggressiva? Forse, si aspettava che Oscar lo difendesse apertamente in presenza del generale? O, probabilmente, si è sentito ferito dalla reazione di Oscar,dopo il suo risveglio, dal momento che,invece di cercare conforto in André, ha tentato di guadagnare l'uscita,lasciandolo da solo nella stanza,senza alcuna spiegazione. Vedremo... Storia interessante, l'ambientazione è veramente inquietante, ma credo sia un aspetto funzionale alla storia!
(Recensione modificata il 02/04/2017 - 03:30 pm)

Ho riguardato al volo la fine del secondo capitolo: terminavi con "Fu allora che ebbi la sua piena attenzione." per cui mi aspettavo di restare nei ricordi di Oscar... ma accidenti!

Hai legato bene introducendo il rumore disarmante che interrompe la narrazione del passato, te lo riconosco, e riconosco anche che è un buon artificio narrativo non raccontare tutto subito, però la lettrice spietata che è in me un pochino si innervosisce.
Anche perché la Oscar del presente è smemorata! Ed ha pure qualche pensiero che tiene per sé: cosa sarebbe "non qui!" ma non qui dove di grazia? Diccelo Oscar, insomma! E spiegaci anche perché, senza memoria e chiaramente in fuga, sei così schizzinosa! Volevi il Trianon? Anche se, dopo aver visto Poltergeist, mai più sottovaluto l'inquietudine che possono generare certi luoghi costruiti su antichi cimiteri.

Però non posso fare a meno di chiedermelo: il non qui è solo per il lezzo, la morte sotto il pavimento e gli animali sgozzati, il ricordo di infanzia (che condivido, da piccola sono cresciuta campagna e non mangiavo maiale - sembra il lamento di un bambino)? Solo per questo? O ci sono altre cose legate a questo luogo che ci stai nascondendo? E perché mai André la porta qui? Ha agganci al mattatoio? E da quando? E come mai oscar ha visto i piani di ristrutturazione? Noi la amiamo sempre un po' tanto nella sua versione wonder woman, però è una ragazzina che ha smesso di studiare ed ha cominciato a lavorare a 15 anni... e adesso è anche archietto ed ingegnere civile?

Mi piace molto questo André che difende la sua verginità (forse) ed il suo diritto a fare quello che vuole, non è un uomo oggetto che si può usare a scopi ludici come se non avesse anima e pensieri ed anche una sua dignità.
Però il tono, "sputa veleno", hmmm fa intendere che qualcosa tra questi due deve essere successo: hai omesso una parte succosa e ce lo fai capire.

Non so cosa possa essere - André ha un segno rosso sul registro come la Vedova Nera (si, mi piacevano i vecchi fumetti Marvel e mi piace come hanno ricaricato il tutto dentro dei film fracassoni ad alto budget) ed è il famigerato strappo per cui tutto dipende da te: se hai costruito un mondo dove André si è "liberato" è un conto, se nel tuo mondo André ha ancora dei sensi di colpa pazzeschi per la vicenda è un altro... ovvero: qualcosa è sicuramente successa, ma l'entità della cosa dipende dall'André che hai deciso di raccontarci. Certo per sputare veleno... hmmm... quello piange implorandola di non sposarsi... piange dopo averle strappato la camicia... Oscar deve averlo infilzato per bene con il suo tatto leggendario! Che cosa gli ha detto? L'avrà mica baciato e poi chiamato "Fersen!" sul pià bello?!?!?1 Scherzo eh! So ceh non è facile scrivere una storia :)


Che dire? Sei molto brava a costruire una storia che deve avere degli elementi di suspense. Complimenti :) Sono sicuramente catturata.
(Recensione modificata il 02/04/2017 - 02:16 pm)

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