Allorallorallorallorallora, DEVO recensire questa fic imminentemente, o perisco. L'ho letta ieri, ma essendo stata una giornata piena fra università e festeggiamenti non sono riuscita a mettere per iscritto nulla. Ti faccio però un ritratto del mio stato d'animo mentre leggevo: urla interiori (principalmente dei "Oooooh, finalmente l'ha pubblicata!!!), occhini umidi di feels e labbro tremulo. E voglia inverosimile di leccare Iwaizumi da capo a piedi, ma di questo parlerò più avanti.
Parto da qualcosa che solitamente annoto in fondo alla recensione: lo stile. Allora, quando me l'hai mandata, denunciandone le schifezze stilistiche ( che ci hai visto solo tu, perché io non c'ho trovato manco una virgola fuori posto) ho pensato 'nah, non può essere possibile. Migliora in ogni fic che scrive!'. E infatti avevo ragione. Te l'ho già detto, ma te lo ripeto: questa storia ti morde, ti mastica e ti sputa. La rabbia iniziale di Iwaizumi l'hai resa alla perfezione! Il fatto che si sfoghi in palestra ci sta tantissimo, ma ormai lo sai come la penso, Iwa-chan è il tuo pg totem. Mi piace il look che gli hai dato, a cominciare dalla musica hardcore ( non ho ascoltato la canzone, ma un uccellino mi ha detto che le cose 'mosce' non ti piacciono ;) ) e arrivando alla maglietta zuppa incollata al petto. Ho avuto I BRIVIDI. Tu non sai che ormone mi è salito in un singolo paragrafo. Il percorso verso gli spogliatoi, a passo pesante sul linoleum, mi ha messa nel suo stesso mood. Sentivo lo stridio delle scarpe sul pavimento intervallare il respiro affaticato. Adoro come il tuo Iwaizumi si concentri su tutto fuorché sui veri sentimenti che prova e che confluiscono involontariamente in una rabbia feroce ( solo apparentemente insensata). Iwaizumi soffre, ed evita di interrogarsi sul perché. E qua hai toccato un mio tasto debole. Negli ultimi due anni ho dovuto salutare molte persone importanti per me. Non che mi abbiano lasciata per sempre, ma la distanza è comunque una brutta bestia, costantemente intenta a rosicchiare i ponti che ci tengono uniti. Il cervello ( o almeno il MIO cervello) reagisce 'cancellando' queste persone, focalizzandosi su altro e tenendosi sempre impegnato con pensieri inerenti alla routine quotidiana. Ogni tanto però capita di ripensarci ed ecco che ci si sente impotenti, pieni di sentimenti malinconici che si infrangono come un fiume in piena contro le barriere che abbiamo creato per arginarli. Forse è solo una mia stupida interpretazione personale, ma l'atteggiamento di Iwaizumi verso il suo petulante migliore amico,dal sorriso smagliante e dagli occhi tristi, mi è sembrata una semplice strategia di chi non riesce a processare l'abbandono di qualcuno che ama. Anche quando lo acchiappa per il colletto e lo sbatte contro gli armadietti, rimane Iwaizumi quello 'vulnerabile' fra i due. Mentre leggevo dentro di me gridavo ad Oikawa di abbracciarlo forte, e quando lo ha fatto mi sono sciolta. È proprio vero quello che si dice, che un gesto vale più di mille parole. Diobbono guarda in che stato mi ha lasciato la tua fic! Sto dicendo un sacco di cavolate sentimentali che proprio non si addicono alla mia insensibile persona. Insomma bubi, leggere questa bellissima fic è stato come prendersi un pugno di fluff nello stomaco ( forse quello che Iwa non è riuscito a dare a quell'idiota di Oikz?) e l'ho amata. Ho amato come hai tratteggiato il ringhiare di Iwa-chan e la sconfortante sincerità di Oikawa ( che hai reso alla perfezione, nelle onde dei capelli e nella sua dichiarazione senza peli sulla lingua). Il piantino per Iwaizumi che mette in questione la propria sessualità me lo sono fatta, sappilo. Mi sono sentita coinvolta nei dubbi e nelle incertezze di chi si accorge di amare una persona solo quando sa di non poter più contare su quest'ultima ( un classico intramontabile). Come tu ben sai, anche io sono messa nella stessa penosa situazione, e le suppliche che Oikawa fa a Iwaizumi, di raccontargli ogni singolo dettaglio della sua vita, perfino il più irrilevante, è un boccone ancor più amaro da buttare giù per chi sta vivendo la stessa identica esperienza.
Probabilmente quello che ho scritto non ha senso, e ti prego di perdonare 'sto sclero infame, indegno di essere ritenuto una vera e propria recensione. Volevo solo farti i miei più iperagitati complimenti * si dimena in mezzo all'autobus * e farti sapere che è stato un regalo di compleanno bellissimo e che avrà un posticino speciale nel mio quoro <3 Sei una bubi preziosa,
Ems ( il tuo personale flagello divino)
Ps la prossima volta che ti lamenti che scrivi come un bambino è la volta buona che ti prendo a sediate nel muso. |
