Sousuke Yamazaki non ha sogni; Rin Matsuoka sogna abbastanza per entrambi.
Entrambi i ragazzi si imbarcano, appena tredicenni, sul mercantile Pryce - nella speranza di ottenere gloria e fortuna; ma ciò che spetta loro è un mondo di orrori e violenze, che non bada a risparmiare neanche gli innocenti.
Pirate/Fantasy!AU
- Mi stai dicendo che sarò ammesso sulla tua nave, Capitano? -
- Certo. - Aveva sorriso. - E sarà un onore, quindi preparati. -
Parlava spesso anche di quello: quando Rin sognava, sognava in grande. Non voleva essere un semplice mercante, ma entrare a far parte della Marina e avere una nave tutta sua, e si perdeva in lunghe descrizioni di come sarebbe stata. Poco importava che fosse bloccato su un mercantile.
- Avrà quattro alberi maestri, alti il doppio di questi. - Spiegava; ma era un dettaglio che sarebbe cambiato alla prossima descrizione, e Sousuke non vi badava. - E navigherò per conto di Re e Regine fino alla fine del mondo! -
E Sousuke sorrideva, e i sogni di Rin erano scivolati dentro i suoi.

C’è chi dice che la nostra strada è già stata decisa, che è il destino che stabilisce quali difficoltà dobbiamo incontrare durante il cammino, o chi ci accompagnerà durante il percorso.
C’è chi dice che la nostra strada, invece, ce la costruiamo da soli, che siamo noi a decidere chi incontrare, siamo noi padroni delle nostre azioni.
Iwaizumi Hajime aveva sempre creduto nella seconda opzione. Finché non ha incontrato Oikawa Tooru. E allora si chiese se il destino non volesse farli incontrare per davvero, in qualsiasi modo possibile.
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[Future Fic and What if?] [Tanto angst e cose belle ♥]

Secondo quanto si dice su Sibun, chi è affetto dalla Sindrome dell’Astronauta è convinto di poter percepire il dolore di un’altra persona anche se questa è distante anni luce. Di avere le stesse malattie, di ferirsi dove si ferisce l’altro, e di poterci comunicare attraverso i sogni. Questa persona è sempre un abitante del Pianeta Terra.
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Oikawa Tooru è un promettente pilota del pianeta Sibun, nel Sistema Trappist-1.
Da un paio di giorni, però, sogna di trovarsi in un posto bellissimo e con un’altra persona, Iwaizumi Hajime, un abitante del Pianeta Terra. Ma su Sibun, si dice che la Terra sia ostile e che la vita sia impossibile. Chiunque dica il contrario è considerato folle.
Cosa avrà intenzione di fare Oikawa?
E soprattutto, siamo proprio sicuri che sulla Terra si possa ancora vivere?
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[Science Fic] [Soulmate AU!] [Un po’ di Interstellar, un po’ di Your Name] [Questa storia partecipa allo Sci-Fi Fest “Sci-Fi Enterprise – Non è mai troppo TARDIS!” di Torre di Carta e Fanwriter.it]

[Kuroken]
Ho voluto scrivere questa fan fiction per racchiudere un po' lo sviluppo della loro relazione attraverso un sogno pieno di ricordi di Kenma.
Kenma è un po' preoccupato perché non riesce a esprimere a parole i propri sentimenti. Ci riuscirà alla fine?
"Nonostante il loro rapporto fosse forte e duraturo, Kenma non aveva ancora trovato il coraggio di dire quelle tre famose paroline magiche. Non perché non le sentisse. Kenma amava Kuroo. Lo amava davvero, solo che non aveva mai sentito il bisogno di esprimerlo a parole."
Buona lettura. Enjoy! :)

Kuroo e Kenma abitano a dieci passi l’uno dall’altro. Kenma li conta ogni volta, ormai più per abitudine che per assicurarsi che siano davvero dieci, e non passa giorno senza che percorra quei pochi metri per intrufolarsi pigramente in casa di Kuroo.
Tremila parole e dieci passi nella vita di Kuroo e Kenma.

Nezumi sta ormai vagabondando da un anno per le terre desolate al di fuori delle mura, abbandonando Shion nella disperazione di un amore in cui aveva sperato fino all'ultimo.
Shion va comunque avanti con la sua vita, coinvolto nel progetto del Comitato di Ristrutturazione per la rinascita della città. Non sa, però, che il potere e la ricchezza possono rendere gli uomini capaci di spietatezze.
A dimostrazione che un legame come il loro non può essere spezzato così facilmente, inizia una corsa contro il tempo che vede Nezumi impegnato a raggiungere e trovare, prima che sia troppo tardi, un parassita che sta minacciando l'incolumità di Shion.
No.6.

Nel pomeriggio, il telefono squillò un paio di volte più del solito.
« Oi »
« mmh mh! »
« Hanno cancellato la mia lezione di Taiko »
« mmmh? Mmh mhhmmh! »
« Non tentare di parlarmi con la bocca piena! »
Oikawa deglutì, tossicchiò, e tornò al cellulare con la sua voce brillante.
« Vieni da me?? »
« Arrivo »
(Gusari / Kokokara Dokonimo Ikenai / Missing Moment)