Sono morta.
Giuro, sono morta: dal ridere, dall'emozione, dal baby angst, dalla piega che sta prendendo la storia, da tutto.
Sono in ufficio, fingo di lavorare osservando attentamente il monitor del pc mentre invece sto leggendo la tua storia e non posso davvero non recensirla perchè la sto adorando. TANTISSIMO.
Allora, premetto che amo, amo, amo (ho già detto amo?) i capitoli lunghi. Mi piacciono perchè si vede che sono stati scritti con impegno e dedizione, ti danno modo di entrare per bene nella storia e poi diciamolo, almeno non finiscono subito e non ti lasciano con un pugno di mosche in mano.
Sono successe tante cose in questo capitolo e io devo citarle tutte quindi inizierò dal principio:
Alec e Magnus che messaggiano e si lanciano messaggi subliminari sono stati l'amore.
Magnus in queste pagine è cosi.. MAGNUS. Così lui, esattamente come lui, per questo non posso che farti una miriade di complimenti.
Mi aspettavo del sano sesso telefonico, ma Alec ancora non è pronto perciò, lo attendo nei futuri aggiornamenti. u.u
Ora, la conversazione telefonica con Cat e compagnia bella.
Parliamone.
A parte che i soprannomi che hai messo mi hanno fatta sbellicare dalle risate. Quando ho letto "Clandestino" stavo bevendo un sorso d'acqua e ho rischiato di morire affogata tante sono state le risate. Bellissimo, l'ho amata questa parte.
Esilarante, originale, divertente, spumeggiante, MERAVIGLIOSA!!
Spero davvero di rivederli tutti insieme appassionatamente molto presto perchè sono un qualcosa di indescrivibile.
Ed ora la parte più bella ed anche quella più difficile.
Il momento della verità.
Ammetto che non ho affatto invidiato Magnus, insomma, deve essere stata una bella batosta vedersi Alec lì, di punto in bianco.
Cioè, io sarei stata furibonda, un tantino sotto shock certo, ma subito dopo furibonda e non posso assolutamente biasimarlo. Insomma, mi sentirei presa in giro anche io perchè avrei condiviso mesi e mesi accanto ad una persona che potrebbe - o non potrebbe - avermi completamente raccontato una marea di frottole. Quindi ci sta, ci sta tutta la sua rabbia e mi è piaciuto tantissimo il modo in cui ha deciso di gestirla.
Ho sempre amato questa cosa del professore-studente, proprio perchè se fatta bene ha un certo fascino ed il modo in cui l'hai descritta mi ha elettrizzata.
Magnus ha giocato la carta del "ora il coltello dalla parte del manico ce l'ho io" e pertanto si è preso una piccolissima rivincita mettendo un pò in difficoltà quel povero cucciolo di Alec.
Alexander - bello di mamma - devo dirtelo, te lo sei meritato.
Ho amato i dialoghi tra Magnus e tutti gli altri.
Continuo a sottolinearti il fatto che lo adoro quando parla con Jace, i loro botta e risposta sono fantastici (quindi di nuovo complimenti a te) ma anche Simon mi fa morire, quando poi ha detto "solo Magnus può chiamarmi Sigmund" ho sputato via l'altro polmone. Aahhahahaah sono la meraviglia questi dialoghi.
Sono dannatamente curiosa di vedere come hai intenzione di continuare la storia, voglio vedere cosa farà Alec per farsi perdonare e spero che Magnus voglia continuare a punzecchiare il poveretto.
ADORO.
Davvero. Complimenti vivissimi.
Mi piace tantissimo il tuo stile di scrittura, è orginale, ben strutturato, molto scorrevole ed i dialoghi, oh i dialoghi, solo per quelli meriteresti un premio.
Un abbraccio sincero,
Orihime <3 |