Capisco che la peculiarità delle drable è di essere un racconto breve, ma la sua forza è nelle emozioni che con quelle poche parole si riescono a trasmettere. In questo caso mi sembra più il riassunto di qualcosa che si è visto, come quando gli insegnanti danno per comodo di riassumere un film visto in classe. C'è qualcosa nello stile che mi stona, che lo rende poco scorrevole, senza contare la punteggiatura spesso errata e le molte ripetizioni. Una cosa sopra cui non si può passare sopra è sbagliare due volte a scrivere il nome 'Avery'. |