Recensioni per
If I Didn't Have You
di JoiningJoice

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/09/21, ore 15:17

Ciao!
Ho solo una cosa da dire: aww, che carini!!
In questa storia sono assolutamente adorabili.
C'è davvero bisogno anche di cose dolcine come questa <3 
Alla prossima 
NIkita
 

Recensore Junior
24/05/17, ore 14:48

Cara JoiningJoyce,
Magnifica, stupenda, splendida creatura dal nome ‘JoiningJoyce’. Non credo di aver mai letto nulla di tuo, quindi perdonami se prenderò subito confidenza nonostante sia fondamentalmente una sconosciuta ai tuoi occhi, ma ho visto questa storia qualche giorno fa ed è bastato leggere il nome della coppia affinché il mio cuore facesse una rapida giravolta seguita da un carpiato a mezz’aria:
Una nuova KuroKen nel fandom, finalmente!
Mio Dio, sembrano anni non ne escano di nuove, sono troppo emozionata! Nonostante io abbia aperto la tua one-shot solo oggi purtroppo – gli altri giorni sono stata piuttosto impegnata – l’entusiasmo nell’aver trovato una nuova storia con loro due come protagonisti me lo sono portata dietro come una seconda pelle per tutte le giornate precedenti, e oggi quasi vibravo all’idea di riuscire finalmente a leggerla: avresti davvero dovuto vedere quanto fossi felice mentre aprivo la pagina! Ma insomma ecco, appena ho avuto un attimo di tempo ho sentito praticamente il dovere morale di divorarmela, sia per la coppia in sé (che ammetto sarebbe stato sufficiente) sia perché già dall’anticipazione ottenuta dalla presentazione avevo intuito fosse una storia scritta bene – il ché non guasta mai. E sono sincera nel dire che è stata una lettura veramente piacevole, di quelle che raramente si riescono a trovare e che difficilmente ti lasciano così tanto in così poche parole.
Nel caso non si fosse capito, insomma, di questa storia mi è veramente piaciuto tutto.
Il lessico usato, primo tra tutti. Ho trovato la tua scrittura veramente pulita, facile da leggere, molto leggera ed incredibilmente lineare. Nessun problema grammaticale, nessuna pesantezza visiva (nel testo ci sono ricercati invii e variazioni di paragrafo che rendono tutto molto fluido anche dalla versione EFP da cellulare) o di lettura (cosa in cui io scivolo invece facilmente, ahi. Le descrizioni, mannaggia!), nessuna incongruenza nei verbi e quant’altro. Scusa se sembro veramente sorpresa dalla cosa, ma ammetto che su EFP mi sono trovata avanti sia storie scritte molto molto bene che altre scritte.. un po’ meno bene, quindi ogni volta che ne trovo una scritta bene mi sento in dovere morale (?) di far notare alla scrittrice quanto sia stata assolutamente brava ed assolutamente impeccabile nella parte ‘grammaticale e logica’, oltre che nella storia in sé!
L’attenzione per i dettagli. Aaaah, allora: Questa parte devo descriverla bene. La cosa è questa, ovvero che di base la prima cosa che ho notato non appena ho aperto la fanfiction è stata quanto fosse tristemente corta la storia in questione. Mi sono un po’ demoralizzata, lo ammetto! Speravo molto in una storia concentrata e super densa di cose, quindi sul momento mi sono un attimo fatta prendere dallo sconforto nel timore fosse una storia che mi avrebbe lasciata – in qualche modo – insoddisfatta. Sono super contenta che ciò non sia successo, in ogni caso. Per quanto non molto lunga, la tua storia è ricca di dettagli e di picchi di originalità che la rendono veramente completa nella sua (piccola) forma. I tre tocchi della porta di Kuroo, le ginocchia alzate a celare il viso di Kenma e che riusciamo a notare solo quando ce lo racconta lui stesso nel nascondersi alla nuova presenza nella stanza, o ancora un Kuroo ancora più giovane e smilzo rispetto a come siamo abituati a vederlo noi che forse è corso a casa, forse no, forse ha chiesto alla madre di Kenma che chiamare a casa sua, forse no, ma che sicuramente fa qualche passo, e apre la console inserendo un videogioco… E questo videogioco ha un nome, un nome! Tu non immagini quanto io sia felice di vedere finalmente dei titoli spuntare in una storia. Perché di solito la gente dice semplicemente che Kenma gioca ai videogiochi, ed io rimango sempre un po’ così perché vorrei chiedere quali, come, che genere siano. Non tutti i videogiochi sono uguali, quindi forse è un po’ limitativo lasciare sempre al lettore la libertà di sceglierlo. Come ti immagini Kenma? Che tipo di giochi pensi gli piacciano? Gli RPG, i giochi fantasy, gli openworld, quelli a missioni prefissate e lineari? Perché io ne ho alcuni in mente, magari tu ne hai altri, magari possiamo conoscere nuovi videogiochi leggendone in una fanfiction! Insomma, ho apprezzato tantissimo questa cosa – oltre che la scelta stessa del videogioco – e spero tu lo abbia intuito!
I personaggi. La fragilità e il silenzio di Kenma ti sono usciti talmente bene che sono dovuta rimanere un attimo ferma alla fine della storia per cercare di capire se volessi veramente finire così, o se mi servisse rileggerla giusto per poter assaporare ancora una volta lo splendido equilibrio creato da lui e l’amico di infanzia. In questa storia li ho immaginati molto piccoli, e spero di aver inteso bene la fascia di età a questo punto perché altrimenti potrei aver inavvertitamente fatto una gaffe pazzesca! Immagino un Kenma sui dodici, tredici anni forse. Immagino un Kuroo quattordicenne che già inizia ad essere un po’ (… ma solo un poco…) iperprotettivo con Kenma, che si preoccupa come ha sempre fatto, ma che nel contempo inizia ad avere la maturità di un adolescente che sente di doversi prendere cura di qualcuno nella sua vita e che, di conseguenza, si ritrova almeno nei confronti di questa persona a crescere prima del tempo per potergli stare accanto nel migliore dei modi. Kuroo ormai conosce bene Kenma, sono cresciuti insieme e ha imparato a riconoscerne limiti e potenzialità, silenzi e piccole battute. E con la certezza nata dall’esperienza Kuroo evoca una sicurezza che difficilmente si riesce a trovare in quel corpicino tutto tremori e lacrime che è Kenma in quel momento, ed è in quella sicurezza che Kenma stesso sente di poter ritrovare la sua, specchiata come in un lago nella controparte della sua vita che è Kuroo Tetsurou. Non è questione di destino, fili rossi, nulla che sia increato e che scenda magicamente dal cielo. Credo davvero che siano semplicemente due umani che devono alle esperienze vissute insieme l’assoluta stabilità del loro rapporto, e proprio su quelle possono contare per andare avanti ogni giorno e scegliersi tra i tanti in ogni secondo.
Li ho adorati, l’ho già detto che li ho adorati? Perché in caso lo ripeto: Li ho adorati immensamente.

Quindi, dopo aver scritto tutte queste parole che sembravo aver reso il tutto ancora più confusionario di quanto un commento corto sarebbe stato, la domanda è: Perché non leggo altre KuroKen tue? Perché non ne vedo in giro? Come mai non ci sono altre storie con te come autrice e loro come protagonisti?! Ci sono rimasta malissimo quando ho visto che in poche righe era già tutto finito, sappilo. Avevo ancora così tante domande da fare! Dov’è il resto? Come si evolve la loro relazione? Kenma torna a scuola? Quanto è presente Kuroo nella sua vita scolastica? Lo passa a prendere a merenda? Come scoprono di piacersi? Perché loro senza dubbio si piacciono, senza dubbio finiranno con il capirsi a vicenda giusto!? Non puoi lasciarmi così mannaggia, io sono curiosa!
Spero tantissimo che continuerai a scrivere di loro, in futuro.
Per adesso, bandierina verde da “ti prego continua a scrivere KuroKen e rendi me e tutte le persone che li shippano sino allo sfinimento felici”.
Buona giornata!

Nanas

PS. Scusami se non si capisce molto ma sto scrivendo di fretta e senza rileggere, spero comunque che quello che ho scritto sia abbastanza comprensibile da capire che ho amato un sacco la tua fanfiction. (???)

Recensore Master
22/05/17, ore 15:45

Potrei sciogliermi sedutastante, riverso in un mare di fluff e tenerezza che nemmeno immagini. Credo che la KuroKen sia spesso sottovalutata o messa da parte per altre ship, e questo è un gran peccato perchè, come dimostrato con questa storia, può essere fonte indinita di granzi emozioni, sia che queste siano più tendenti all'angts sia che si gettino sul versante opposto.
Kenma è un piccolo pulcino bisognoso di attenzioni, è tanto fragile quanto riservato. Ha costante bisogno di protezione e rassicurazioni, ma queste non possono arrivare da chiunque, il suo dispenser di protezione ha un nome ben definito, ed è quello di Kuroo.
In questo scritto viene fuori tutto il bisogno che Kenma ha del suo - unico - amico, è prorompente e straziante anche se trattato in maniera sopraffina; vederlo rannicchiato a letto con gli occhi di pianto non può che farti male al cuore.
La storia di Kuroo che vuole farsi bocciare per restare con lui mi ha fatto sorridere portandomi indietro nel tempo, è un po' quello che anni fa è successo tra me e la mia migliore amica quando mi sono ritrovata da sola in una classe nuova senza amici, eravamo un po' come Kenma e Kuroo; forse è anche per questo che ho provato così empatia per questa shot.
E' stato solo un bene che tu la abbia ritrovata e preso la decisione di publicarla, perchè è davvero molto bella e merita, merita assai!
Alla prossima,
   Fee