Recensioni per
Baby-sitter per (un) caso
di Lory221B

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/06/17, ore 14:32

Ciao amica mia, non appena mi hai scritto di aver aggiornato sono corsa a leggere. :)

Mi perdonerai se - come purtroppo accade spesso in questo periodo - sarò super stringata nella mia recensione, ma dovevo necessariamente lasciarti un commento.

Sappi che ho ADORATO il fatto che John segua le gesta di Sherlock sui giornali e che ne sia "preso" senza rendersi conto di avere il punto focale della propria attenzione seduto a tavola proprio in quel momento.
Amo anche Rosie, ed il suo modo splendido di comunicare con mondo e filtrare con il suo sguardo e le sue parole quello che accade intorno a lei, non necessariamente in modo sempre felice e spensierato (la frase sull'essere felice esternamente ma non internamente, nel quale rivede subito la condizione del padre, ne è un esempio splendido e toccante.)
Amo i richiami al canone e, come sempre, la tua vena ironica che non diviene mai comicità forzata.

Bravissima, davvero. Come sempre, del resto! ^_^

Un abbraccio forte.

A presto,
B.

Recensore Master
11/06/17, ore 23:10
Cap. 1:

Noto che il clima estivo ti predispone a divertirci con storie che allontanino l’angst e le situazioni coinvolgenti ma che richiedono una certa dose di energia per superarne la tristezza. Quindi ben vengano anche momenti in cui i fazzoletti vanno messi un attimo da parte e si sorride. Che Sh scegliesse di calarsi nei panni di un baby sitter è un'idea originale che, penso, porterà a interessanti sviluppi narrativi, viste le poche cose che sappiamo del suo approccio con il mondo dell'infanzia. Mi viene in mente la scena gustosa di TST in cui Holmes colloquia con la piccola Rosie e riceve, come risposta, un pupazzetto in faccia. Quindi tu stai esplorando una strada nuova e questo mi attira. Gli elementi cui tu accenni nelle Note iniziali, e cioè comicità e Johnlock, sono senza dubbio attraenti. John diventa un editore, alla signora Hudson fai subire gli effetti di una specie di divertente legge dantesca del contrappasso, in quanto lei che ha sempre sottolineato molte volte che non è la governante al 221b, ora si trova, invece, in quelle vesti. Mary è passata da tempo a miglior vita e quest’ultimo dato mi ha riempito di serenità. I tratti con cui caratterizzi Watson, in questo prologo, rimandano alla connotazione IC relativi ad una persona onesta, che subisce da subito il fascino magnetico di Sh ma ha anche degli effetti positivi su di lui perché, di fronte alla “mitragliata” di deduzioni che il consulting gli riversa addosso, non ha un comportamento ostile come gli altri ma rimane quasi estasiato (“…lo fissò a bocca aperta…”). E questa dimostrazione di ammirato stupore comincia ad incuriosire piacevolmente Sh che, solitamente, viene sopportato a malapena da chi ha a che fare con lui. Penso proprio che, l’aggancio con il canone, sia il colore insolito delle pareti dello studio di John, e trovo originale il motivo che ha suggerito la scelta di quella tinta. Indubbiamente sta emergendo il carattere vivace e determinato di Rosie ma, a proposito di annotazioni di tipo psicologico, mi è piaciuto molto quell’ “eppure nascondeva qualcosa in quegli occhi” che ritrae con precisione l’apparenza della normalità in John: una vita normale, un lavoro sicuro ma, dal suo sguardo, Sh coglie quella che è la vera essenza di quell’uomo e cioè la tendenza a sognare di vivere in modo avventuroso, sfidando il pericolo, spinto dalla voglia di essere coinvolto in esperienze nuove ed eccitanti. Dal punto di vista stilistico, ritrovo il modo di scrivere scorrevole gustato in “Ti presento i miei”, una scrittura che ha rappresentato un efficiente strumento per attivare nel testo un tocco di leggerezza e di divertimento per chi legge.

Recensore Veterano
11/06/17, ore 11:36
Cap. 1:

Ciao amica mia, come promesso eccomi qui. ^_^

Che dire, come sempre riesci ad inserire qua e là nelle tue storie - anche quelle di una comicità allegra, leggera e scoppiettante come questa - piccole citazioni che sono delle vere perle (una su tutte il colore dello studio di John Watson) e scampoli di introspezione profonda ma mai noiosa.
Sul «Ma lei è un uomo» / «Non si può nasconderle niente» sono scoppiata a ridere, perché c'è tutto Sherlock - nella sua ironia tagliente - e anche tutto John nel suo essere, perennemente, sorpreso di fronte alla prima comparsa dell'altro nella propria vita, qualunque sia l'AU.

Sai giocare con le parole, con i personaggi e con i rimandi al canone e/o alla serie in una maniera così spontanea da lasciarmi sempre stupefatta e incantata. Inserisco la storia tra le seguite, e attendo con trepidazione i futuri sviluppi! ^_^

Brava, come sempre.

A presto,
B.

Recensore Master
11/06/17, ore 08:49
Cap. 1:

Ciao, dunque... permettimi di dire una cosa che ti ho già detto su Twitter, ma che voglio ripetere anche qui perché ci tengo. Sono davvero contenta che questa idea ti sia piaciuta tanto da volerci scrivere. Se proprio devo dirti come sono andate le cose, quel giorno neanche mi sentivo tanto bene e avevo questa idea che volevo scrivere ma ero senza computer. Quindi mi son detta che era meglio fare uno screen, ma ci ho impiegato un quarto d'ora! Insomma, ho scritto pure "Johnlock a pacchi"... stavo un po' fuori. Nonostante questo, il prompt mi piaceva parecchio, ma per le cose che già ti ho detto, ho preferito pubblicarlo su twitter perché altrimenti sarebbe morto nei meandri della mia mente e lì sarebbe rimasto. Non mi aspettavo che potesse interessare a qualcuno e sono felice che lo abbia preso tu, preferisco di gran lunga che ci scriva qualcun altro invece di farlo morire. E poi il tuo entusiasmo è stato davvero contagioso!

Bene, dopo questa premessa doverosa. Ero davvero curiosa di capire come avresti sviluppato la storia e anche come avresti interpretato alcuni passaggi. Quello che più mi ha fatto piacere, è stato l'imbattermi nei riferimenti a Conan Doyle. Quando ho scritto il prompt, la faccenda della tata mi pareva un espediente narrativo, naturalmente, una scusa come un'altra per far incontrare Sherlock e John in un universo alternativo, ma non ho affatto pensato a un caso di Doyle e sono rimasta stupita quando ho capito che ti saresti riallacciata a uno dei racconti del canone. Oltretutto, le citazioni che hai inserito sono state bellissime. Uno studio in rosso, principalmente... e ho adorato davvero come hai ricollegato tutto, dando la colpa a Rosie e ai suoi pennarelli. Arthur Conan Hamish, misterioso scrittore che pubblica romanzi su un detective mi ricorda qualcuno... ^-^ insomma, credo di aver capito di chi si tratti!

Per quanto riguarda i personaggi, per essere il prologo mi sembrano già tutti abbastanza inquadrati. Sherlock è un detective brillante e ricercato, magari anche famoso nell'ambiente, ma non quanto nella serie e di certo è piuttosto solo. John invece si è arreso a una vita tranquilla e serena per amore della figlia, che già ha perso la madre e ora si ritrova anche senza tata. Credo che John sia un po' iperprotettivo verso Rosie e che si preoccupi eccessivamente di ferirla. Il che è comprensibile, ovviamente. Ma è un particolare nel quale ritrovo molto John. Ci sono anche diversi riferimenti al canone, per quel che riguarda la sua caratterizzazione. E non solo che scriva, anche se qui non lo sa praticamente nessuno, ma anche una certa ottusità. Chiusura mentale, ecco. Il far fatica a fidarsi del prossimo e il non accettare quasi l'idea che ci sia una tata uomo invece che donna, sono tutti tratti che appartengono al personaggio e che nella serie si vedono e non si vedono, e infatti mi ha ricordato molto i romanzi.

Che dire... ho apprezzato la presenza di Mrs Hudson, che sono certa si rivelerà necessaria nei prossimi capitoli per far smuovere le cose fra i due testoni. Ma anche molto ben riuscita Rosie, bambina molto vivace e che già è completamente partita per Sherlock (o William Scott che dir si voglia). Ma ho l'impressione che presto non sarà la sola Watson ad avere una cotta per Sherlock!

Di nuovo, grazie per aver scritto questo prompt e per aver arricchito così bene e allargando la mia idea tanto da farne una storia.
Koa

Recensore Veterano
11/06/17, ore 04:29
Cap. 1:

Ciao! Mi hai incuriosita tantissimo! Di solito cerco di non iniziare mai storie non complete (ho sempre il terrore che rimangano incompiute) ma questa era così particolare che non ho potuto fare a meno di leggerla. La trama è davvero originale e una storia leggera, allegra e divertente era proprio quello di cui avevo bisogno (non a caso da poco ho riletto le tre parti di una notte da leoni). Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, a presto!

Recensore Master
11/06/17, ore 00:25
Cap. 1:

Ciao! Trovo questa storia molto originale!! Sono curiosa di vedere Sherlock nelle vesti di baby-sitter!! Rosie mi sembra una bambina piuttosto sveglia, sono sicura che conquisterà il detective giorno dopo giorno... Ho apprezzato anche i riferimenti ai libri di Doyle (vedi John che fa ridipingere il suo studio di rosso).
Al prossimo capitolo!! 😊

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