Recensioni per
Baby-sitter per (un) caso
di Lory221B
Ciao amica mia, non appena mi hai scritto di aver aggiornato sono corsa a leggere. :) |
Noto che il clima estivo ti predispone a divertirci con storie che allontanino l’angst e le situazioni coinvolgenti ma che richiedono una certa dose di energia per superarne la tristezza. Quindi ben vengano anche momenti in cui i fazzoletti vanno messi un attimo da parte e si sorride. Che Sh scegliesse di calarsi nei panni di un baby sitter è un'idea originale che, penso, porterà a interessanti sviluppi narrativi, viste le poche cose che sappiamo del suo approccio con il mondo dell'infanzia. Mi viene in mente la scena gustosa di TST in cui Holmes colloquia con la piccola Rosie e riceve, come risposta, un pupazzetto in faccia. Quindi tu stai esplorando una strada nuova e questo mi attira. Gli elementi cui tu accenni nelle Note iniziali, e cioè comicità e Johnlock, sono senza dubbio attraenti. John diventa un editore, alla signora Hudson fai subire gli effetti di una specie di divertente legge dantesca del contrappasso, in quanto lei che ha sempre sottolineato molte volte che non è la governante al 221b, ora si trova, invece, in quelle vesti. Mary è passata da tempo a miglior vita e quest’ultimo dato mi ha riempito di serenità. I tratti con cui caratterizzi Watson, in questo prologo, rimandano alla connotazione IC relativi ad una persona onesta, che subisce da subito il fascino magnetico di Sh ma ha anche degli effetti positivi su di lui perché, di fronte alla “mitragliata” di deduzioni che il consulting gli riversa addosso, non ha un comportamento ostile come gli altri ma rimane quasi estasiato (“…lo fissò a bocca aperta…”). E questa dimostrazione di ammirato stupore comincia ad incuriosire piacevolmente Sh che, solitamente, viene sopportato a malapena da chi ha a che fare con lui. Penso proprio che, l’aggancio con il canone, sia il colore insolito delle pareti dello studio di John, e trovo originale il motivo che ha suggerito la scelta di quella tinta. Indubbiamente sta emergendo il carattere vivace e determinato di Rosie ma, a proposito di annotazioni di tipo psicologico, mi è piaciuto molto quell’ “eppure nascondeva qualcosa in quegli occhi” che ritrae con precisione l’apparenza della normalità in John: una vita normale, un lavoro sicuro ma, dal suo sguardo, Sh coglie quella che è la vera essenza di quell’uomo e cioè la tendenza a sognare di vivere in modo avventuroso, sfidando il pericolo, spinto dalla voglia di essere coinvolto in esperienze nuove ed eccitanti. Dal punto di vista stilistico, ritrovo il modo di scrivere scorrevole gustato in “Ti presento i miei”, una scrittura che ha rappresentato un efficiente strumento per attivare nel testo un tocco di leggerezza e di divertimento per chi legge. |
Ciao amica mia, come promesso eccomi qui. ^_^ |
Ciao, dunque... permettimi di dire una cosa che ti ho già detto su Twitter, ma che voglio ripetere anche qui perché ci tengo. Sono davvero contenta che questa idea ti sia piaciuta tanto da volerci scrivere. Se proprio devo dirti come sono andate le cose, quel giorno neanche mi sentivo tanto bene e avevo questa idea che volevo scrivere ma ero senza computer. Quindi mi son detta che era meglio fare uno screen, ma ci ho impiegato un quarto d'ora! Insomma, ho scritto pure "Johnlock a pacchi"... stavo un po' fuori. Nonostante questo, il prompt mi piaceva parecchio, ma per le cose che già ti ho detto, ho preferito pubblicarlo su twitter perché altrimenti sarebbe morto nei meandri della mia mente e lì sarebbe rimasto. Non mi aspettavo che potesse interessare a qualcuno e sono felice che lo abbia preso tu, preferisco di gran lunga che ci scriva qualcun altro invece di farlo morire. E poi il tuo entusiasmo è stato davvero contagioso! |
Ciao! Mi hai incuriosita tantissimo! Di solito cerco di non iniziare mai storie non complete (ho sempre il terrore che rimangano incompiute) ma questa era così particolare che non ho potuto fare a meno di leggerla. La trama è davvero originale e una storia leggera, allegra e divertente era proprio quello di cui avevo bisogno (non a caso da poco ho riletto le tre parti di una notte da leoni). Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, a presto! |
Ciao! Trovo questa storia molto originale!! Sono curiosa di vedere Sherlock nelle vesti di baby-sitter!! Rosie mi sembra una bambina piuttosto sveglia, sono sicura che conquisterà il detective giorno dopo giorno... Ho apprezzato anche i riferimenti ai libri di Doyle (vedi John che fa ridipingere il suo studio di rosso). |