Recensioni per
Anima ritrovata 2
di Lady_Michi1
Positive : 60
Neutre o critiche: 3 (guarda)
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Ciao! Anima ritrovata è una bella storia, la trovo triste e al contempo appassionata. Brava! |
In questo racconto André é morto. Assenza nelle menti "comuni" rispetto alla vita di Oscar, devastante, dilaniante, inconcepibile e non ultima molto triste. Eppure questo racconto mi piace, alcuni capitoli li ho letti più e più volte e come non ringraziare caldamente l'autrice per la sua ideazione e condivisione? Mi sono sentita un po "spaesata" quando Oscar appena iniziato di fare l'amore con Alain gli dice che lo ama. E' troppa la mancanza e il rispetto per l'amore puro e incondizionato di Andrè verso Oscar per poter accettare questa esternazione da parte di Oscar "così presto" rispetto alla perdita di Andrè e rispetto all'inizio effettivo della relazione con Alain. Probabilmente lo avrei accettato di più se glielo avesse confessato alla fine del loro amplesso. E' anche vero però che la reazione di Oscar dopo il suo concedersi a Alain l'ho trovata non solo giusta ma anche "dovuta" alla memoria di Andrè. Mi è piaciuto molto mio malgrado che l'autrice faccia dire a Alain: "Cosa ci fate qui?" rivolto a Oscar dopo aver alzato lo sguardo e aver intravisto delle scarpe "di foggia maschile"... ho provato gelosia in rispetto della memoria di André, perché ho dovuto accettare che Alain, rispetta, considera e ama anche la bambina di Oscar, nonostante sia figlia di André con tutto quello che questo comporta e comporterà nel loro futuro insieme (se ci sarà) e a prescindere dal suo interesse per Oscar. Sono gelosa perché Alain, può amare la figlia di Andrè, mentre lui, non solo non l'ha mai vista e non sa di essere padre, ma non potrà neanche mai avere la possibilità di amarla. Questo, sapendo che padre amorevole può essere mi fa "impazzire" di gelosia e mi procura un forte disappunto. Contesto troppo triste da poter accettare senza accompagnarlo da un forte se pur celato risentimento verso Alain, il quale mi piace ma al quale non posso "far passare" tanto caldamente, il suo dichiararsi a Oscar con quegli specie di ultimatum del tipo più o meno: "bella mia, tu mi piaci, io ti desidero, io ti amo ma se pensi che io sia un santo/barra coglione con André e che me ne stia qui a aspettarti per chissà quanto tempo (come ha fatto lui!) e nel frattempo, rinunciare a fare sesso (o amore ma questo solo con te) ti sbagli. Quindi vedi di darti una mossa e mentre tu ti decidi (rigorosamente in fretta) io comunque mi "sfogo" senza problemi e senza tanto pensarci, perché sono un uomo e così, gli uomini hanno bisogno, fanno e tu non puoi e non devi metterci bocca. Che rabbia quando ha infangato la memoria di André! Oscar avrebbe potuto e dovuto a mio avviso, essere decisamente più arrabbiata per questo. André è morto, non si può difendere e non avrà mai l'amore di Oscar, né quello di sua figlia, né la famiglia tanto meno la felicità che un uomo come lui avrebbe meritato. Alain, doveva e dovrebbe essere più rispettoso verso la memoria dell'amico e verso tutto quello che ha lasciato e che anzi, gli ha lasciato! Girodelle mi sembra un pò troppo remissivo al momento. Staremo a vedere cosa ci riserva l'autrice, la quale ringrazio molto per le emozioni anche se in prevalenza di tristezza che ha voluto e saputo regalarmi. Fabiana |
Alla fine ti sei voluta togliere la soddisfazione di scrivere quel finale che avevi immaginato fin dall'inizio...e penso che in fondo tu abbia fatto bene. |
" Dai andiamo, non mi serve la tua compassione, non sono un bambino. " |
Heyy io ci sono sempre....aggiorna |
Anche questa è una versione interessante, anche se più triste; forse qui c'è qualche speranza per Alain. |
Cara Michi, |
Sicuramente il coraggio non ti manca, affrontare il finale senza André è una bella sfida ma sono curiosa di seguirla, anche perché noto un costante miglioramento in quello che scrivi e soprattutto sei molto brava a gestire Alain. Tra l'altro, in questo tuo primo capitolo mi ha molto colpito la similitudine che fa Oscar tra lei e Fersen... l'ho trovata espressione di grande sensibilità e questo è un punto di partenza non indifferente. |