Recensioni per
Black holes in the sky
di Kokky
Dopo Azkaban si sono incontrati, e non solo quella notte, quando tutto è finito... Oh sì, si sono incontrati anche prima della morte di Sirius, se sono sicura è_é Quindi non posso che essere felice di aver letto quest'ultimo aggiornamento. |
Con un ritardo di più di un mese (chiedo umilmente perdono T_T), arrivo a recensire! |
non è proprio così che mi immagino sirius...però bellatrix è rappresentata bene...la row l'ha davvero rovinata nell'ultimo libro. bella fic, mi piace molto! continua così! |
Sì che mi offendo. Tsk ma tu guarda, ti perdono solo perché sono incredibilmente magnanima. ù.ù Ok, prima che la padrona di casa mi linci, torniamo alla ‘serietà’ (seh). Uhm. Chissà perché, questo titolo mi sembra più… concreto degli altri. Non so, mi da una sensazione di realtà che si nota anche nella scena stessa di questo frammento. Forse è la più risolutiva che hai scritto fino ad ora – e non a caso finale. Finale perché riassume tutto – passione accecante, buio, oppressione, follia, illusione –, tutto ciò che intercorre tra loro. Qui tutto è pelle e sangue e sporco e sfrenatezza e gioia. E loro hanno finito la strada. Bella è marchiata a fuoco dalla passione del suo Signore, Sirius è risucchiato dalla parvenza di vita che avrà fino alla morte. Si rincontrano, fugacemente, ma è solo questo; un attimo, nulla più. Entrambi stanno per percorrere vite nuove, che coronano il loro viaggio. Mi piace l’apertura, Bella è come un veleno che – scivolando – corrode ogni cosa, compresa se stessa, nella gioiosa follia del suo Signore. Lei ha scelto, sa che non rimarrà nulla, forse, se non cenere e polvere e sangue, a macchiare. Sirius è il Sirius morto dentro, spezzato da mille dolori e – ormai – disilluso dalla vita. Lui non la vive, la sua vita, ma lascia che gli scivoli addosso. La passione, quel fuoco che incenerisce è tutto ciò che ha, che torna in qualche modo a riempirgli l’anima, anche se poi la intossica. Probabilmente entrambi lo vogliono davvero – vivere – ma non possono, non più e tentano di stare a galla, di respirare almeno, di provare a averne ancora un piccolo assaggio. Ci sono delle frasi davvero magnifiche che mi hanno colpito, ma questa: “Frammenti di vetro, da conficcare nella pelle per sentirlo davvero, il dolore, e riuscire nuovamente a respirare.” Questa è stata un colpo al cuore, perché è tutto, davvero. E’ la loro essenza, di Sirius e di Bella, di anime totalmente inadatte (se capisci cosa voglio dire) a vivere normalmente, perché magari la loro stessa anima è fatta della stessa sostanza del dolore o sono dolore, o lo sentono, ma non possono esistere imprescindibilmente da esso. E questa “La stanza, a tutte le ore, era buia. La luce non entrava più, nemmeno invocandola.” E’ perfetta. Un finale perfetto, per due vite. Loro – probabilmente – non la invocherebbero, mai, la luce. L’anima di Sirius è… rotta, irrimediabilmente. Io sono di quelle convinte che, anche vivendo ancora, Sirius non si sarebbe mai ripreso. Non sente di meritarla, la rifiuterebbe persino. E Bella. Bella è semplicemente e irrimediabilmente assuefatta, per sua volontà e per destino, dal potere. Certo, ci affoga, la sua anima è intrisa di nero e di sporco, di follia, e non può invocarla. Ma anche se fosse, non poterebbero averla, non più. Io non ascolto né gli Afterhours né i Subsonica (sì lo so ù.ù), però conosco questa canzone. Delirio e follia, oscurità e gioia, bisogno d’aria. Non è da tutti scrivere qualcosa che, in poche righe, spinga ad aprire Mondi e, sai, potrei parlarne ancora all’Infinito. E non mi scuso per la lunghezza. Capisco perché ti piace, è la migliore, una delle migliori SiriusBella che abbia mai letto. Compliments (L). E no farmi complimenti, sceeeema >///< (E togli quella ‘i’ da “riuscire”, sennò macchi la pèrfetion). |
Gà, eccoci qua; anche questa serie è terminata e.. beh, che dire, l'ultima drabble è quella più bella di tutte, secondo me - un degno finale, con toni così dark da essere perfetti per Sirius e Bellatrix. C'è tanto nero unito a tanto rosso, qui; anche il grigio del fumo è presente, se si pensa a come questo "amore" sia destinato a bruciare diventanto poi cenere - il tutto viene soffiato via, perchè è un legame sbagliato che non può avere futuro, e non avrà mai un futuro, quindi è destinato a sparire come cenere nel vento. |
Ma ciao, Gà! :) |
Bellissimo il paragone tra Bella e le sigarette!! Non ci avrei mai pensato da sola..xD!! |
Eccomi *_* |
Premetto che questa è, assolutamente la mia preferita. Ha in sè tutto ciò che caratterizza questa raccolta: l'oscurità, la polvere, l'Oscuro Signore, tanta altra gente che osserva. E' anche più erotica delle precedenti, la lussuria che nelle precedenti è solo accennata e mai svelata, qui la fa da padrona. Da protagonista al pari dei due. Riesci, poi, sempre a caratterizzare molto bene entrambe i personaggi: Sirius è passionale anche nel suo disprezzo, mentre Bella, anche durante un atto erotico, riesce a rimanere distante e calcolatrice - proprio come una mantide xD. |
Ah, un po' di azione da parte di Sirius! *saltella con aria ebete* Bella sembra passiva, come se si limitasse a farsi trascinare dal cugino... Ma in realtà è lei che comanda il gioco, come sempre. Mi piace questo suo aspetto, riesce a pilotare ogni situazione in modo da trarne il massimo vantaggio. |
Ma ciao, Gà! ^^ |
Io non devo più inviarti mail che poi non so che cavolo scriverti nelle recensioni. XD Come già detto, questa è diversa dalle altre. Si avverte la lussuria strisciante, il sottofondo erotico, più che cupo, del loro rapporto. Cioè, ora sei approdata nella parte "passionale" e non più solo "folle" e "tossica" della questione. XD La canzone dei REM è incredibilmente azzeccata con il titolo scelto. Perdita della "fede" - o meglio - della ragione, della razionalità. Ho adorato le frasi lanciate a Bella, non attribuite a nessuno in particolare, come se provenissero dalla folla, come in un crescendo che stordisce. Ma a lui non interessa, la vuole possedere e basta, accecato e totalmente indifferente a ciò ch sa/si dice di lei. E Lei, la Mantide che uccide e soffoca dopo aver posseduto. I dialoghi, l'accennata scena intima e le voci fuori campo sono ben equilibrate e danno una piacevole lentezza, quasi trascinante alla storia. La frase finale va molto meglio, così. E' come se chiudesse meglio il cerchio. Mi è piaciuta, cavolo. Però... ora vogliamo sesso! ù.ù |
Bellissimo *-*...Ma povero Sirius, si ritrova ad amare una donna che preferisce un'altro a lui...Non lo augurerei a nessuno!! |
Ecchime, in ritardo come al solito ma vabbè. Qualcosa te l’ho già detta, ma ripetiamoci yes (è il caldo, sìsì XD). Adoro quella frase e adoro Rimbaud, sono decisamente due punti a favore. E’ davvero un quadro perfetto: Rimbaud così… onirico, così leggero e impalpabile, come lo è il sussurro di quei bambini sotto le lenzuola. “Parlano a bassa voce come si fa nella notte scura”, continua poi. Già, la notte. La notte che arriva scura, pesante ma indefinibile. Dopotutto la notte è ovunque e in nessun luogo, se ci pensiamo. Bellatrix è la notte, oppure può essere fatta della stessa materia indefinibile, oppure porta la notte con sé, nell’animo. Magari solo gli occhi sono notte, scuri e profondi, vuoti e inafferrabili, che vogliono. Lotta, soprattutto, e sfida. Bella non vuole lottare con un bambino votato alla famiglia, che cerca di andare controcorrente invano, lei vuole il Grifondoro fiero da piegare. La prima parte è… una sorta di prologo, se vogliamo dire. Sono bambini, tra l’altro anche le parole rendono perfettamente l’idea; alcuni verbi mi ricordano proprio l’essere bambino, non so se mi spiego. Quella di Bella è una promessa, che viene esaudita anni dopo, quando può avere la sfida che agogna. Sirius sembra qualcuno che lotta invano. Sappiamo che la sua lotta con la famiglia non è che una vittoria parziale, ma qui è così… visibile. La stanza era piena d’ombre e lo rimane nonostante il rosso-oro che bagna le pareti. E Bella, Bella che porta con sé la notte e quegli occhi, cupi ma vivi. “Sembravano due bimbi che parlavano d’odio con tenerezza.” Ho amato questa frase, non so dirti il perché precisamente, ma l’ho amata. I bambini non odiano mai davvero, se non in casi estremi, e loro sono come in un sogno. L’intera fiction è inglobata dal sogno, così sono indefinite anche le loro emozioni e le loro sensazioni che si confondono con la notte. Come già ti ho detto, è un bel lavoro. Molto più onirico - più impalpabile che opprimente – rispetto agli altri. Sì, ora me ne vado. XD |
Da quando ho letto per la prima volta il titolo di questa poesia, sul libro di letteratura del liceo, ho pensato subito "Sirius e Bella! ASSOLUTAMENTE Sirius e Bella!" Però non sono mai riuscita a scrivere nulla su di loro partendo da questo prompt, e sono contenta che tu l'abbia fatto... E come l'hai fatto *_* La mia preferita delle quattro, senza ombra di dubbio. |