Mi è piaciuta!!! Mi è piaciuta tanto davvero!! *_*
Bellina questa storia! Dolce e amara :) Mi sono fiondata a leggerla senza nemmeno badare all'introduzione, alle note, ai personaggi (tanto che lì per lì non sapevo nemmeno se immaginarmeli bambini o no, ma poi l'ambientazione sulla nave ha chiarito subito). Volevo subito fiondarmi sul CP9!
Allora, stavolta parto dal fondo, anzi, dalle tue note. Appoggio quello che hai scritto, ok, non è il Lucci spietato (e carogna - permettimelo!- ) che abbiamo conosciuto a Enies Lobby, però più che parlare di OOC qui parlerei di evoluzione. Evoluzione canonica, per di più: ho sempre subodorato una sorta di cambiamento in Lucci, nelle miniavventure, e la sua espressione lì era diversa da quella arrogante che abbiamo visto in scena contro Rufy. Era più... riflessivo, più calmo. Esattamente come lo hai descritto qui!
Naturalmente lui è stato addestrato a non provare rimorsi per il suo lavoro, però quoto in pieno, non è detto che non ne provi mai-mai-mai. Lucci ha sempre dimostrato, del resto, di avere testa, quindi credo che sia sensato da parte sua, fermarsi a pensare a quanto è successo, a maggior ragione dopo tutto quello che ha passato, con i legami con i colleghi che si sono rinsaldati, e dopo aver reciso quelli che, volente o nolente, erano dei rapporti basati sulla fiducia reciproca (perché per esperienza sì, puoi essere un agente segreto quanto vuoi, però se lavori in un cantiere -e anche se solo per finta, Lucci lavorava innegabilmente come manovale in un cantiere- devi avere piena fiducia di chi ti sta attorno altrimenti sei morto, fisicamente e/o psicologicamente). Quindi secondo me, anche se solo in un angolino remoto del cervello che Lucci prova a mettere a tacere, è normale che tale rimorso ci sia (specialmente dopo che Pauly poi ti dice "pensavo fossimo amici"... ne uccide più la penna che la spada), anche se solo a posteriori e dopo il coma (però ho sentito dire spesso che, usciti da un coma o da una situazione di estremo periodo, le persone riflettano di più sulla propria esistenza. Con questo naturalmente non intendo dire che Lucci sia diventato un santo!).
Adesso un bacione a Lucci e prendiamo gli altri Bambini Preziosi! Essendo introspettivo, Lucci si tiene gelosamente per sé il cono di luce, però trovo sempre bellissimo il tuo usare gli altri ragazzi nelle situazioni di sfondo, per creare dei "controcanti" dalle spalle dei protagonisti!
Hai dipinto un "lasciarsi andare", in questa vita di bordo, con Califa che comincia a fumare e gli altri che reagiscono, ognuno a modo suo, a questa decisione, chi contando le cicche e chi lamentando una purezza del corpo ormai perduta. Le risse con Jabura, che qui non ci sono ma si sentono nell'aria!
E poi naturalmente Kaku, un po' Kammamuri e un po' Grillo Parlante involontario, che rispetta i silenzi del compagno di squadra e riesce ad essere una sorta di "confidente" silenzioso per il silenzio di Lucci.
Emerge fortissimo, nel ricordo di Lucci, anche Pauly: e complimenti qui per averlo dipinto come Oda non ha fatto! Non solo come scommettitore, combattente, compagno, ma anche come carpentiere (in effetti non abbiamo avuto modo di vedere all'opera i carpentieri come tali, al massimo come combattenti), e invece qui si riesce a respirare anche il lavoro che ha svolto Pauly, non solo sulle navi ma anche su Lucci: all'inizio, anche se sai già il tuo mestiere (perché non credo che Lucci e Kaku si siano presentati ai migliori cantieri navali del mondo senza la minima esperienza, o sarebbero stati defenestrati), dev'esserci qualcuno a guidarti nel dock, a introdurti in un microcosmo di omaccioni gentili, e quel qualcuno sarà stato Pauly, il più alto di grado in mezzo, l'Uomo di Iceburg.
Infine, ovviamente complimenti per la pulizia del discorso, per la cura, e per i dettagli con cui ceselli sempre meravigliosamente questi ragazzi ♥ grazie per la bella storia, CONTINUA!! Non dico esattamente questa storia, che è una OS, ma più in generale non fermarti! Ricontrolla, correggi, continua a regalarci questo splendido CP9! ♥
Un bacione,
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