Beh... wow.
La flash su Tate era intensa, un flusso di coscienza che teneva incollati dall'inizio alla fine, ma questa è anche meglio. È morbosa, angosciante, e lo dico in senso positivo. Molto, molto positivo, visto il genere della storia, e il personaggio che tratta.
Violet aveva un problema molto più grosso dell'"adolescenza", ovvero depressione sfociata in tendenze suicide. Questa storia è veramente interessante, è uno spaccato introspettivo della sua mente dopo la morte, e ci mostra che le cose non sono cambiate poi molto. Violet ha continui incubi, o visioni, legate al momento della sua morte oppure al suo cadavere.
E ora lei se ne vorrebbe andare, ma non potrà farlo mai più, finché la casa sarà lì. Intrappolata con i suoi genitori, con Tate, con tutti gli altri fantasmi della casa... sto male per lei, e speriamo che l'ultima stagione di AHS (che devo ancora iniziare) le dia la pace che merita.
Sono rimasta senza fiato mentre leggevo, Violet non è un personaggio molto amato e sinceramente non ho mai capito perché. A me è sempre piaciuta, e questa tua storia le rende davvero giustizia.
Vado avanti con la prossima storia! |