Recensioni per
Il colloquio
di Lupoide
Buona sera, dopo aver trovato finalmente un poco di tempo libero sono riuscita a leggere un altro dei tuoi piccoli capolavori. |
Recensione Premio per il Contest "Giardino - tra Foglie e Vita" |
Ciao! Sono passata a leggere questa storia, incuriosita dall'anteprima nell'introduzione. È stata una lettura sicuramente particolare. L'introspezione del protagonista è resa benissimo e mi è piaciuto molto vedere come l'ansia naturale e normale di un colloquio sia stata descritta in modo preciso e plausibile... Salvo poi scoprire che il vero motivo di preoccupazione sarebbe dovuto essere un altro. Forse la scoperta finale sulla vera identità di Massimo è arrivata troppo rapidamente, ma personalmente questa soluzione di scrittura mi è piaciuta: rende proprio la condizione mentale del protagonista che, totalmente assorbito dalla sua ansia personale, quasi è cieco di fronte ai segnali esterni finchè la sconcertante realtà non gli si palesa del tutto davanti. Una storia diversa e interessante. Complimenti per l'idea! A presto:) |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Ciao! |
Ultima recensione premio! Anche se sono mortificata per questa bandierina azzurra... |
Ciao Lupoide, |
Beh, sono senza parole. Però devo recensire, e qualcosa va detta! Dunque, ammetto di essere rimasta molto incuriosita dal titolo e dalle battute iniziali, ma che dal contesto non sapevo proprio cosa aspettarmi da questo racconto. Un giovane che va a un colloquio di lavoro non è niente di che, normale amministrazione; una compagnia di successo sita in un edificio imponente e grigio, quasi noioso, se non fosse per il modo semplice ma d'impatto con cui li descrivi. Tanto che il modo in cui Angelo viene accolto risulta irritante, per non parlare della sequela di corridoi e porte di cui parli, che diventa asfissiante, angosciante e claustrofobica. Per poi dare un alito di respiro solo quando Olivetti arriva nell'ufficio di Luperco, che è invece luninoso e finestrato, o perlomeno penso. La continua e persistente paura del giovane di non essere adeguato ne all'altezza del suo compito è ben espressa, come il concetto che credo tu abbia voluto esprimere su queste società di recupero crediti, penso. Ci avrei visto meglio dei vampiri dietro quelle scrivanie, e non dei lupi mannari, ma alla fine, l'idea di fondo e il risultato non cambiano. Bella l'idea, l'ho apprezzata, e ad ogni passaggio! Lo stile è diretto, pulito, lineare e senza sbavature, ho sofferto con e per Angelo Olivetti, odiato Massimo e adorato il signor Luperco... ( I cattivi sono i miei preferiti, ma stò Massimo lo brucerei!) Vorrei solo sapere quale sia stata la risposta del ragazzo alla domanda del mostro, se così si può chiamare, anche se, mi spiace per Angelo, credo già di conoscerla! Per cui complimenti davvero, un ottimo lavoro. |
Ciao Lupoide, |
Ecco sono arrivata anche a questa storia. |
Ciao Lupoide! |
Ciao, sono qui per lo scambio di recensioni del gruppo "Amici di EFP" :D |
Ciao^^ |
Okay... che dire? |