Anche se hai messo Otabek di fronte a una scelta davvero ardua, non avevo dubbi che alla fine decidesse di aiutare Yuri e di stare dalla sua parte... DOVEVA finire così.
Certo, è un dilemma classico quello che attanaglia Otabek, è in sostanza la scelta tra i sentimenti e il senso del dovere. Amore e onore. Magari sarà una dicotomia classica, ma offre sempre spunti molto interessanti.
In ogni caso, alla fine Otabek fa la sua scelta. E io non posso che esserne felice. Su Beka, vai da Yuri, caricalo sul tuo cavallo bianco e fate tanti bambin- ok, mi contengo.
Forse te l'avevo già detto ma te lo ripeto ancora una volta: hai tratteggiato Otabek come una persona dal forte senso dell'onore, e penso che questa sia una caratteristica che ben si addice al suo personaggio. Mi è piaciuto anche il fatto che Otabek vede la morte al cospetto degli occhi della fata come una via d'uscita dalla terribile situazione dilemmatica in cui si trova ora. Mi piace il fatto che lui prenda questa ultima marcia come una marcia verso la morte, ma una morte quasi liberatoria. Eppure c'è un che di inquietante in questa sua ultima volontà di morire di fronte alla Fata. È come se lui fosse rimasto stregato dai suoi occhi al punto che non gli importa nemmeno di morire, a patto di vederli un'ultima volta. È come se Yuri l'avesse involontariamente stregato, ma nemmeno in un'accezione così positiva...
Ma come mai ho l'impressione che quel generale misterioso sia JJ? Ma magari è solo un'impressione. Però può anche darsi che quella sensazione di pericolo che otabek aveva avvertito la prima volta che aveva incontrato JJ fosse dovuta proprio al fatto che JJ in realtà è una spia di Yakov. Ma le mie sono solo ipotesi ovviamente.
Comunque, avevo iniziato questa recensione dicendo quanto mi avessero colpito i particolari ambientali, il modo in cui ad esempio hai reso l'incendio della foresta, il modo in cui descrivi la foresta stessa che sembra animata da una propria volontà, che contrariamente alla prima volta, questa volta accoglie Otabek come se invocasse il suo aiuto.
E poi è un sacco efficace anche il modo in cui rendi il dolore della foresta, quasi personificandola. Davvero, per questi motivi la parte dell'incendio è forse quella che mi è piaciuta di più. Sei riuscita a descrivere quella parte conferendole un forte impatto visivo. E, inoltre, un forte impatto emozionale, sfruttando il punto di vista interno di Otabek.
Ma il culmine emotivo di tutto quanto il capitolo è proprio nel finale, con la comparsa della tigre, di questa maestosa fiera che invece che essere minacciosa, implora l'aiuto di Otabek. Credo che questa sia l'immagine più commovente di tutta quanta la storia, almeno fino ad ora.
Niente, adesso mi sembra scontato dire che attendo che il nostro eroe tragga in salvo la fata. Sempre se hai in mente un happy ending, se invece vuoi far finire tutto male..... beh... 😭
Scusami ancora una volta per averti recensito così in ritardo, spero di essere più puntuale la prossima volta ❤
Silv |
