Recensioni per
Consapevolezza
di marea_lunare

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
08/04/20, ore 10:07

Ciao, ti domanderai cosa ci faccio qui, a recensire una fanfiction ormai vecchia di tre anni. Beh, la risposta è piuttosto semplice, ieri sera ero sul tuo profilo, qui su Efp e scorrendo le tue storie mi sono resa conto di averne lette soltanto due tra tutte quelle che hai pubblicato, e sono diverse. Quindi ho deciso di porvi rimedio, l'ho appena fatto con un'altra autrice di cui non avevo letto pressoché nulla e ho deciso di recuperare anche tutte le tue storie. Tanto siamo in quarantena da qui all'eternità e il tempo non manca di certo. Ho voluto iniziare da questa attirata in special modo dall'ambientazione, che chiarisci piuttosto bene nell'introduzione. Il funerale di Mary e il dolore di Sherlock, il suo senso di colpa, il dolore e la rabbia di John sono ancora dei territori ostici in cui non tutti gli autori di fanfiction qui su Efp si sono avventurati. Tu lo hai fatto magnificamente e mi domando come sia possibile che non ci siano recensioni a questa storia stupenda.

Anzitutto due parole sulla canzone. Leggendo le tue note finali ho notato che l'hai definita forse troppo allegra per un funerale, o comunque una scena angst di questo tipo, forse è vero. Il ritmo non è affatto lento, ma ben cadenzato. Però è il testo ciò a cui bisogna far attenzione. Ho ascoltato la canzone prima di leggere la tua storia, con solo il titolo e l'introduzione come indicazioni. Avendo già intuito dove saresti andata a parare con il tema della storia, ho trovato la canzone pazzesca. Non tanto perché è una bella canzone, cosa comunque vera, ma perché è assurdamente perfetta per questo Sherlock. Sembrava parlasse di lui a ogni riga, che fosse stata scritta proprio per Sherlock e per descrivere il suo dolore, il suo sentirsi in colpa per la morte di Mary pur sapendo di non aver fatto niente. La canzone è perfetta. E non so se hai costruito la storia su quella canzone oppure se l'hai trovata dopo aver scritto la storia, fatto sta che è credo la più perfetta (e sì, uso una forma sgrammaticata di proposito) song-fic che abbia mai letto da che sono qui su Efp. Hai centrato in pieno il genere. La canzone si è fusa talmente bene con i pensieri di Sherlock che pare averla scritta direttamente lui. Ecco sarebbe interessante capire se ne esiste una versione acustica, magari suonata al violino... sarebbe l'apoteosi proprio.

Il testo è struggente, lo è però in un modo differente rispetto alla serie. Nella serie John non ha alcuna apertura nei confronti di Sherlock, non domanda il suo aiuto. La fanfiction invece lo fa. Qui Sherlock osserva da lontano quello che ritiene il suo più grande fallimento, ingiustamente perché la vita passata di Mary è un qualcosa di inarrestabile, a cui nessuno di loro avrebbe mai potuto porre rimedio. Se non fosse stata Vivian Norbury sarebbe stato qualcun altro in cerca di vendetta. Le persone come Mary non vivono a lungo, Mycroft non sbaglia mai. E infatti aveva ragione. Sherlock Holmes con tutti i suoi mezzi non avrebbe potuto in niente, nonostante il voto. Il voto fatto al matrimonio voleva essere una promessa per la vita, come un matrimonio vero e proprio, ma era impossibile che un essere umano la mantenesse. Mary avrebbe potuto anche morire in un incidente d'auto o per malattia. Sherlock non è onnipotente e dentro di sé John Watson lo sa. Anche se lo ritiene un eroe che non sbaglia mai, un qualcuno di perfetto, sa che è solo un essere umano. E qui cerca il suo aiuto. Credevo saresti rimasta nel "canon" della serie e che non ti saresti mossa da lì. E invece sbagliavo, Sherlock fa un passo in avanti e John si apre. Urla e grida di dolore e la sua faccia è trasfigurata dalla rabbia, ma quando Sherlock si fa avanti, lui chiede aiuto. Si spera che da questo momento in avanti per loro le cose procedano in maniera diversa, almeno nell'ambito di questa fanfiction. Io me lo auguro davvero.

Hai scritto una storia stupenda, dico davvero. Perfetta grammaticamente, con un ottimo stile (Evocativo). Con uno Sherlock sentimentale ed emotivo, come piace a me. Una storia anche introspettiva in cui hai usato perfettamente la prima persona, tecnica narrativa per nulla facile da utilizzare. E niente, hai fatto un ottimo lavoro. Sono molto contenta d'esser capitata sul tuo profilo ieri, e non vedo l'ora di leggere altro di tuo. Di sicuro vedrai il mio nome spesso da qui in avanti. Di storie ne ho molte da recuperare.
Koa