Recensioni per
Glimmers
di Blablia87

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/09/17, ore 15:09
Cap. 10:

buongiorno, cara
non c'è bisogno che le storie abbiano una tot lunghezza, qui c'è tutto
Uno Sherlock addirittura struggente, così perso nella contemplazione della persona amata da stringere il cuore.
Lo capisco, poi. Io sono un soggetto insonne di quelli gravi e dormire ha quasi qualcosa di inquietante, per me.
Svegliarsi avendo il controllo della realtà è tranquillizante, ma vegliare il riposo e la sicurezza di John appaga il cuore di Sherlock molto più della prima opzione
gli fa bene, lo lascia in condizioni migliori.
è un piccolo momento intimo e dolcissimo, reso molto prezioso dal fatto che quasi certamente John non lo sa...
baci a presto!
Setsuna *-*

Recensore Master
21/09/17, ore 11:12
Cap. 10:

Per Sherlock finalmente dormire non è più tanto noioso!
Anzi, svegliarsi prima del suo John e vegliare il suo sonno è molto più interessante di qualsiasi esperimento o serial killer...
Non ha paura Sherlock quando guarda il volto del suo amato mentre dorme... Non teme di sembrare inadeguato perché  ancora non sa come gestire quello che prova; John non può vederlo, non può leggere l'insicurezza sul suo viso, non può notare il rossore delle sue guance.. ed è un peccato, perché Sherlock non ha ancora capito che la cosa che John ama di più in lui è proprio la sua umanità... 

Riesci sempre ad emozionarmi tantissimo, anche con meno di duecento parole! :)
A presto!! :))))))))

Recensore Master
21/09/17, ore 01:20
Cap. 10:

Qui il raccontare della Johlock diventa un sussurrare, un respirare nella penombra che, come un abbraccio, lo avvolge proteggendolo dal troppo svelare quanto lui ami John, sempre timoroso di sconvolgere, con atteggiamenti che possano apparire sconcertanti, l’uomo di cui è innamorato. Perdersi nella contemplazione della persona che abbiamo messo al centro della nostra vita è una cosa che si fa, ma usare la strategia di farlo mentre l’oggetto della nostra attenzione dorme, permette di non mascherare alcuna emozione, con l’unica preoccupazione di non respirare troppo rumorosamente per non spezzare l’incanto di quel momento. Una OS breve e leggera come un battito di ciglia, quell’impercettibile movimento, quasi un battere le ali dell’animo, che permette a Sh lo svelarsi progressivo della luce che è diventato John nella sua vita. Come dicevo prima, è una storia che tu racconti con parole che suscitano toni delicati (“…lento…tepore…scivolare…morbido…ecc…”), sussurrati appunto; più che un racconto è un’immagine dai toni tenui e sfumati in cui racchiudi l’essenza stessa della Johnlock: Sh che, reduce da un cammino lungo e aspro, nel buio della solitudine e dell’incomprensione che hanno sempre caratterizzato la sua vita, ora sa che la luce che lo fa procedere, sicuro, non si spegnerà finchè John rimarrà con lui; e quest’ultimo, il cui “volto disteso” rivela il potersi abbandonare, finalmente, alla verità che il suo cuore gli ha sempre gridato ma che lui non ha potuto, o voluto, ascoltare prima, può ora riposare senza incubi.
Mi è piaciuta molto quell’immagine in cui hai paragonato il volto di John ad un paesaggio che ispira pace e serenità, allargando così i confini di quella stanza buia fino a comprendere l’universo, tanto grande è ciò che unisce i nostri due. Il suo John dorme tranquillo, Sh ricarica la sua anima alla luce dell’altro. Hai, come sempre, usato il cuore per scrivere e per farci affacciare, per un attimo, alla loro vita. Poi ci siamo ritirati commossi e riappacificati con tutte le ombre che ha evocato la S4.
Molto interessante ciò che hai spiegato nelle tue “Note”, in tal modo hai reso ancora più nitida la visione di ciò che Sh e John sono l’uno per l’altro. Altra osservazione che voglio lasciarti: “…mi sono costretta davanti alla tastiera…”. Bene, se questo è il risultato, legati pure alla sedia davanti al tavolo dove sta il computer da cui diffondi queste meraviglie e non sciogliere i nodi se non hai scritto altre “cose” come “Custodia”.
P.S. accenni ad un nuovo romanzo…Io sto rileggendo “Brainteaser”. Grazie di esistere ☺

Recensore Master
20/09/17, ore 21:49
Cap. 10:

Poetica. È stata la prima cosa che ho pensato alla fine della lettura della tua flash.
Romantica. È stata la seconda parola.
Io leggo sempre con interesse l'etimologia delle parole che condividi con noi, perché è esplicativa dei motivi e delle intenzioni che ispirano le tue storie, soprattutto quando sono così brevi.
Non sono parole scritte a caso, ma accuratamente scelte per rappresentare qualcosa.
In questo caso, prospetti l'idea di uno Sherlock che vigila sul sonno di John, scoprendo la meraviglia del sonno (altrui) e della veglia (propria), dando a entrambi un nuovo significato e un nuovo motivo d'essere.
Come dicevo, poche parole cariche di poesia e romanticismo.
Brava. Perché non è semplice esprimere tanto in poche parole.
Ti aspetto con nuove storie. E non è una minaccia. 😁

Alla prossima.

Ciao. 😄