Recensioni per
Discesa agli inferi
di fiore di girasole

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
15/01/18, ore 17:54

“Discesa agli inferi” di fiore di girasole. 20,1/35

Grammatica e sintassi 6/10
Nella proposizione “se sono tornati assieme a noi”, l’incertezza richiede il congiuntivo “fossero”. (-1) “Aishiteru” è composto da un sostantivo e un verbo, che quindi andrebbero separati, ma lo posso considerare un errore di distrazione, visto che è giapponese. (-0,5) Lo stesso vale per “Ai”: l’affermazione giapponese vuole la H iniziale. (-0,5) In realtà “Bi” significa bellezza, ma lo accetto come traduzione non letterale. In “giusto pochi attimi – di tensione anche per me”, “di tensione” andrebbe prima del trattino, o per lo meno separato da “anche”. Il giudice originale comprende gli spezzamenti di sintassi come errori gravi, quindi non posso ritenerlo solo distrazione. (-2) “Ai” è definito “monosillabo”, ma è composto da due kana e l’accento finale lo rende bisillabico anche per le regole italiane. Ciononostante, è un personaggio interno a parlare e ciò lo rende un errore non tecnico ma appartenente alla trama.

Stile 3,5/5
Mi è piaciuta l’alternanza di punti di vista tra i protagonisti, anche se i caratteri sono molto simili, tant’è che ho potuto notare il cambio solo dal colore dei capelli. Se non mi fossi preparato con altre tue storie, sarei rimasto esterrefatto per i suicidii finali. Stavolta era una storia d’amore fin quasi alla fine e, per quanto rispondano alle richieste del concorso, le morti mi sembrano ingiustificate: non si spiega compiutamente il motivo di questo gesto così radicale. Però ho apprezzato come descrivi la lussuria in quanto deturpante, nonostante se accompagnata da affetto vero non mi sembra negativa. In un punto, ripeti due volte che il narratore guarda gli occhi di entrambi. Ho apprezzato la presenza del giapponese, ma non era corretto in più punti.

Attinenza al tema e caratterizzazione dei personaggi 4/7
La paura del peccato si adegua parzialmente alla richiesta della giudice originaria, ma non è presente quel concentrato di tenebre che viene descritto nel bando. Inoltre, per quanto i personaggi esprimano il desiderio reciproco e il bisogno di soddisfarlo in modi sempre più intensi, i loro caratteri mi sono sembrati indistinguibili.

Trama 1,4/3
In sostanza, il racconto contiene un rapporto sessuale con accenni di sadomasochismo e le impressioni reciproche sull’aspetto, più il macabro finale. Le uniche particolarità che lo distinguono da una comune storia erotica sono il rimpianto per l’abbandono alla lussuria e il senso di parità nella penetrazione reciproca. Il nucleo della storia è prevalentemente psicologico, quindi l’ho trovata un po’ scarna.

Titolo 2,7/3
Il titolo è piuttosto adeguato per due motivi: richiama la morte presente alla fine con “inferi” e l’abbassamento dei sentimenti a lussuria con “Discesa”. Allo stesso tempo, però, l’uso di una locuzione comune lo rende poco ragionato e gli toglie, a mio parere, fascino.

Gusto personale 2,5/5
Come sai, la sofferenza non mi piace in una storia, a meno che non sia indispensabile per trasmettere alcuni valori e, per quanto il concorso sia fondato su un personaggio tormentato, l’ho trovata eccessiva per il solo sentirsi materiali.