«Risparmi quel che rimane della mia camerata, della mia cittŕ, del mio paese, salvaguardi come puň la mia cara Prussia, oh soldato venuto dall'est in cerca di vendetta, un giorno capirai che il sangue non č la risposta ai mali del mondo. Solo l'amore dei popoli per la propria terra e per i propri cari puň salvarci dalla distruzione della guerra, delle armi e del terrore della libertŕ fin troppo libera. Io muoio con la mia patria nel cuore.» Le ultime parole del soldato per forza. Buon capitolo e interessante stile di narrazione.

Ciao carissimo,
eccomi di nuovo qui a commentarti, aspettavo con ansia questo aggiornamento.
Mi piace molto come hai suddiviso la narrazione in tanti piccoli avvenimenti quasi puntiformi, che ci danno delle istantanee crude e precise di quello che sta succedendo. Familiari persi, nazione distrutta, edifici cancellati, gioventů costretta a farsi adulta... tutto viene tritato esattamente come i soldati dell'ultima scena.
Come sempre, il tuo modo di narrare č crudo, icastico, non concede nulla al compiacimento, al piagnisteo o alla rivalsa. Č semplicemente massacro, terribile e crudele.
Ancora complimenti e alla prossima!^^

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