Sembrerebbe un destino molto diverso.
Eppure c'é sempre qualcosa che stona, pur in un matrimonio felice e in una vita di agi...
Manca l'erede. Che donna sei se non sei capace di dare un figlio maschio?!
Posso immaginare la sofferenza...
Sei unica nel trovare piccole chicche, dei gioiellini, come questa visita regale a Versailles

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La storia dei Romanov è affascinante, soprattutto quella di Nicola e Alessandra. Quando un tragico destino accomuna due personaggi storici si cerca sempre dei parallelismi.
Gli appassionati di storia hanno cercato delle similitudini tra l'imperatrice Sissi e Maria Antonietta.
Tu hai usato quelle "coincidenze" che le accomunano, hai dimenticato di menzionare i tragici eventi che funestarono la festa di nozze dedicata al popolo di entrambe le coppie.
Due regine molto diverse tra loro, con caratteri e sentimenti agli antipodi, entrambe con un tragico destino. Ad Alessandra furono almeno risparmiati i rigori di una vera prigionia , il dolore di essere separata dai suoi figli e la consapevolezza di lasciarli ad un destino incerto e doloroso.
Anna

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Un parallelo interessante...per alcuni momenti ho pensato di avere capito male, e che la dama fosse MA, come suggeriscono le prime righe.
Curioso come hai unito le passioni che coltivi.....
A presto. Pamina

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Cara Queenjane,
Pensavo... Come mai ogni paragrafo della storia di Alessandra e Nicola riesce, immancabilmente a farmi
venire il magone?! Solo perchè essa, un brutto giorno, è finita in tragedia? Anche, ma non solo.
Prendiamo questa esperienza di Versailles, tanto per fare un esempio. Chi ne guadagnò di più da tale
evento? La coppia imperiale o coloro che stavano cercando di riportare in auge le glorie della reggia?
Si trattò di uno scambio alla pari, di una specie di "unione d' intenti"? A me pare che di questi due tutti
si siano, chi più chi meno, approfittati. Alla fin fine essi sono stati solo due potentissimi sprovveduti.
Pensando a loro una sola cosa è di consolazione: il sapere che Alessandra (Alix) e Nicola si amavano.
L' amore condiviso dovrebbe aiutare, coloro che hanno la fortuna di viverlo, ad essere avveduti ed intel-
ligenti, ma non sempre accade, purtroppo. D' altro canto ci si dovrebbe ricordare di essere creature
umane e non belve sanguinarie... Sfortunatamente questo è un assai brutto mondo.
Tu li hai immaginati così, ancora abbastanza felici, all' inizio della loro avventura. Una giovane coppia
con una bimba, nata da poco. Manca solo l' erede per regalar loro la felicità totale... Che tremenda
presa in giro del destino. Che altro aggiungere? Solo l' immancabile brava, dedicato a te!
Un affettuoso saluto

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Che piacevole sorpresa!
Ignoravo il fatto che la zarina oltre un secolo dopo avesse dormito in quelle stanze, a Versailles.
E certo , fu di cattivo auspicio ma in fondo il suo destino era segnato.
Come sempre il tuo stile sciolto e la narrazione colta ed armoniosa,fanno di te un'autrice versatile e prolifica.
(Recensione modificata il 04/10/2017 - 01:26 am)

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Ed anche la zarina farà una fine analoga, sotto la rivoluzione d'Ottobre!

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Il cattivo segno, purtroppo, ha avuto la meglio sull'onore.
Due donne accomunate dallo stesso tragico destino che, a dispetto della diversità di carattere e della lontananza delle epoche, hanno avuto molto in comune: l'erede che non arrivava e che, una volta arrivato, è nato malaticcio e fonte di dolore e di preoccupazione, essere vittime di approfittatori che hanno dato il colpo di grazia ad una situazione già traballante, una rivoluzione, una spietata esecuzione e le leggende post mortem sulla presunta sopravvivenza di uno dei figli.

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