Ehi! Di ritorno dopo un periodo piuttsto asciutto, ma pronto a riprendere da dove avevo lasciato :)
Dunque, è certamente un capitolo molto mirato e importante. Non solo per ciò che origlia Corinna, e per il fatto che, santo cielo: quanto ne parlano di Simay. La famosa spia/assassino/contaminatrice di Simay è entrata in azione, esortando con l’inganno il figlio per ora illegittimo dell’Imperatore a recarsi in una locanda nel cuore della notte (mi pare di aver letto notte, o sera. Insomma, alla locanda deve andare), e per principio la locanda è, e sarà sempre, associata a omicidi efferati; o a strani incendi... se l’autrice si rivelasse l’Incendiario. In ogni caso, la natura stessa di Corinna ha fatto sì che lei si trovasse nel posto giusto e al momento giusto in quella stanza; o nel posto sbagliato, al momento sbagliato, secondo le inclinazioni filosofiche. Di primo acchito potremmo considerarla una gran botta di fortuna. Ma non è così: in primis, a portarla in quel mondo è stata una divinità, un essere con un piano ben preciso che ha cercato una ragazza dalle qualità assolutamente specifiche, e soprattutto, i dialoghi fitti fitti tra Imperatrice e la sua Smiters, nonché la propensione di Corinna a ribellarsi a ogni cosa del creato, avrebbero per forza di cose portato a questo. Sì, Simay sarebbe potuto morire prima che Corinna fosse venuta a conoscenza delle trame dell’Imperatrice... Ma una volta morto sarebbe stato difficile che tornassero all’argomento Simay, tant’è che avrebbero bruciato la lettera nella quale veniva dichiarata la sua parentela.
Tra un calcio e l’altro, sgomitate, ringhi (e ha pure trovato il tempo di far evolvere il suo flirt con l’orafo) Corinna riesce a trovare il tempio per tempo e consegnare a Simay; che tra la sua Dea, la tipa/assassina, e Corinna, rischia seriamente di essere scambiato per Don Giovanni dall’aria imperturbabile xD Beh, imperturbabile... Diciamo che, alla vista della lettera, la sua faccia diverrà cinerea!
A presto!
Spettro94 |