Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
31/12/17, ore 15:29

Anche questa poesia si presterebbe bene a essere messa in musica con un adattamento rap, con quell'accompagnamento un po' anni Sessanta stile Morandi degli inizi ^^'
Ah, i primi turbamenti d'amore! La bella Elena (nome non casuale, credo) che purtroppo non va oltre le apparenze, e il protagonista tra il malinconico e l'arrabbiato. Molto realistico ^^

Recensore Master
18/11/17, ore 18:51

Ma buonasera!
Letta anche questa poesia, allora, che dire? Ammetto che la nota finale mi ha un pochino sorpresa, questa poesia mi era piaciuta davvero tanto, credevo di averci colto un punto di riferimento alla realtà e una vera manifestazione di sentimenti, e alla fine chiarisci che non c'è nulla di serio per te in queste righe. Beh, complimenti lo stesso per essere riuscito a delineare così bene certe emozioni e situazioni scomode che, purtroppo, spesso accadono nella realtà.
Voglio spezzare una lancia in favore alla Lei (immaginaria, a quanto dici) a cui si rivolge la poesia - non si tratta di critica, ma per fare conversazione sul componimento xd. Questa cosa di alcune (molte) ragazze di cercare un Lui bello, alto, palestrato, spesso non si tratta di un difetto ma più un complesso.
Ma la corrente di pensieri probabili per un ragazzo innamorato di una che difficilmente si accorgerà di lui sono molto credibili e teneri.
In più mi è piaciuto molto molto lo stile e la cadenza delle rime; per la precisione l'unica che non mi ha fatto impazzire è stata quella della "stoltezza" mentre invece il primissimo paragrafo l'ho adorato.
Beh, che dire se non bravo come sempre, anche nel delineare sentimenti distanti.
Un bacio, alla prossima!
Karen.

Recensore Master
18/10/17, ore 17:58

Poesia veramente molto bella. Anche se devo dirti una cosa: le qualità migliori sono quelle che caratterizzano la persona e molto spesso sono invisibili, perché solo chi ti conosce sa realmente il tuo valore. L'aspetto esteriore dura quel poco che dura, ma se manca la sostanza di un carattere, è semplicemente come un involucro privo di personalità (ok non sono sicura che sia chiaro quello che voglio dire, ho il cervello fuso da questa giornata xD ).
Bene sono riuscita a mettermi in pari, anche se è possibile che rimarrò nuovamente indietro, ma non preoccuparti: prima o poi arrivo a leggere tutto u.u
Alla prossima :3

Recensore Veterano
16/10/17, ore 21:01

Ah la notte... una teca di infiniti ricordi che spesso ci bucano il petto.
La notte è la casa dei sogni che non si sono mai realizzati, dei desideri più profondi dell'animo che risorgo alla mente e che ci spingono al silenzio. Mi piace pensare che la notte sia la morte della nostra criticità.
Cosa significa? Be', è vero o no la notte ci fingiamo registi di film mentali che in confronto potrebbero benissimo battere qualsiasi altra produzione cinematografica acclamata?
Purtroppo la nostra mente è incline al pensiero, in tal caso corrosivo, e all'autocommiserazione. La solitudine della notte e il suo silenzio sono terreno fertile per tutto ciò.

Il componimento si presenta come al solito splendido. L'ho trovato molto soggettivo, e anche se la Elena di cui parli non esiste, sono sicurissimo che tu abbia fatto riferimento a qualcosa o qualcuno in particolare.
Bene, questa piccola sfumatura quasi insignificante, l'ho trovata invece molto interessante: agli albori della poesia dei travatori francesi (1100 circa) viene posta la figura di un certo Jaufré Rudel, un musico che si esibiva sulle note del cosiddetto 'amor lontano'; un'espressione che indicava la composizione di versi sulla base di una figura donna inesistente.
In generale, la poesia mi ha rimandato all'amor cortese - per l'appunto - e al saluto, allo sguardo che ogni compositore dell'epoca aspirava a ricevere come pagamento delle sue virtù. Certo, non erano forse prodigi di bellezza... ma le loro gesta e le loro opere sono ancora vive. Dei signori forti, nerboruti e possenti che ci è rimasto?
I miei più grandi complimenti, carissimo. Sei sempre eccezionale!
Makil_

P.S. mi scuso per la recensione incasinata, ma digito da cellulare e... e non so cosa effettivamente gli sia preso c.c
(Recensione modificata il 16/10/2017 - 09:03 pm)
(Recensione modificata il 16/10/2017 - 09:03 pm)

Recensore Master
15/10/17, ore 20:47

XD
Non ti so dire il perché, ma sono scoppiata a ridere più volte durante il corso della lettura!!! Ma del resto, te l'ho già scritto in una recensione precedente: sono scema XD
Il primo motivo è stato:
"parte, in testa, una cantilena"
che mi ha fatto pensare a:
"Ho un problema nella testa: funziona a metà
Ogni tanto parte un suono che fa"
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ti prego, non prendermi per pazza, però... puahahahahah, ti giuro che è stato il mio primo pensiero! Tra l'altro a me Rovazzi non piace, non mi piace Andiamo A Comandare, ma l'ho dovuta sorbire così tante volte nell'ultimo periodo che ora ci faccio pure i collegamenti, ODDIO!!!!
Il secondo motivo è stato quando ho letto: "sai, per te sono solo uno sfigato"
Ahahah! Non prendertela, non è assolutamente per prendere in giro te o i tuoi versi, ma leggere la parola "sfigato" in mezzo a questi versi tutti seri ed elaborati mi ha fatto morire, non ti so dire nemmeno il perché XD
Poi ho riso anche al "Lui è palestrato" perché mi sono immaginata il classico tizio tutto muscoloso e col sorriso da pubblicità del dentifricio e boh, mi ha fatto ridere!!!
Mi sto rimbambendo, è ufficiale!
Scusami davvero per il modo poco serio con cui ti sto recensendo, ma ora mi riprendo, te lo giuro! Spero almeno di averti strappato un sorriso e di non averti offeso ^^
L'intero componimento mi ha fatto pensare a una rivisitazione dei poeti antichi, come Dante o Petrarca, che spesso erano innamorati persi di una ragazza che non li considerava. Ecco, è una sorta di versione moderna di queste disperate poesie d'amore!
Nonostante tu abbia detto che la poesia è stata scritta per svago, l'ultima parte lascia un po' l'amaro in bocca. E' triste perché il protagonista si rende conto di non avere speranze, ma è anche bello perché lui continua a cullarsi nel ricordo di questa ragazza così dolce.
Inoltre mi piace il fatto che hai utilizzato il nome Elena. Oddio, a me questo nome non piace, però il fatto che faccia rima con "cantilena" mi ha fatto supporre che la pronuncia fosse "Elèna", con l'accento sulla seconda E, e così mi piace di più *-*
Questa posia forse ha suscitato qualcosa in me che tu non ti aspettavi, forse non puntavi a questo, ma io ti devo ringraziare. Perché comunque sei stato in grado, per l'ennesima volta, di trasmettermi qualcosa, qualsiasi cosa essa sia, e ciò denota ancora una volta la tua bravura :3
Complimenti per come stai mandando avanti questa raccolta, continua così!!! ♥

Recensore Master
15/10/17, ore 15:54

Ale, eccomi, scusa per il ritardo!
Oh, ma questa è un'altra fantastica perla!
Sai cosa? Sono contenta che Elena non esista, perché non vorrei ti avesse veramente fatto soffrire...
Parlando in generale, qui tu mi hai fatto riflettere su una cosa: hai portato fuori delle frasi che parlano di estetica, della bellezza del nuovo tizio di questa Elena...
Ma poi, alla fin fine, qual è la bellezza che conta davvero? Quella dell'anima, non quella esteriore; anche chi sceglie i propri compagni di vita in base a criteri estetici, o magari soprattutto in base a questi, poi finisce per pentirsi e rimane fregato.
E sai cosa? Ben gli sta.
Ogni persona può essere bella, sia dentro che fuori, ma tutto è soggettivo, quindi non vedo per quale motivo ci dovrebbe essere un'omologazione in tal senso.
L'immagine dei pensieri notturni mi ha colpito, sono cose che succedono e che danno da pensare... cose che poi si trascinano, sotto forma di malumore, anche durante la giornata seguente. Ed è terribilmente difficile distrarsi e non pensarci più.
Sei stato molto capace e magistrale anche con questi versi, ho trovato delle rime, dei termini alti e altri più comuni, che però si sono amalgamati benissimo tra loro, insomma... un ottimo lavoro!
Complimentoni e alla prossima ♥

Recensore Master
13/10/17, ore 23:25

Buonasera carissimo! Ho letto la poesia tutta d'un fiato, perchè il suo ritmo incalzante mi ha spinto in quella direzione. Posso solo dire che il protagonista non è un perdente, anche se come dice non è mai sceso in campo, ma un vincitore, perchè la bellezza esteriore nulla può contro l'intelletto e la bellezza e la purezza dell'animo.
Ci sentiamo presto!
Evelyn

Recensore Master
12/10/17, ore 22:10

Questa Elena dovrebbe esistere e andarsi a leggere la tua poesia!!!
Mentre cerchiamo Elena, l'ho letta io e mi è piaciuta davvero tanto.

Le tue poesie sono sempre ricche di pensieri, di riflessioni che ti appartengono e che poi riescono ad entrare anche nei nostri di pensieri, trasmettendo molto attraverso versi importanti.
Il non sentirsi all'altezza porta a giudicarsi, solitamente a sminuirsi eccessivamente, invece bisogna battersi, sperimentare, provare...! Anche se è molto complicato, e sono una delle persone che può capire bene questo stato d'animo.

Grazie Ale per i tuoi versi, complimenti!

Buona notte,

-Bigin

Recensore Master
12/10/17, ore 21:59

Come sempre accade, ogni poesia che ci proponi mi spinge a pensare e ripensare. Già il titolo stesso mi piace: nel cuore della notte evoca mille e più sensazioni. Io credo che questi siano i momenti in cui puoi fermarti sul serio, liberare la mente e trovare il modo e il tempo per rigenerarsi. Complice l'oscurità, è più facile fermarsi lasciando indietro lo stress quotidiano, quando dobbiamo correre a destra e a manca per fare tutto ciò che lo stile di vita dei giorni nostri ci impone. Proprio per questo nella nostra mente libera, emergono anche pensieri densi di malinconia, come un amore sfuggito, mancato, mai avuto. Sai che anche a me è accaduta una cosa simile? Proprio in certe notti insonni d'estate pensavo alla malinconia scaturita in me dal mio essere perennemente ignorata da lui che mi faceva battere il cuore e che aveva solo occhi per quell'altra. Forse la colpa era mia che non mi sono mai fatta avanti, forse la consapevolezza di fare un buco nell'acqua... Non lo so, comunque oramai è andata e tutto appartiene al passato.
Non so se anche per te la poesia significa qualcosa di simile, però l'ho trovata tremendamente in linea con la struggente malinconia tipica del cuore della notte. Suggestiva al massimo.
Ottimo lavoro.

A presto!

🌛

Recensore Master
12/10/17, ore 21:37

Come, Elena non esiste nella realtà? Il tuo protagonista vada a cercarla! Provi a bussare alla sua porta, provi a migliorarsi! In amore non ci dev'essere pigrizia, non vince il più bello o il più grosso ma chi si dà più da fare. E soprattutto:
Ma, poi, sono davvero uno sconfitto?
In campo non ci sono neppure mai sceso!
Ah, la vita è grama per un povero fesso,
destinato a non vincere neppure un minimo conflitto.
Ad essere emarginato,
a combattere contro i mulini a vento.

nessuna battaglia è persa in partenza, ma nessuna è vinta per chi non si getta mai nella mischia.

Beh questa poesia era tutta comprensibile quindi me la sono goduta più delle altre, alcune in parte influenzate dall'argomento o dall'ispirazione. Questa era più fluida e più discorsiva, meno ermetica eppure trasmetteva tanto ed era anche sbarazzina e simpatica. Alla prossima caro Ale, ci siamo anche iscritti allo stesso contest sulle songfic e ti auguro tanta ispirazione!