E' una lettera cruda e dura, così come deve essere date le circostanze che narra. Sei riuscita in maniera sopraffina, in poche righe, a condensare con abilità i sentimenti di una possibile suicida dando voce anche alla "distanza" che prova per le cose del mondo e anche per i suoi affetti più cari. Mi sono immaginata vividamente la scena del ritrovamento del corpo nella vasca da bagno man mano che la descrivevi, e, sebbene non sia troppo originale come "set di suicidio", l'ho trovata molto efficace. Concludo facendoti i complimenti per la scioltezza della narrazione, che con me ha sortito i suoi effetti. Brava!
(Recensione modificata il 20/10/2017 - 03:12 pm)

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È un testo fortissimo, che mi ha coinvolto davvero tanto. Per quanto possa essere crudo e senza una possibile alternativa, mi è piaciuto davvero. Perché il nostro dolore lo esprimiamo meglio della nostra felicità e perché talvolta ci si stufa di tutto, per cui tanto meglio andarsene. Leggendo questo testo ho visto la ragazza a terra e lui che cerca di salvarla proprio nel bagno di casa mia, penso che sia il potere non logico, piuttosto emotivo, delle parole che ci conducono a percepire in modo personale anche le storie degli altri. Complimenti per la buona riuscita.

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