Recensioni per
Caro papà
di Ciulla

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/04/18, ore 19:04
Cap. 1:

Sto piangendo. Sto piangendo e quasi non riesco a scrivere questa recensione. E' una poesia bellissima. Cecilia. Anzi, bellissima è dire poco. Mi chiedevo una cosa e spero di non essere indelicata nel porti questa domanda: perché non la stampi e non la porti in cimitero a tuo padre? Sono sicura che ne sarebbe contento. In ogni caso, sono altrettanto convinta che lui sappia che l'hai scritta e che sia molto fiero di te, della persona che sei, della forza che hai. Dalle tue parole traspare un dolore grandissimo, che io non riesco nemmeno ad immaginare. Un dolore che non ti abbandonerà mai, nonostante i momenti felici che vivi e che vivrai. Quando qualcuno se ne va, muore anche una parte di noi e credo che questo sia particolar,mente vero quando ad andarsene è un genitore. Per fortuna non so cosa si prova... ma so cosa si prova al pensiero di poter perdere un genitore, come sai per i motivi che ti ho spiegato. Questa paura è sempre presente in me. So che non è la stessa cosa, ovviamente, ma è comunque una forma di dolore. E mentre leggevo la tua poesia mi domandavo come mi sentirei io se lei dovesse... non riesco nemmeno a dire quella parola.
"ma mi manchi come fosse il primo giorno,
quando stavo tra il dolore
e la folle speranza d'un ritorno."
Mi ritrovo perfettamente in questi tre versi. Ho provato tale sensazione per mesi, per mesi, dopo la morte di Vittoria, Hai ragione, il dolore... il dolore dev'essere stato terribile, dev'esserti sembrato un baratro senza fine, vero piccola? E poi quella speranza, quella speranza a cui ci si aggrappa perché , maledizione, non si può credere che sia successa una cosa del genere, non a noi, non si può pensare che non si vedrà più quella persona, che non si sentirà più la sua voce. E' troppo orribile! E' ingiusto. La vita troppo spesso è crudele, io l'ho sempre pensato. E sì, kmi è piaciuto il termine che hai usato: "folle"; perché quella speranza è data dalla disperazione più profonda e assoluta, e per quanto si possa sperare, niente mai cambierà. Purtroppo chi ci ha lasciato non tornerà più; ed è anche questa speranza, assieme al dolore, a fare così tanto male!
"Porto sempre il tuo ricordo
che ogni tanto si riversa nel mio pianto,
quando chiudo forte gli occhi,
volo indietro col pensiero e lenta canto."
Che belli questi versi! Non ho nemmeno parole per commentarli, ma mi ci ritrovo tantissimo, soprattutto per quel pianto e per il fatto di tornare indietro col pensiero, come se per un po' ci distaccassimo dalla realtà per rifugiarci nei bei ricordi di un passato che non potrà più tornare.
"lo sento forte,
che le manca, nel profondo, quel qualcosa,
che possa renderla
più normale, più felice, più ogni cosa."
Anche qui mi ritrovo tantissimo. Soprattutto per quel "lo sento forte", come se appunto la sensazione fosse sempre lì, terribile a volte, anche se passano gli anni; e credo non scomparirà mai del tutto, né a me né a te.
"però ti amo,
e di tutto ciò che vuoi, ora, mi scuso.
Non son perfetta,
ma sono parte della tua famiglia.
Perciò mi hai sempre amato,
e di questo ti ringrazio. Ciao, papà. Tua figlia."
Qui si percepisce tutto l'amore che lui provava per te (e lo si capiva anche prima, quando parlavi del fatto che ti svegliava la mattina e ti cantava le ninnananne) e tutto quello che tu senti per lui.
E' una poesia struggente, tristissima, ma che ha comunque in se la forza dell'amore e della speranza.
Stupenda, non ci sono altre parole per definirla!
Giulia

Recensore Junior
29/10/17, ore 10:48
Cap. 1:

Oddio...Allora. E' bellissima.
Al di là delle parole, è bellissima per il significato, e sopratutto perché si sente che è stata scritta con tutto il cuore, e con il dolore di chi ha perso un parente molto caro, o addirittura un genitore. Non posso comprendere effettivamente che cosa si senta a perdere un padre, ma posso immaginare che sia davvero una cosa straziante.
Complimenti vivissimi,
Clotilde.

Recensore Master
26/10/17, ore 21:22
Cap. 1:

Ciao!
È una poesia molto bella, carica d'amore e di emozioni.
Sono sicura che tuo padre è tuttora orgoglioso di te, ovunque sia.
La mia testa è piena di parole che vorrei scriverti ma sarebbero tutte inutili
Ci sentiamo alla prossima!

Recensore Master
23/10/17, ore 16:25
Cap. 1:

Bellissima, struggente commovente.
Si percepisce il dolore e l'affetto, il ricordo lieto, la tristezza che avvolge anche dopo tanti anni...
Alla prossima e un forte abbraccio cara
Nala

Recensore Veterano
23/10/17, ore 11:12
Cap. 1:

Dicono che i componimenti così personalmente introspettivi siano i più belli, perché i più sentiti;
Io non sò dire se essi siano o meno i più belli, ma di certo sò che sono i più sentiti, perché vanno a scavare nel tuo animo ed iniziano ad aprire cassetti, memorie più o meno nascoste, fino tirare fuori semplicemente te stesso.
L’effetto che danno a scriverli è un forte coinvolgimento emotivo che sfiora la liberazione; mentre il segno che lasciano a chi legge è lo specchio della comprensione, talvolta reciproca….perchè altrettanto vissuta.
L’unico aggettivo utilizzabile per questo tipo di componimenti è soltanto uno: bellissimo! 
Perciò mi unisco al tuo ricordo e silenziosamente ti abbraccio.

Alla prossima

Luca

Recensore Master
22/10/17, ore 23:56
Cap. 1:

Cia-😭😭
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Stavo dicendo; ciao...
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... scusa neh; vedi, a me è successa la stessa cosa lo scorso maggio sai😢 prima mi ha lasciato la mia micia😢 e due settimane dopo il mio papà...
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Leggendo questa tua poesia dedicata al tuo papà sono rimasta così--->😢😢 non mi fraintendere neh, è B-E-L-L-I-S-S-I-M-A😍 però *un attimo solo* mi hai riportato a quando ho perso anche io il mio papà😢 ci sono dei momenti in cui mi manca proprio...
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Non so te, ma a volte mi capita di sognarlo la notte...
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Ok ciulla; mi sa che stavolta mi hai coinvolta un po' troppino sai, forse proprio perché in questi mesi ci sono passata pure io...
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Alla prossima! xD
Saluti da summer_moon