Recensioni per
Un incontro ravvicinato
di clairemonchelepausini

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
05/01/18, ore 23:56

Recensione abbinata all'iniziativa "10.000 RECENSIONI IN UN ANNO!" proposta dal gruppo Facebook "Il giardino di EFP"

Credo che il più grande difetto di questa storia sia la sua brevità: a causa del limire di parole non sei riuscita a dare il giusto spessore e il giusto valore ai personaggi, che mi sono sembrati sacrificati e incompleti, come se fossero stati appena introdotti ma senza la possibilità di approfondirli: Lia viene presetata come una ragazza forte e determinata ma non ho riscontrato un episodio antecedente al rapimento e alla tortura in cui questa forza sia stata manifestata (la rivalsa e la discussione avuta con le sue "amiche" mi è sembrata più una ripicca della ragazza "alternativa" che deve mostrare la propria diversità e la propria superiorità) e mi è sembrato un personaggio piatto e piuttosto scialbo, che è riuscito a riscattarsi un minimo solo nel finale, riuscendo a tenere testa al suo aguzzino e a non piegarsi alle sue morbose perversioni. Stuart è un personaggio decisamente più interessante, con tratti che rimandano alla schizofrenia e un cervello davvero eccezionale anche se monotematico (fissato in maniera morbosa e inquetante alla matematica), ma questo personaggio mi è scaduto nel momento in cui oltre a una mente brillante e fredda non ha altre caratteristiche; è un maniaco piuttosto meticoloso e sadico, ma questo aspetto sembra più essere affidato alla famosa "bestia" che convive con lui e non si capisce se accetti con rassegnazione, provi a contrastare e quale rapporto abbia con essa. Soprattutto questo è mancato in questa storia: un approfondimento psicologico degli elementi che hai citato; sarebbe stata davvero interessante la lotta interiore di Stuart contro il suo istinto maniacale e violento, così come il percorso di Lia per diventare la donna forte e determinata che è. Anhce nel caso di lei accenni a delle voci e a una doppia personalità, ma non si comprende bene a cosa queste si riferiscano.

Anche la trama è piuttosto scarna, avendo preferito soffermarti sui particolari delle sevizie di Stuart e sui trattamenti che riserva alle proprie vittime, piuttosto che costruire una storia lineare e continua. Non ho molto apprezzatto i continui salti, quasi si trattasse di frammenti di capitoli più ampi, senza un vero e proprio collegamento tra le varie parti. Mi è parsa una trama fumosa e confusa, spezzettata e incapace di coinvolgermi appieno a causa della sua frammentarietà.

Credo che questa meriti e debba essere ampliata e trasformata in una long, le premesse per un lavoro interessante e coinvolgente ci sono: due personalità molto particolari e affascinanti, legate in maniera misteriosa l'una all'altra (l'accenno al loro legame mi è piaciuto e lasciarlo avvolto nel mistero ne aumenta la pregnanza), un passato travagliato per lei e la ricerca di una vita normale, lontana dai suoi fanstasmi e un presente sanguinoso per lui, in cui la tortura e un piacere perverso per dolore e sofferenza sono padroni, la denuncia più o meno velata della violenza riservata alle donne e la presenza di questi mariti/fidanzati e padri carnefici che spinti da istinti non meglio identitficati (la bestia, in questo caso) preferiscono uccidere la pripria figlia/fidanzata e sposa piuttosto che vederla libera. Se allungassi la storia avresti la possibilità di approfondire questi aspetti, renderli più raccapriccianti ma anche dargli un senso, una giustificazione, una storia vera e propria. Lasciati così sospesi e smozzicati perdono il loro smalto e la loro importanza e si rimane con l'amaro in bocca e insoddisfatti perché gli argomenti e i temi, le personalità dei personaggi vengono solamente accennati e lasciati morire.
Aggiungendo capitoli si ha anche la possibilità di aumentare l'ansia e l'angoscia tipiche dei romanzi horror e thriller, diluendo i preparativi dell'uomo al momento fatidico che viene continuamente rimandato, creando un'aspettativa sempre maggiore e un climax che coinvolge maggiormente il lettore, per poi prostarlo con le rivelazioni finali.
è una storia che dovrebbe emozionare ma che a causa di un mancato sviluppo rimane in forma embionale, abbozzata che suscita un senso di incompletezze e di insoddisfazione.
Il mio consiglio è di ampliare e approfondire la storia, anche se non si tratta del tuo genere: sarebbe un ottimo modo per sperimentare i tuoi limiti e le tue possiiblità e questa storia merita qualcosa di più ;)
Ayr