Aw. Mi sto sciogliendo esattamente come farebbe la neve della tua splendida one shot ai primi calori primaverili.
Buonsalve cara Tina!
Ho viso il tuo nome nella home del fandom, associato alle diciture “Het”, “romantico” e “Jeon Jungkook”, e ovviamente mi sono FIONDATA su questo tuo nuovo lavoro.
So di andare sul sicuro perché quel “romantico”, nel tuo caso, non è mai così melenso da far venire il diabete; semplicemente ha quel tocco di dolcezza e fluff che, assieme all’atmosfera da sogno, rendono la storia veramente godibile.
Se dovessi scegliere il momento che ho preferito, ti direi sicuramente l’inizio; mi sono sentita anch’io gelare le mani e il naso in quel piccolo parco assieme a loro, ho potuto sentire l’odore della cioccolata calda e il calore di quella tazza sulle mie mani, assistere davvero allo scambio di una promessa importante tra i due bambini. E tutto questo grazie alla dovizia di particolari e alla delicatezza delle descrizioni che non dimentichi mai di inserire. Mi piace l’attenzione che riponi anche nel costruire gli ambienti e il backgorund in generale, legando i protagonisti ad una serie di personaggi che sì, fanno da sfondo, ma hanno anche il proprio ruolo nella vicenda. Insomma, sembra quasi che nulla sia lasciato al caso. Leggendoti non si ha l’impressione che manchi qualcosa, anzi, tutto è ben pensato e studiato per stare esattamente al proprio posto.
Un Jungkook che mostra apertamente la propria gelosia inveendo sulla ragazza mi ha stupita; d’altronde si è trattato pur sempre di una situazione estrema. Già profondamente turbato dal fatto di non riuscire in alcun modo a confessarle ciò che prova, si trova costretto a guardare l’unica ragazza che veramente desidera andar via con un altro. Ovviamente poi si tratta di una conclusione affrettata, perché – forse con un piccolo aiuto dettato dalla lontanza – entrambi comprendono che continuare a reprimere i sentimento verso l’altro/a non può che nuocere al loro rapporto. E proprio quell’appuntamento “al solito parco” segna finalmente l’accettazione dell’amore che provano e che, in tutti quegli anni, non hanno mai avuto il coreggio di confessarsi.
Il loro incontro è stato molto bello; mi è piaciuto il fatto che si siano salutati con una frecciatina, senza abbracci o tenerezza inutili, proprio come erano soliti fare da bambini.
“ me la ricordavo più grande” borbottò Jungkook lasciando spazio alla ragazza : “forse perché eravamo più piccoli noi?”
Questo scambio di battute mi ha stretto il cuore, è tenerissimo e nostalgico allo stesso tempo♥
Ricco di significato il regalo della ragazza, più “pratico” e diretto quello di Jungkook, ma non per questo meno intenso. Proprio da Jungkook, insomma. XD
E niente Tina, ti ringrazio per questa piacevolissima lettura del lunedì mattina. Ho trovato giusto qualche svista di battitura, ma nulla di importante. Rinnovo i complimenti per queste piccole perle che ogni tanto (perchè dpvresti farlo più spesso) doni al fandom dei Bangtan. Te ne sono infinitamente grata <3.
A presto!
Vavi
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