Ciao!
Non mi stavi prendendo in giro quando, in una recensione, mi avevi anticipato del prossimo ritorno di Tommy e compagnia bella.
Lo sai che mi sono affezionata a questo ragazzino e aspettavo con trepidazione il momento in cui avrei letto nuovamente di lui.
Però devo sapere una cosa: mi avevi scritto che probabilmente il capitolo non mi sarebbe piaciuto. Perché avevi questo timore? Per quello che è successo? Sia quello che sia, a volte succede che certi parti di una storia non piacciano al lettore, non è questo il caso, ma poi la storia nel suo complesso è avvincente e catturi comunque e nonostante tutto la sua attenzione, quindi se e ripeto se in futuro certe tue scelte narrative non dovessero piacermi, aspetta l’ultima recensione prima di tormentarti inutilmente.
Introduzione fatta, quindi.. Hey, Ho! Let’s Go!
I pensieri di Bucky o James, (alla fine è ancora piuttosto confuso, povero caro), sono illuminanti. Prima di tutto illustrano la sua condizione pre-liberazione, ovvero sia quando lui era solamente un’arma che doveva ubbidire e nulla più. Quando rabbrividisce perché ha interrotto Steve e attende la punizione, mi si è stretto il cuore per lui.
Adesso che finalmente può iniziare ad essere di nuovo un essere umano libero e con la propria volontà, non vuole tornare a sottostare agli ordini di qualcun altro, anche se è un uomo come Coulson, ma allo stesso tempo non vuole che gli altri rinuncino alle loro carriere per lui. Non se lo possono permettere, il mondo intero non se lo può permettere.
Ma lui ha detto basta. Niente più armi, niente più morte.
Poi ci offri una panoramica dei pensieri di tutti dopo la decisione di James, iniziando da Sam.
Il lavoro che stai facendo con lui è eccezionale, spesso ci scordiamo qual era il suo lavoro in TWS, ma era un lavoro dannatamente importante, lui aiutava chi tempo prima aiutava altre persone a conquistare la loro libertà. Sam ascoltava e consigliava e non avrebbe mai pensato di ritornare ad essere Falcon dopo la morte di Riley. La vita però ha deciso diversamente e lui è ritornato alla sua vecchia vita, ma lui ha potuto prendere questa decisione in piena autonomia, perché lui non è mai stato sottoposto a lavaggi del cervello et similia. Si sente colpevole, perché non è riuscito a comprendere prima lo stato d’animo di James, ma come avrebbe potuto farlo se non hanno fatto altro che scappare qui e là, senza fermarsi per più di qualche giorno in qualche posto?
C’è poi Clint. Clint e la sua predisposizione innata a creare nuove civiltà nel suo frigo (rido ogni volta che ci penso) che è orgoglioso della presa di posizione da parte di James, così simile a quelle che ha preso lui nel corso degli anni, dalla fuga dal circo fino a lottare contro Loki, per ribadire ogni volta la propria volontà. Sua e di nessun altro.
“Steve era sconvolto” scrivi. E come potrebbe non esserlo? Continua a trovare Bucky ed è costretto a perderlo poco dopo; anche adesso.
Ma ha capito che forse il Bucky che conosceva lui forse non tornerà più, ma di certo non lo abbandonerà, né ora né mai!
Così come non verrà abbandonato da Tommy, che forte dell’elasticità della sua mente, dovuta alla sua giovane età ha compreso forse anche prima degli altri la lotta intestina che si sta scatenando in Bucky.
Per liberare definitamente James dalla sua condizione di perenne tensione, però bisogna analizzare i fatti e le sue condizioni fisiche e psichiche senza lasciarsi influenzare dai sentimenti positivi che albergano in tutti, quindi il più adatto a tale compito è proprio Sam, in virtù dei suoi studi e del suo lavoro con i veterani.
È l’unico modo.
Siamo giunte alla fine del capitolo e so che dovrò aspettare mesi per il prossimo, ma ne vale la pena. Sul serio.
Ti saluto e ci sentiamo alla prossima pubblicazione.
Ciao!
Ragdoll_Cat
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