Recensioni per
Cap. 3: Est-ce que tu m’aimes?
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/18, ore 15:26

mmmmm...mi aspettavo qualcosa di più crudele da sta vipera! ahhahh xd una cosa del genere non me l'aspettavo, ma siamo all'asilo?? ahhah gli porta via la bambina ahhahah ma che è, sua figlia?
non capisco neanche Elijah, cioè, va bene, è sua nipote, ma la prende troppo male..o forse sarà io che sono troppo cinica..adoravo i bambini quando lo ero anche io, diciamo, fino ai 10/14 anni, poi non mi son più piaciuti ç_ç a volte temo di dirlo per paura di risultare una brutta persona ahhah xd

Eijah che pensava che Tristan se ne fosse andato ahhah è in stato del tutto confusionale ahhaha xd
Elijah vacci piano con la passione però! Non lo sciupare! Già è magrolino! xd


ps bellissima foto!
 
(Recensione modificata il 05/07/2018 - 03:27 pm)

Recensore Junior
19/11/17, ore 19:47

Innanzitutto mi devo scusare per il ritardo della mia recensione, sono davvero pessima.
Ma non è che non ho letto, anzi! E devo dire che come sempre mi piace il verso ch fai prendere alla storia, mi piace la consapevolezza che Tristan ed Elijah iniziano ad avere, mi piace il fatto che Rebekah scelga di stare al fianco di suo fratello, senza pregiudizi, con amore.
Mi fa incavolare a morte la solita cagnetta, presuntuosa e falsa fun nel midollo. La odio. Ma non per quello che fa a Tristan, che è ignobile e sbagliato, come lei, bensì per quello che fa ad Elijah su tutti i livelli nelle tue storie, come nella serie originale. Lei è ipocrita e ingrata.
Insomma grazie per questa splendida storia. E scusa ancora per il ritardo.
Un abbraccio
Miky

Recensore Veterano
12/11/17, ore 00:31

Questo secondo capitolo tenerissimo e bellissimo mi ha fatto tanto bene e tanto male. E' stato un tale sollievo sapere che pensavano quelle parole, quei due "ti amo" speculari e perfetti, simbolo della generosità di Tristan e del bisogno di Elijah... e nello stesso tempo mi ha fatto così male sapere che non lo potevano dire. Perché era troppo presto, troppo pericoloso, troppo disarmante per ciascuno di loro. Questa è una storia di verità non dette. Elijah sa che Hayley non è mai stata la donna per lui. Ma non lo dice. Tristan sa che quell'uomo lo ha cambiato completamente... ma non lo può ancora ammettere. Elijah sa che non può più vivere senza il suo piccolo Conte... ma ancora ha timore di perdersi e di farsi "usare". E' una storia di gesti che invece sono così eloquenti: l'ipocrisia di Hayley, la generosità di Tristan, lo slancio con cui Elijah si stringe al suo amante e non gli consente di andare via. E' una storia di grande coraggio e di terribili paure (l'abbandono, l'incomprensione, il dovere che divora tutto intorno a sé). E' una storia insieme straziante e liberatoria, di luci e di ombre, così ben simboleggiate da quel patio, prima luogo sereno di operai che lavorano, poi ricettacolo di oscurità e sofferenza. Fino a ritrovare di nuovo la luce e l'amore. Non importa quante incomprensioni e sofferenze dovranno seguire. Non importa quante ombre già si addensino all'orizzonte. Loro sono insieme.

E' un racconto di una suggestione straordinaria, sono incantata.