Recensioni per
Pensavo che l’amore fosse eterno e avevo torto
di tixit

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 82
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/17, ore 16:03

La storia prosegue, interessante e misteriosa, con una nuova ambientazione.

Sigyn porta avanti caparbiamente il suo progetto "Alla ricerca della madre perduta" col suo petulante accompagnatore che, a questo punto, è soltanto un intermezzo comico.

La ragazzina si imbatte in un nuovo personaggio, da lei scambiato per un garzone di stalla ed inizialmente trattato di conseguenza. Del resto, neppure Sigyn appare quella che è.
Il giovane - che porta il nome di una scrittrice - sembra un alleato, ma ancora non ho ben capito se ci si possa fidare di lui. Ammira troppo Joséphine e, poi, quelli che sbucano fuori all'improvviso ed attaccano subito bottone, parlando a briglia sciolta come se fosse la cosa più naturale del mondo conversare semi confidenzialmente con un estraneo e prestargli addirittura soccorso mi fanno temere tranelli. Capisco che si tratti di un giovane di mondo, abituato a condurre una vita di società ad altissimi livelli, ma l'incontro mi è sembrato, comunque, strano ed arricchito da una vena di mistero.

Ad un certo punto, Sigyn dovrà anche innamorarsi, pensare che l'amore sia eterno e realizzare di avere torto. Ha trovato, oggi, il candidato?

Estremamente interessante la storia di Versailles, dello sfortunato, antico proprietario e dei vari passaggi di mano che subì quell'oscuro castello, prima di diventare la splendida reggia da tutti conosciuta.

Ho trovato particolarmente azzeccato l'accenno alla vena ribalda dei de Jarjayes, perché un po' ribaldi - ed anche un po' folli - sotto il manto dell'irreprensibilità, lo erano di sicuro. :-D
(Recensione modificata il 17/11/2017 - 04:04 pm)

Recensore Master
14/11/17, ore 10:05

Capitolo gustoso con tante informazioni storiche su Versailles che sei riuscita a inserire perfettamente nella trama senza appesantirla. Mi sono divertita a leggere le avventure di Sigyn che cerca di intrufolarsi nelle stanze delle dame di compagnia... mi ricorda un po' Arya che torna a Grande Inverno (😂) e nessuno crede che sia la sorella di Sansa... ecco, la povera Sigyn è l'Arya della situazione, e anche se non sa tirar di spada e cambiare maschera, è altrettanto astuta e ben determinata. Certo, dover fingere di essere una nipote zoticona anziché la figlia di madame Marguerite è un po' umiliante, ma almeno sembra aver superato l'impasse. Quando il paggio descriveva le sorelle Jarjayes con aria sognante, mi è venuto in mente il libro della Kaye., la principessa Qualunque... con queste principesse bellissime dai lunghi capelli dorati e gli occhi zaffiro, come dovevano appunto essere le principesse, e la minore castana, insignificante e sempre inadeguata, anche se faceva cose molto più interessanti e si divertiva sicuramente di più. Alla fine della storia della Kaye, sarà lei a spuntarla e a trovare il suo posto nel mondo,con un bel paggio che si scoprirà essere re. Ovviamente la nostra è un'altra storia... ma mi auguro che in qualche modo anche la nostra Sigyn riesca a trovare pace! Intanto, vediamo che dirà madame Marguerite...

Recensore Master
12/11/17, ore 19:51

Sigyn sembra avere trovato un nuovo amico, spigliato a sufficienza da aiutarla nei suoi piani; appagante ed interessante la storia di Versailles.