Ciao e ben trovata, le scene sono ben delineate. Una giovane adolescente viziata ed il suo dramma, sfogo e ripulsa e una piccola candida rosa.. E la ranocchia. Potente simbolismo in una OS ..di pregio. Grammatica e sintassi perfette. Una lettura deliziosa, nonostante il tema trattato, sei stata dolce e lieve senza scadere nella retorica. A bienot Jane Queen Imperatrix

Ciao Verde Pistacchio :-) benvenuta in questo fandom! Incuriosita mi sono approssimata alla lettura e mi è piaciuta molto! Lo stile è semplice ma molto convincente , il linguaggio è diretto, la scena di Charlotte davanti alla fontana è sembrata scorrermi davanti, come in un film! Anch' io ricordo con particolare tenerezza l'abbraccio con Oscar, ma ben memore della riservatezza introversa di madamigella, non mi meraviglia la sua reazione e l'impassibilita' di quegli istanti....assomiglia alla stessa disperata rassegnazione di quando, molto più avanti nella serie, resta immobile davanti a papà Jarjayes imperterrito nel suo proposito di toglierle la vita per rivendicare l'onta subita. Oscar, nonostante il desiderio di giustizia e di libertà, ebbe in vita sua un gran rispetto, timore e sottomissione per tutto quello che riguardava l'autorità. Distingue molto bene il bene dal male e combatte per la verità, tuttavia appena dopo aver rivalutato André e i suoi sentimenti per lui, riesce a tranciare i fili che la tengono legata all'aristocrazia, ai doveri nobiliari, all' obbedienza indiscussa verso la corona e i superiori . Scusa il papiro, ma la recensione della Francoise mi ha particolarmente ispirato. Continua a scrivere! !

Beh povera stellina, innutile dire lo schifo che mi faceva il vecchio e lei era solo una bimba che non si poteva sottrarre a un matrimonio imposto, il racconto mi piace, le rane mi fanno senso. Continua a scrivere

La storia di Charlotte è una delle più tragiche dell'anime, la cui conclusione non poteva che essere a sua volta tragica; hai espresso bene il guazzabuglio di sentimenti allucinati che si sono fusi nel suo animo nei suoi ultimi minuti di vita.

E' davvero amaro e triste il paragone tra la rana e la risata sarcastica....Charlotte cerca in quell'espressione l'illusione di poter sorridere alla sorte che le aspetta.

Forse, una terza analogia la si può fare tra la rana e quell'uomo viscido a cui avrebbe dovuto unirsi in moglie.
Hai fatto una bella descrizione, decisamente simbolica.

Come anche strettamente personale è l'idea che Charlotte aveva di Oscar.
Oscar per lei rappresentava l'uomo ideale, il cavaliere dei suoi sogni, il suo principe azzurro.
In questo caso stiamo parlando di un'idea.
Oscar non è mai stata un uomo al 100% e soprattutto, mi sono sempre chiesta, come in quel momento si sia mostrata quasi impassibile.

Anche io sono sempre stata colpita da questo episodio dell'anime, e fatico sempre a leggerne i racconti, perché fatico a reggere uno scenario di suicidio.
Avrei sempre voluto immaginare un finale diverso, ma purtroppo era la indiscutibile realtà di allora.

I miei complimenti :)