Recensioni per
Leo (Io non ho finito)
di Civaghina

Questa storia ha ottenuto 118 recensioni.
Positive : 117
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
14/12/17, ore 23:01

Dai, fantastico, la "scena di gelosia" alla Lisandri è da incorniciare! Se non fosse che la situazione di Leo è tragica, mi verrebbe quasi da ridere. E sai perché? Perché questa scena io la vedo, li sento parlare con le voci che conosciamo, li vedo muoversi come sappiamo... e sono "loro", davvero. Leo che alza la voce, che protesta, che già ora l'ha scelta come suo personale punto di sfogo. Ti tira gli schiaffi dalle mani certe volte, Leo: perché va bene la malattia, va bene tutto, ma sa essere un egocentrico allucinante quando vuole, e sembra che ce la metta tutta per provocarla e farle perdere le staffe. E puntualmente rimane spiazzato e deve fermarsi, perché lei reagisce in un modo che lui non si aspetta: ignorandolo, come il giorno precedente, o rimanendo imperturbabile mentre lui le urla addosso qualsiasi cosa.
Non so tu, ma io lo vedo già tutto intero quello che sarà il loro rapporto: Leo che appena può la tratta male e che però la cerca, si inquieta se lei non viene e, per quanto arrabbiato sia, finisce comunque con l'aprirsi con lei, anche se in questo modo disordinato e indisponente, perché, anche se non riuscirebbero a farglielo ammettere nemmeno sotto tortura, di lei ha capito che può fidarsi ciecamente; e la Lisandri che, pur con questo suo modo ancora così distaccato, non riesce proprio a mantenere quella freddezza che forse vorrebbe, che come sappiamo si impone, perché non c'è niente da fare, a Leo non si può restare indifferenti. Per quanto si sforzi di tracciare una linea invalicabile, ha in sé un'empatia così profonda verso chi ha di fronte che, non si sa come, riesce sempre a trovare le parole giuste al momento giusto.
Per quanto riguarda il rapporto con Nicola, mi piace moltissimo, a questo punto della vicenda di Leo, come tu lo faccia "apparire e sparire" lasciando comunque sempre a Leo un gesto di vicinanza o uno spunto di riflessione: me la immagino così tutta l'esistenza tormentata di Nicola, il percorso di un uomo con un'interiorità profondissima che, trascinato da una vita che almeno in parte non ha scelto, ha però lasciato traccia di sé dovunque sia passato.
Sempre più in ombra Giulia, almeno questa è la mia impressione: Leo ci sta male, ma ha pure altro a cui pensare, e forse è anche normale che non abbia più di tanto la forza di andare oltre un messaggio su WhatsApp; forse è anche lecito, nella sua situazione, che si aspetti che gli altri facciano verso di lui più passi di quanti lui sia in grado di farne verso di loro. Forse il "vero" Leo che poi conosceremo con i Braccialetti emergerà dopo l'amputazione, dopo questo punto anche fisico di non ritorno che gli mostrerà una vita diversa in cui - come dirà alla Lisandri nella terza serie - mentre cerca di "sfangarla", il suo destino diventerà quello di dare una mano a chi sta male.
Come vedi, scrivo ormai raramente, ma quando mi ci metto sono un flagello ;) Complimenti, sempre!

Recensore Junior
05/12/17, ore 21:45

Un capitolo molto emozionante e bello si vede ancora di più la voglia di vivere di lei stupendo continua presto!!