Recensioni per
Scattered pictures
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 351 recensioni.
Positive : 351
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/01/18, ore 19:03

Se non inizialmente, non sono andata propriamente con ordine con le recensioni per questa Raccolta, commentando quelle che più mi ispiravano sul momento dopo averle lette praticamente tutte di fila, ma mi sono comunque voluta tenere l’ultima alla fine. Ebbene sì, dopo dieci giorni, ce l’ho finalmente fatta!
Adoro il Natale e le storie su questo tema sono sempre estremamente piacevoli da leggere, anche se io l’ho fatto con un bel po’ di ritardo, ma dettagli...
il loro scambio di messaggi, il desiderio di passare le feste insieme è stato dolcissimo (ho un debole per le storie dove i messaggi ricoprono una parte importante, è sempre bello da leggere, non so perché, dopotutto Sherlock per primo dichiara di preferire gli SMS), e anche se è un peccato che Sherlock non sia riuscito a tornare in tempo, dall’altra parte è bello che siano comunque riusciti a stare insieme, ritagliandosi un bel momento solo per loro, di completa intimità.
Infine, menzione d’onore alla canzone che fa da filo conduttore, è sempre bellissima, specie quando è Michael Bublé a cantarla.
Credo di aver finito con questa Raccolta, ma ovviamente spero di leggere presto qualcos’altro di tuo su questi due adorabili zucconi :)
Buona serata,
Signorina Granger

Nuovo recensore
01/01/18, ore 19:21

Questa storia così romantica mi è piaciuta davvero parecchio (e io non sono una da storie romantiche e fluffoserie) ma questa mi ha fatto arrivare alla fine in un baleno. Amo molto le storie "epistolari" o come in questo caso fatte di messaggi, trovo che creino una suspense emotiva non indifferente. Chiunque sa cosa significa ricevere un messaggio da una certa persona, quel brivido, il friccicore... XD Mi mancano un po' quelle sensazioni. Sono stata felice di ritrovarle qui.
Un abbraccio!

Recensore Master
30/12/17, ore 21:19

Ciao!
Purtroppo sono riuscita solo ora a leggere questa storia, ma è stato un bel regalo di Natale, come lo è stato per John il ritorno di Sherlock. Purtroppo capita sempre più spesso che le coppie debbano separarsi per lavoro, ma è bello che almeno loro siano riusciti a trovarsi. Li vedo perfettamente a ballare in mezzo alla strada (e magari alla neve).
La magia natalizia, d'altronde, invade tutta la storia... quando mai un autista inglese fa uno strappo alla regola? Solitamente sono severissimi!
Buone feste,
Viviana

Recensore Master
26/12/17, ore 22:22

Quello s'incontra in questa ff è uno Sh diverso rispetto a quello delle prime Stagioni: è davvero cambiato e, lasciando da parte il caos totale della quarta, tu lo caratterizzi con quello che, secondo me, è una delle cose da salvare proprio di ciò che abbiamo visto. Infatti, attraverso la desolazione di Eurus e l'isteria pesante di John, difficile da digerire, (indimenticabile, purtroppo, il pestaggio all'obitorio in TLD), si staglia un consulting più umano, più pacato e più riflessivo di fronte a ciò che succede. Quasi indifeso, ma è il sentimento che prova per John e i drammi vissuti sulla sua pelle che lo portano ad essere meno in balìa della sua spietata razionalità e più in ascolto del suo cuore.
La promessa di tornare per Natale, il continuo tenersi in contatto con John, anche solo per condividere con lui le caratteristiche più interessanti dei luoghi in cui si trova e, alla fine, la corsa affannosa per arrivare in tempo alla festa danzante, sono segnali significativi di un notevole cambiamento rispetto al “primo” Sh, arrogante, ipercritico, incapace di relazionarsi in modo equilibrato con gli altri.
Speciale la scena del passaggio che gli viene offerto da un pullman turistico, grazie a due signore, evidentemente colpite da quell’uomo così particolare (avrei fatto assolutamente fermare il mezzo anch’io). È un momento in cui tu metti in risalto ulteriormente quello che è, ormai, il disarmante attaccamento di Holmes al suo “coinquilino” e l’urgenza di non lasciare più che una cosa vitale, come il chiarimento di una situazione, che non può più essere nascosta o negata, subisca il soffocamento del “non detto”.
“…quella serata è la più importante della loro vita…”: se avessimo visto quello che tu racconti con la tua consueta bravura, saremmo più sereni, perché è così che doveva essere e non un far scendere il sipario bruscamente su molti punti interrogativi. Ci riporti indietro, al clima irripetibile del 221b ma con uno Sh impegnato a cercare di non distruggere la magìa del loro essere complementari l’uno all’altro e con un John ripulito dalle asprezze indigeste dell’ultima stagione.
Questa tua raccolta è quella che preferisco, rispetto all’ “Advent Calendar” in cui, comunque, non mancano pezzi di tutto rispetto. Infatti, sarà perché, in “Scattered Pictures”, tu hai rispecchiato, dal 2012, tutte le sfumature della Johnlock nelle sue infinite declinazioni, sarà perché mi riporta indietro a tempi in cui non si aveva la quasi certezza che finisse tutto in un modo un po’ sbrigativo, fatto sta che, il ritrovarla ogni tanto, è un grande piacere.
Complimenti.

Recensore Master
13/12/17, ore 23:50

Non c'è niente da fare, con le tue storie mi sciolgo come un ghiacciolo al sole.. Mi riporti i John e Sherlock che ho tanto amato con le prime due serie e ti adoro sempre e comunque. Grazie per questa perla <3

Recensore Master
11/12/17, ore 09:44

Finisco di lasciarti recensioni, fermandomi a dire due parole anche su questa storia bellissima che ho trovato ieri sera con molta sorpresa. Mi domando seriamente come tu faccia a pubblicare addirittura due storie in un giorno... mi viene il dubbio che tu abbia più di 24 ore al giorno a disposizione! No, davvero, perché se oltre alle storie dell'altra raccolta, sei riuscita a tirar fuori questa meraviglia... complimenti davvero.

La storia mi è piaciuta tantissimo, ma davvero tanto. A iniziare dall'ambientazione temporale volutamente non precisata, sembra una post quarta stagione, ma non accenni mai a Rosie e nella quale Mary e le tragedie sono lontani anni luce. Il rapporto che hai creato in pochissime righe tra John e Sherlock, è stupefacente. Trasmette calma e serenità, un'intimità che non hanno ancora raggiunto appieno, ma che c'è e si vede da come la loro relazione è cambiata ed è diversa. Il modo in cui si abbracciano all'inizio, trasmette tanta pace. Anche se non sono ancora arrivati a quel punto, è chiaro che tutti e due stiano cercando di indirizzare le cose in quella direzione. Anche se il lavoro (e Mycroft) si mette in mezzo. Mycroft che non riesce a trovare un agente segreto in tutta l'Inghilterra che non sia Sherlock, il quale viene spedito addirittura a Tallin dove dovrà trascorrere almeno due settimane. Questa è anche un po' sfiga comunque...

Mi è piaciuta la canzone di Michael Buble, immancabile sotto Natale, ascoltata un po' ovunque e che fa quasi da perno per tutta la storia. L'ascoltano entrambi quasi senza accorgersene, in più punti della storia sino ad arrivare alla fine. E le parole della canzone li portano sempre a riflettere sulla loro condizione, come se Buble stesse parlando proprio di loro due. Mi è piaciuta, ecco. Io ho un po' un pallino per cose come questa e tu l'hai gestita benissimo.

La storia è davvero molto romantica. Non esageratamente fluff. Trasmette buoni sentimenti e mostra una relazione già molto rodata pur senza essere romantica. Sherlock fa l'impossibile per arrivare in tempo, e John lo sa. Non ha bisogno di sentirglielo dire ancora, lo sa che arriverà per la festa. Anche se in ritardo. Questo l'ho trovato adorabile. E se poi vai a guardare bene, non c'è nemmeno un bacio e questo perché non serve. Basta il loro mettersi a ballare, la maniera in cui si guardano e come si amano tanto palesemente.

Insomma, una storia bellissima.
Koa