Recensione Premio per il contest "È nella mia natura..."
Ciao!
Scusa tutto questo tempo di attesa. Finalmente arrivo anche da te.
Senza troppi giri di parole, passo subito a recensire la storia che mi hai indicato per il premio.
Per gusto personale, il titolo non mi ha convinto del tutto. Sicuramente è pertinente e racchiude il fulcro di tutto il discorso dell'amato che parla alla donna che ama, ma io avrei cercato qualcosa che coinvolgesse di più, che andasse a racchiudere anche parte della nota romantica che è presente nel testo, sopratutto sarebbe stato bello che spiccasse perché questa è una vera e propria dichiarazione d'amore, uno di quei discorsi che non si ascoltano tutti i giorni.
Personalmente, i titoli secchi, formati da una singola parola difficilmente mi convincono. Forse li vedo più adatti in riferimento a storie più pratiche, magari legati a sentimenti più cupi o a eventi più drastici; mentre qui, sarebbe stato meglio creare un titolo che esprimesse questo sentimento più morbido, che di sicuro non è duro e netto, ma pieno di sfumature e dolcezza.
Grammaticalmente, la storia si presenta praticamente perfetta. Ho trovato solo un piccolo neo che non mi convince:
Tu però invece di sentirti amata hai cominciato a riempirti di dubbi ->io toglierei "però", perché è una ripetizione vicino a "invece" (anche se ho capito che sono usati in maniera distinta) e soprattutto è un termine che ripeto nel rigo subito dopo, quindi rende il periodo un po' ridondante.
Stilisticamente ti faccio i miei complimenti, davvero.
Ho trovato uno stile pulito, scorrevole ed elegante. Elegante soprattutto, perché è stato il primo dettaglio che mi è saltato all'occhio. Ho apprezzato moltissimo la struttura delle frasi. Può sembrare un commento ridicolo il mio - e probabilmente lo è, visto che sono l'unica persona talmente pazza da dare peso a queste cose quando legge - ma ho trovato la struttura delle frasi molto sentita, quasi poetica. Per esempio:
I tuoi seni prosperosi sembravano offrirsi in una muta richiesta di attenzioni e le tue forme floride e abbondanti che intravedevo sotto al vestito fiorato ho sempre pensato che fossero irresistibili. -> la seconda coordinata, per esempio, ha una struttura particolare. Una frase lineare avrebbe messo il verbo all'inizio e dopo il complemento, mentre tu hai invertito il posto dei sintagmi, e questo ha reso non solo un contrasto con la prima coordinata, ma ha dato una lettura particolarmente melodiosa all'intero periodo. Mi ha colpito questo tipo di cura della musicalità del testo.
Il ritmo è davvero piacevole, la narrazione ti coinvolge anche nei passaggi più intimi, dove hai inserito più pause e una frase più breve per esprimere al meglio le forti sensazioni.
Ho apprezzato anche la prima persona narrante. Di solito è limitante, ma in questo caso è stata una scelta ben ponderata, perché ti ha permesso di presentare il personaggio femminile a cui il protagonista si rivolge soprattutto attraverso i suoi occhi, ma anche nel modo in cui sa che si guarda lei e nel modo in cui sa che la gente la guarda. Questa tridimensionalità del personaggio femminile ha caratterizzato molto bene il modo in cui questa persona si rapporta ai tre stadi sociali (posso chiamarli così?), quello introspettivo, quello relazionale esterno, e quello relazione più intimo. Mi è piaciuto il fatto che il personaggio accenni a un'evoluzione nel loro rapporto (E se è vero che mi capita ancora di ricercare le persone timide che eravamo allora, è anche vero che non posso lasciarmi alle spalle le persone mature e consapevoli che siamo adesso.) Mi ha permesso di figurarmi una persona spontanea, allegra, che colpisce per il temperamento e che cresce nel suo rapporto con lui, ma che convive comunque con demoni forti e insistenti; e che questi demoni sono un dolore per lei che il protagonista vorrebbe distruggere. Ed è stato questo passaggio a farmi sentire tutto l'amore che vi sta dietro.
Il protagonista è un tipo... eccentrico, ma io direi semplicemente poco comune. E' una persona con gusti ben decisi, forti, virili. Si sente il suo lato mascolino, nonostante stia parlando di sentimenti (e dopo questo non voglio più sentir dire che gli uomini non possono essere romantici e virili allo stesso tempo... un uomo che non sa dire qualcosa di dolce senza imbarazzarsi quando è da solo con la propria ragazza... beh, ok che ci sono caratteri e caratteri, ma in linea di massima è solo una scusa per nascondere quanto piccolo invece è [spero si capisca cosa voglio dire. Insomma, il tuo protagonista mi ha conquistato]). Guarda alla sostanza, ma è dei piaceri che in molti non conoscono che cerca nella sua relazione. Hai espresso molto bene le fragilità dell'essere umano pur esprimendo allo stesso tempo la maturità di questa relazione profonda e intima.
Infine, mi è piaciuto molto il modo forte e determinato, e ironico aggiungerei, con cui hai concluso:
Anche se devo dar loro ragione che a volte stare con una persona speciale può essere impegnativo. Ma sei tu la persona che ho scelto. -> Sembra quasi stravolgere quanto detto prima, dando in sottofondo degli idioti agli altri, ma dicendo che gli altri la evitano proprio perché lei è speciale, e stare con qualcuno di speciale è impegnativo.
Beh, io aggiungo che siccome lui ci sta con qualcuno di speciale, allora lui è un vero uomo.
Brava, di nuovo complimenti. Una storia significativa, che mi ha dato orgoglio leggere :)
A presto! |