Ciao!
Eccomi per l'ABC del Giardino :)
Io questo fandom lo conosco! E non solo lo conosco, ma lo adoro, ho perso il conto di quante volte l'ho rivisto.
E direi che, per parlare di amicizia, non potevi scegliere una coppia migliore: Sandy e Clifford sono così diversi - ed è qualcosa che Sansy percepisce maggior mente, e si vede nella prima parte - eppure sembrano essersi trovati, perché si completano. Entrambi hanno tanta grinta e buon cuore, cosa che si ripercuote anche fuori dal campo di calcio.
Il titolo mi piace, anche se io non amo molto quelli in lingua straniera (sono un somaro nelle lingue!), il significato di questo è perfetto perché racchiude sia il loro esserci sempre l'uno per l'altro - cosa che emerge sia quando Clifford, ancora sconosciuto, aiuta Sandy e sia quando Sandy lo "salva" per poi spronarlo nello studio - ma sia il loro non separarsi mai, neanche nelle distanze - e questo emerge nel finale, dove c'è il passaggio di consegne e le parole incoraggianti di Clifford, che minimizza la distanza, irrisoria per chi si vuole bene. In un certo senso, Sandy porterà la fascia di Clifford, mentre quest'ultimo ha forza a sufficienza per sapere che non si perderanno di vista. Ma c'è anche un altro significato, e va oltre questa os: ovvero, il titolo richiama anche il fatto che Sandy, poi, raggiungerà Clifford nella nuova scuola. Quindi, direi che è perfetto.
Passando alla grammatica, credo di aver trovato un solo refuso:
vista le mie sembianze da bambino di massimo dieci anni. -> viste le sembianze (perché è plurale).
Lo stile è semplice e scorrevole (che attenzione non vuol dire semplicistico né acerbo, ma solo che non presenta figure retoriche o altri effetti, e che è diretto e immediato alla comprensione), mi piace che si mantiene su toni chiari e diretti, perché è molto coerente con il taglio dell'anime. Ho apprezzato molto la prima parte con il narratore in prima persona, perché mi ha ricordato i lunghi flashback che ci sono nel cartone, ogni volta che durante la partita un personaggio ricorda (mi ha fatto ritornare indietro, davvero). La seconda parte in terza mi ha sorpreso all'inizio, ma poi non è stato affatto un problema. Questa scelta, anzi, ancora una volta è stata perfetta per coerenza, come se dal flashback del "giocatore" si passasse all'azione vera e propria. E, a questo proposito, ottima la scelta del narratore onnisciente, perché l'ho trovato in linea sempre con lo stile dell'opera originale (dove i flashback dei giocatori si davano il cambio e sbucavano in mezzo a una visione molto generale e obiettiva). Mi ripeto un po', ma volevo davvero lodare questo particolare. Detto questo, hai gestito molto bene i due tipi di narratore, senza sbavature.
Personalmente, ho solo due dubbi che vorrei esporti.
Il primo riguarda l'altezza di Sandy: dici che è alto un 1.60, e che questo lo fa sembrare un ragazzo delle elementari. Io direi che è un po' esagerato, perché i giapponesi in media sono più bassi, inoltre anche da noi l'altezza di un bambino alle elementari non è 1.60... io direi 1.40-45 massimo. Poi non so se ti rifai a misure del giocatore conosciuto, comunque mi sembra troppo.
L'altro dubbio è in merito all'uso di "Pirla", perché è un termine molto regionale... e non glielo vedo detto da Clifford. Però, qui si tratta molto di gusti e interpretazioni.
La trama mi è piaciuta: la prima parte è molto fedele a ciò che si conosce dell'anime (ricordo una scena come questa... non so se visiva o perché raccontata da Sandy stesso, a me sembra la prima, poi può darsi che la mia memoria faccia cilecca) mentre la seconda ha aggiunto un qualcosa in più di davvero ben costruito. Hai mosso molto bene i personaggi, dando cura allo sfondo, nominando diverse zone. Alcune descrizioni, brevi e essenziali, hanno arricchito, tanto che ho immaginato molto bene la luce del faro che gli illumina (sei stata brava a dire che li colpisse in quel momento, in modo da dare l'idea del movimento).
Ciò su cui mi voglio soffermare adesso, però, è la caratterizzazione dei personaggi, che io reputo molto fedele agli originali. Tra i due quello che ho riconosciuto di più (perché lo ricordo meglio) è Clifford: hai mantenuto molto bene la sua forza, i suoi modi veementi, carismatici e irriverenti a volte; mi piace il modo in cui vede sempre positivo ma anche e soprattutto la sua disponibilità verso gli altri e il suo non guardare ai difetti ma perseguire il giusto. Ci sono anche i suoi modi più "aggressivi" e i suoi "diamine"; mi è piaciuto soprattutto quando ha ricordato a Sandy giocatori della stazza di Messi o Maradona.
Di Sandy posso dirti che mi piace la sua forza chiusa in quel corpo piccolo, non è un vigliacco o un debole, non si è lamentato o ha frignato per il pestaggio, e mi piace il fatto che non soccomba (vedi come dice chiaro e tondo che i capelli li tiene lunghi quanto gli pare), sembra più infastidito che spaventato. Anche lui ha buon cuore, vedi quando chiede a Clifford il "giusto" un 75/100, non per sfiducia ma perché conosce l'amico e sa quanto basta e quanto è giusto chiedere. Ho apprezzato comunque che ne hai mostrato l'attaccamento, la fedeltà verso Clifford e il senso di nostalgia che lo pervade. E' Clifford quello che incoraggia, e Sany quello che si fa trascinare dal suo entusiasmo e dalla sua positività.
In definita, hai fatto davvero un buon lavoro.
A presto! |