Recensioni per
Cap. 9: My Immortal
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/07/18, ore 15:31

Ecco allora quello che freya aveva detto a rebekah nell'orecchio 😍
Sono felicissima per klaus e cami 😊😊
Sono felice per la festa e mi dispiace che tristan non abbia partecipato ma bellissimo il finale con tristan che gli dice addio in francese 😍 e gli regala il violino 😍
(Recensione modificata il 07/07/2018 - 03:39 pm)
(Recensione modificata il 07/07/2018 - 03:40 pm)

Recensore Master
07/07/18, ore 15:26
Cap. 1:

Che bellooooo. Finalmente una gioiaaaa 😆😆😆 camiiiii siiiiii
Ma magari freya avesse fatto una cosa del genere anche nel telefilm!!!😆😆😆
(Recensione modificata il 07/07/2018 - 03:27 pm)

Nuovo recensore
13/01/18, ore 03:40

La storia è scritta in modo perfetto e la trama è fantastica i personaggi sono resi benissimo
E qualche lacrima scappa soprattutto nell'ultima parte
Continua così è bellissima

Recensore Junior
10/01/18, ore 21:53

Recensire questa storia mi è molto difficile, non so davvero cosa posso dire se non che è bellissima e struggente, che mi ha lacerato il cuore e che mi sono sentita spaesata nel vedere Tristan andarsene. Mi ha spaccato il cuore e anche per questo ci ho messo un po’ a commentare. Un po’ perché davvero mi sento di dover camminare in punta di piedi, senza far rumore per non disturbare la magia di questo scritto, un po’ perché le parole che usi, le dinamiche che sfiori così delicatamente non possono e non devono essere guastate dalle mie parole.
Quindi mi limito a dire grazie per la storia del lunedì e per il sogno condiviso. È stupendo da pensare, da vedere, da toccare.
Grazie di tutto
A presto
Miky

Recensore Veterano
09/01/18, ore 22:56

Comincio ribadendo ancora che la scena della reunion tra Klaus e Cami ha una grazia e una luce sfumata e tutta sua. L’oscurità di Klaus, che trova sempre qualche pretesto per non essere felice… la luce innamorata di Cami.
Li hai ritratti perfettamente.
Segue come sempre un’impeccabile scena corale… ma c’è un intruso, una scheggia impazzita. Tristan.
Sai, va molto di moda dire che certe scene sono “iconiche”. Ebbene, Tristan che dal balcone assiste alla loro felicità, è una di quelle scene.
Tristan è il ragazzo che come sempre vede più lontano, vede tutto da un’altra prospettiva… ma questo non lo salva dal dolore.
Il fatto che Elijah pensi a lui proprio mentre fissa i due innamorati è un’altra annotazione molto fine.
Poi la scena di sesso, passionale e struggente, così sensuale che mi sembra di sentire il profumo di quella pelle liscia e perfetta…
E lo strazio di quell’addio, di quel bacio tenero e audace (adoro la fossetta nel mento di Elijah!). E quel pensiero di una devozione totale: lasciare Elijah è come tornare nel container. Significa perdere tutto, persino la speranza (mi sono commossa a quelle frasi: “questa volta sapeva che non sarebbe passata. Questa volta nessuno sarebbe venuto a salvarlo. Questa volta era solo.” C’è un’idea che mi fa diventare matta, ed è il dubbio che Tristan possa aver sperato, mentre era nel container. È un’idea che mi tormenta da un po’, mi fa soffrire persino più del suo disincanto. E mi dico spesso che, se un tale dubbio venisse ad Elijah, impazzirebbe anche lui. È quello che hai pensato anche tu?)
E poi quell’immagine devastante, un vero colpo al cuore: “Sul tavolino della stanza da letto rimasero il suo violino e una lettera, scritta in un’elegante calligrafia.”
Tristan senza Elijah non conosce più la musica. Né l’amore.
Brividi.

Recensore Veterano
05/01/18, ore 16:12
Cap. 1:

È ormai tradizione quella della lettura immediata (non posso resistere a una nuova storia di Elijah e Tristan!) e poi della rilettura. Convinta come sono che il commento vada fatto a caldo, assaporando ancora le immagini e il linguaggio di chi scrive. Le sfumature, che nelle tue storie sono importantissime. Proprio perché sfuggi la retorica, e perciò certe note vengono accennate senza enfasi. Ma per questo sono molto più preziose.
“Per Elijah l’osso significava soltanto che Tristan avrebbe dovuto prenderlo e partire e lui non riusciva né ad accettarlo né ad opporsi.” È un’osservazione fondamentale, definisce completamente l’Elijah della stagione 3! Quello che condanna Tristan ma non può ucciderlo, e perciò non accetta la sua fine ma non trova argomenti per risparmiargli l’agonia. È molto doloroso per me dire questo, ma quanta ambivalenza c’è nell’espressione “perpetual end”? La stessa ambivalenza che tu ci racconti con tanta fine introspezione, quando un Elijah distrutto dal dolore regge comunque quello sguardo azzurro, e con un distacco simulato e faticoso dice “allora, magari…”
Molto più sincero e signorile Tristan, di cui vorrei sottolineare un’espressione che mi ha messo i brividi: “sono stato io a offrirti la possibilità di scegliere liberamente ed è molto di più di quanto tu abbia mai fatto per me.”
Intanto perché mi è sembrata una citazione di Intervista col Vampiro, e forse non era tua intenzione ma a me è piaciuta tantissimo (Lestat a Louis: “ti offrirò la scelta che a me non fu data” con tutto quello che comporta il parallelo tra Sire e Creatura e la tensione omoerotica che pure lì non mancava). E poi perché mi affascina e mi incuriosisce la tua interpretazione della creazione di Tristan. Anche io mi sono chiesta se a Tristan fu mai offerta una scelta: nel mio headcanon dico sì, poiché Tristan voleva diventare vampiro per Aurora e per una naturale vocazione. Ma nel canon non ne sarei proprio sicura.
Immagino che il riferimento sia anche all’atteggiamento generale di Elijah, alle imposizioni che abbiamo letto nelle tue storie precedenti: “tu sei mio, tu vieni con me”. È molto intrigante pensare che Tristan, pur affascinato dal proprio signore, possa soffrire o comunque sentirsi a disagio per queste costrizioni.
Penso che di queste cose potrei parlare per ore… ma un tuo racconto le esprime molto meglio, con calore, con emozione, con uno stile fluido e naturale.
Come non citare, poi, l’emozionantissimo finale? Non cito i nomi per non fare spoiler a chi ancora non ha letto, ma questa frase: “Questo è senza dubbio un sogno o l’illusione creata da un incantesimo” disse lui, con voce spezzata e senza osare nemmeno sfiorare la ragazza. “… be’, è perfetta. Questo è proprio lui (incredulo, paranoico, affamato d’amore). Sono proprio loro (checché se ne dica, una ship fondata sull’amore e sul rispetto).
Un’altra bellissima storia, un’altra puntata che avrei voluto vedere. Un altro tassello del tuo intrigante mosaico.

Recensore Junior
03/01/18, ore 20:59
Cap. 1:

Posso esultare saltellando qua e là? No, sul serio. Il finale mi ha spiazzato. Non me lo aspettavo affatto. E, sai, io amo Cami. Per più d’una ragione. Mi piace da matti come l’hai inserita, come ne hai caratterizzato il ritorno grazie alle due sorelle di Nik! Che bello! E una nota positiva ci voleva, perché ho avuto il nodo in gola per tutto il tempo. Povero Elijah, è così triste, lui non sa proprio che pesci pigliare, e l’unica cosa che riesce a fare è pensare al dovere. Ma nessuno vede quel dolore, neanche Tristan.
Mi fa pena, poverino. Lo so, la pena non è un bel sentimento, ma è davvero triste dover vedere una persona straziarsi così per il dovere che crede di dover compiere, e sai, lo capisco. Io farei esattamente come lui. Magari non nelle modalità di EliJah, magari non come fa lui, fingendo che non gl’importi, ma in sostanza sì, sarei pronta a sacrificare la mia felicità per la mia famiglia. Credo proprio di essere fatta della sua stessa pasta.
Tristan, quanto lo ammiro! Libero e fiero. Forte e fragile allo stesso tempo. E tu lo rendi in modo delizioso.
Grazie per questo splendido inizio 2018!
A presto
Miky