Sono di nuovo io, per la seconda volta in una settimana e per un'altra tua storia. Non so nemmeno che dire, se non che mi fai apprezzare ancora di più il Reylo di quanto già non faccia. E soprattutto sei riuscita a farmi scrivere. Cioè sono veramente sconvolta da questa cosa, ma questa long ha sbloccato me. Io sono friulana e sono stata tantissime volte a Venezia ma questa storia me l'ha fatta amare ancor di più. Hai reso la magia di una città senza tempo, impregnata di poesia. Ho letto l'intera long in una sera da quanto presa sono stata. Davvero stupenda.
Tutti i miei più sentiti complimenti
Un bacio
Gaia

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Ti avevo promesso una recensione degna del tuo impegno e della tua storia, non è facile sicuramente renderle giustizia ma ci provo.
Questa storia mi ha colpito per diversi motivi, primo fra tutti l'accuratezza delle descrizioni di Venezia che se possibile mi ha reso ancora più innamorata della sua poesia, il tuo non è uno sguardo superficiale che si cura solo di creare una scena romantica per svolgere la solita narrazione sdolcinata, credo che in qualche modo volessi includere lo spirito della Serenissima tra i personaggi: grazie a Venezia Rey e Ben vengono resi più vicini, la città li "costringe" a fronteggiare quello che doveva essere per loro un vero e proprio blocco, il non riuscire a concedersi l'amore (per Ben) e una sorta di rassegnazione e nostalgia unita all'estrema cronica solitudine (per Rey). Venezia in tutta questa situazione agisce come un Deus ex machina, con la sua atmosfera magica li spinge a vedere non tanto i rischi dell'amore quanto il conforto che dà l'affetto di una persona simile, il trovarsi.
Un altro punto del quale mi ero ripromessa di parlare è il fatto che sia una storia differente da molte altre del suo genere (ovvero le fanfiction), non è una storia di istinti, di circostanze fortuite, al centro è posto il dramma di un amore che ha fallito in passato e che non sa se valga la pena riprovare. Questo pone entrambi gli amanti in una condizione particolare, quella di chi è stato "sconfitto", sono vittime di un tentativo andato male e di mille altri casini. Questo mi ha attratto moltissimo perché li rende estremamente umani, in più valorizza il fatto che non essendo una storia ambientata nell'universo Star Wars, non devono dimostrare di avere alcun super potere.
Come ultima cosa volevo ringraziarti per rendere onore a quella che è la natura riflessiva della persona, ogni volta che leggo una storia composta da semplici dialoghi e atti mi sembra di assistere a un teatrino grottesco, mi chiedo se i personaggi non possano meditare di più, dimostrare più sensatezza rimuginando sulle azioni, sul passato, sulle occasioni... nella tua storia invece mi sento libera di percepire il conflitto interiore, i pensieri che si arrovellano o che semplicemente si mostrano, semplici e lineari. Credo che sia molto bello che sia dato spazio al silenzio oltre che al confronto tra i due personaggi, questo soprattutto quando è un silenzio di attesa, come quando Rey aspetta Ben, attende che la raggiunga e sa che lo farà sempre.
Grazie per avermi regalato un pomeriggio diverso,
MOxx

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Ciao! Non capisco come mai questa storia non abbia recensione. Io l'ho letta tutta di un fiato quindi commento qua. Intanto parto dicendo che secondo me non è scontato riuscire a dare una fine ad una long, molta gente ne inizia una e poi l'abbandona. La storia è molto squisita e piacevole, ci si perde un po' nelle descrizioni ma comunque tutte ben fatte e pure belle da leggere, per chi non conosce bene Venezia (tipo me ahahah) non è difficile immaginarsi questi luoghi perché appunto tutto è descritto molto bene. La storia in sé è anche molto bella e ben riuscita, adoro follemente Maz e il suo capire tutto al primo sguardo, Ben è anche ben riuscito, meno cupo del suo solito ma stiamo pur sempre parlando di una AU. Ho adorato follemente l'intreccio con la storia del passato, sempre ben incastonata nel raccolto, e messa poi nel finale è stata la ciliegina su questa mega torta. Grazie per questa storia, spero ne scriverai altre ❤️

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