Ciao!
Adorando i Malandrini e il loro rapporto d'amicizia, non ho potuto fare a meno di scegliere questa tra le varie storie che hai pubblicato, anche perché il titolo è un vero e proprio richiamo, nonché un indizio di quale sarà tra i quattro ragazzi il protagonista della storia – devo dire che immaginarlo nella sua versione italiana me l'ha fatto apprezzare anche di più, ma questo è dovuto al fatto che in genere preferisco i titoli in italiano a quelli in altre lingue! –, mentre ho trovato un po' penalizzante l'introduzione, che dando solo notizia della revisione non è un vero e proprio invito alla lettura (e secondo me è un peccato).
Ho trovato la caratterizzazione di Remus e degli altri Malandrini davvero riuscita, mi è piaciuto molto il loro modo di relazionarsi e soprattutto di capirsi – una comprensione e una complicità mute che non hanno bisogno di parole per spiegarsi, è tutto nei loro gesti, in quel loro esserci sempre. Avendo così poco sul quotidiano di questi personaggi, è sempre bello leggere missing moments come questo, dove a essere centrale è uno dei tanti momenti che avranno vissuto, stretti tra divertimenti e preoccupazioni, tra adolescenza e questioni troppo adulte per essere comprese.
Il sogno di Remus, o meglio l'incubo, è riuscito a trasmettere il terrore e l'angoscia che perseguitano questo ragazzo destinato alla luna, che non può fuggire da ciò che è, ma può solo imparare a conviverci. Percorso duro e faticoso reso un po' più leggero dalla presenza di James, Sirius e Peter.
Ecco, proprio su Peter, devo dire che ho apprezzato tanto il fatto che fosse presente. Potrà sembrare banale, ma molte volte l'antipatia nutrita verso questo controverso personaggio induce a ometterlo – nonostante fosse un Malandrino in piena regola –, quindi sono stata piacevolmente colpita dal fatto che fossero quattro e non tre, con James e Sirius così catalizzatori da prendere spazio e attenzioni anche in poche righe (davvero, sono riuscita a immaginarli mentre leggevo le loro battute)!
Piccola nota a parte per i battibecchi tra Lily e James: nonostante io immagini lei meno rigida, mi piace sempre molto quando battibeccano e lui le chiede di uscire all'improvviso, senza alcuna logica, come se anziché ascoltarla cercasse solo il momento opportuno per esternarle il suo brillante invito!
Non mi soffermo molto sulla coppia formata da Remus e Dorcas semplicemente perché sono personaggi che non ho davvero mai accostato, ho tutta un'altra idea su Dorcas, però sappi che mi ha intenerita il loro modo di relazionarsi (anche se non credo che a seguito della Luna Piena qualcuno potesse avvicinare Remus in Infermeria, o col passare del tempo – a vederlo in quelle condizioni – lo avrebbero capito tutti che problema avesse!). È stato un momento molto dolce, che stempera il momento vissuto da Remus e in qualche modo riesce a illuminare una pessima giornata.
Arrivando allo stile, ho apprezzato molto la scansione temporale alla base della storia, crea attesa e genera la voglia di proseguire la lettura per capire dove condurrà questa giornata caratterizzata da quello che sembra essere un conto alla rovescia – è un tipo di struttura che mi intriga sempre molto.
Devo dire che la prima parte del racconto, quella della lezione di Astronomia, mi è parsa un po' meno scorrevole del resto, a causa di qualche virgola tra soggetto e verbo che rende la lettura meno lineare (ad esempio, "al punto che molti degli studenti presenti alla serale lezione, dovettero"). A parte questo, comunque, è uno stile che si lascia leggere (non condivido scelte lessicali come ella, perché desuete, però capisco possano essere un tratto caratterizzante del tuo registro linguistico) e che, al di là di questi momenti, è piacevole e riesce a incastrare molto bene tutti i momenti che compongono la storia, fedele al punto di vista esterno che segue sostanzialmente Remus.
Concludendo, quindi, questo tuffo nelle giornate dei Malandrini è stato veramente piacevole, mi sono lasciata coinvolgere da loro e dall'atmosfera familiare che immagino regni nella Sala Comune Grifondoro, dove neanche le ombre della luna riescono a rabbuiare il forte legame di amicizia dei tuoi protagonisti.
Mi ha fatto piacere leggere questa storia!
Rosmary |